[VIDEO] Prova Citroen C5 Aircross: Comfort, risparmio e tecnologia!

Oggi come oggi si combatte una battaglia contro i mulini a vento ovvero contro il motore diesel indicandolo come solo ed unico responsabile dei problemi dell’inquinamento tanto nelle città quanto in tutto il resto del territorio: i nuovi motori diesel sono puliti e ne parliamo in questo test drive della nuova Citroen C5 Aircross.

Le motivazioni che possono portare a scegliere Citroen C5 Aircross come auto per tutti i giorni possono essere davvero molteplici in quanto nell’ambito del nostro test drive (che potete vedere anche nel video caricato nel nostro canale YouTube) abbiamo potuto vivere nel quotidiano i diversi punti di forza della piccola francese.

Citroen C5 Aircross, con i suoi 4 m e 50 di lunghezza, si distingue per un carattere forte e deciso e comunica una personalità audace e dinamica senza però risultare eccessivamente aggressiva. Il frontale largo e molto alto integra alcuni elementi estetici che servono a rafforzare l’identità di SUV e nella vista laterale le protezioni in plastica sopra le grandi ruote con un diametro di 720 mm, l’assetto rialzato di 230 mm e gli Airbump (elementi a protezione delle fiancate della vettura) ricordano a chi la guarda che la vettura sembra essere pronta a qualsiasi tipo di avventura.

All’interno della vettura domina la scena il grande tetto panoramico che può essere aperto a piacimento del conducente mediante un pulsante posto in prossimità dello specchietto retrovisore e una volta preso contatto con l’abitacolo ci si rende conto degli ampi volumi disponibili per conducente e passeggeri. La sensazione generale è di grande abitabilità con molti spazi alcuni dei quali studiati con molta intelligenza. Penso ad esempio al grande vano posto sotto il poggiabraccia che diventa refrigerato nel momento in cui si accende l’aria condizionata e che permette per esempio ad una bottiglia di acqua di restare fresca per tutta la durata del viaggio. Lo sviluppo orizzontale dell’abitacolo inganna l’occhio e rende gli interni ancora più spaziosi.

Il quadro strumenti segue la tendenza portata avanti negli ultimi anni da molte case costruttrici e le lancette lasciano spazio ad un cruscotto digitale TFT da 12,3 pollici che può essere configurato completamente attraverso il sistema di infotainment ed il volante multifunzione. Questo display presenta tutte le informazioni utili al conducente e può essere reso minimalista (presentando presente solo il tachimetro) oppure un pochino più complesso presentando per esempio i giri motore, la velocità, tutti i dettagli relativi ai consumi e magari anche qualche dato relativo al cruise control adattivo di cui parleremo meglio però in seguito.

Le sedute anteriori della vettura che abbiamo provato su strada erano particolarmente comode in quanto le poltrone sono state progettate pensando al mondo dell’arredamento con un design innovativo reso ancora più confortevole dall’aggiunta di una schiuma poliuretanica mista ad una schiuma ad alta densità in modo da garantire rigidità e comfort proprio dove serve. Tra gli optional che probabilmente non devono mancare una vettura come questa, oltre ai sedili, c’è sicuramente la funzione massaggio multipunto che permette conducente di scegliere tra ben cinque programmi differenti che possono essere configurati attraverso il touch screen. Si possono infatti combinare massaggi della parte lombare, della schiena oppure delle spalle per alleggerire le fatiche del viaggio.

Entrando al posteriore non si può fare a meno di notare che le tre sedute hanno tutte dimensioni esattamente identiche così da concedere ad ogni occupante dei sedili posteriori lo stesso spazio nonché lo stesso livello di comfort. L’intera fila di sedili può essere spostata in avanti per concedere ancora più spazio al bagagliaio posteriore. Mediante una semplice leva si può infatti far scorrere in avanti le sedute di ben 150 mm per aumentare quello che è il volume di carico senza dover necessariamente a battere i sedili.

Questi possono peraltro essere reclinati in cinque posizioni differenti e possono essere ribaltati permettendo al piano di carico di diventare un unico grande volume da ben 1630 litri.

Le sospensioni ad effetto “tappeto volante”

Da sempre la casa francese fa del sistema di sospensioni il proprio cavallo di battaglia tanto che negli anni passati le vetture del double chevron venivano utilizzate nell’ambito delle corse dei cavalli per stabilizzare le grandi telecamere che avevano il compito di riprendere la corsa. Ovviamente sono passati molti anni, la tecnologia è cambiata però l’idea di offrire sempre il massimo del comfort a bordo di una vettura Citroen non è assolutamente cambiato e quindi gli ingegneri francesi hanno studiato un sistema di sospensioni detto a smorzamento idraulico progressivo che prende la guida veramente molto confortevole e lo si può vedere nell’ambito del video caricato all’interno del canale YouTube dove ho fatto una specie di scommessa: ho inserito del sale all’interno di una bottiglia di acqua può inserito all’interno di una vettura, ho guidato in un ambiente fortemente disconnesso e poi ho voluto bere questa acqua e capire quanto il sale si era sciolto per via dei sobbalzi dati dalla strada sterrata.

Il risultato è che ho bevuto acqua dolce e nonostante pensassi il contrario non sono riuscito a far sciogliere il sale.

Il merito è da attribuirsi al sistema di sospensioni di cui è dotato il nuovo SUV Citroën C5 Aircross. Queste assicurano il massimo comfort ai conducenti tanto nella guida cittadina (perché anche le città ormai sono piene di buche) quanto in un eventuale sterrato. A livello concettuale il principio di funzionamento è molto semplice e nell’ambito di una guida ordinaria abbiamo a che fare con un sistema di fatto ordinario. La “magia” interviene nel momento in cui ci si avvicina verso il fine corsa: le sospensioni sono dotate di due cuscinetti idraulici aggiuntivi che rallentano in modo progressivo le compressioni creando di fatto un effetto “tappeto volante” annullando in maniera molto consistente le asperità della strada.

Lo avevo provato nell’ambito della mia prova su strada che avevo fatto in Marocco e la teoria si è confermato nuovamente l’ambito di questo test drive che ho fatto su di una strada bianca fortemente disconnessa. In pratica ciò che vorrei dire è che non siete necessariamente tenuti a fare una Parigi Dakar per beneficiare di questo sistema: basta vivere l’auto nel quotidiano per sentire la grandissima differenza che c’è tra queste sospensioni e quelle presenti all’interno di una vettura “normale”.

Le tecnologie di sicurezza

Citroen C5 Aircross è dotata di ben 20 tecnologie di aiuto alla guida confermandosi quindi non solo un SUV in grado di affrontare al meglio le asperità della guida su sterrato ma una vettura predisposta per lunghi viaggi in totale comodità.

Durante la guida per esempio è molto utile la funzione di riconoscimento esteso dei caratteri stradali che proietta all’interno del display da 12,3 pollici i segnali stradali che vengono rilevati lungo il tragitto. La velocità può poi essere regolata proprio in funzione dei limiti che via via vengono letti lungo la strada: il cruise control adattivo può appunto essere impostato in maniera semiautomatica per il massimo rispetto dei limiti di velocità. Alternativamente questo sistema può essere regolato su una velocità a proprio piacimento e nel momento in cui viene identificato un veicolo nella parte anteriore in automatico viene adeguata la velocità per mantenere una distanza che può essere impostata dal conducente con un semplice pulsante.

In caso di distrazioni che purtroppo possono capitare, specie nel traffico caotico delle grandi città, interviene un sistema di frenata attiva che inizialmente allerta il conducente circa il rischio di collisione e successivamente interviene frenando per limitare i danni in caso di una imminente collisione.

Sempre nell’ambito della guida cittadina c’è un sistema di parcheggio automatico che permette alla vettura di inserirsi autonomamente all’interno di uno spazio è l’intera manovra è anche supportata da un sistema di telecamere con visione a 360° che permette di vedere tutto quello che succede attorno alla vettura.

Da buona vettura per i viaggi il sistema Coffee Break Alert avvisa conducente quando è il momento di fare una pausa ed in particolare passate due ore a guidare oltre i 65 km/h si viene invitati a riposare.

Nell’ambito della nostra prova su strada c’è stata fornita una vettura dotata della tecnologia Grip Control con Hill Assist Descent che supporta il conducente nelle discese più impegnative. Nel video si vede che affrontiamo una strada sterrata in discesa e l’elettronica della vettura ha gestito tutto quanto senza nessun tipo di intervento del conducente che ha il solo compito di mantenere le mani sul volante e curare la sterzata. Può sembrare una tecnologia non particolarmente utile tuttavia nel momento in cui ci si trova ad affrontare una discesa ripida il sistema fa realmente la differenza e permette di affrontare qualsiasi strada senza alcun tipo di preoccupazione.

Chiaramente molte delle tecnologie sopra menzionate sono un optional ma restano comunque disponibili a catalogo di una vettura che già nelle versioni base arriva molto ricca.

Acquistare un motore diesel? Si e in tutta sicurezza

C’è poi la questione legata al motore alimentato a gasolio e qui ancora una volta mi trovo a dover difendere questa tecnologia ed in particolare i motori della famiglia BlueHDI. Diesel oggi significa tecnologia e non più fumo nero dai tubi di scappamento. Diesel significa consumi molto ridotti rispetto alle versioni a benzina eppure la gente è ancora terrorizzata a sentire parlare di questa tecnologia. Diesel oggi è EURO6D-TEMP, uno standard molto evoluto con valori di emissione in ambiente persino inferiori ai più moderni motori a benzina.

La vettura in nostro possesso era dotata di motore a gasolio da 130 CV: non certo la versione più pepata disponibile a catalogo ma sicuramente la più equilibrata e quella che rappresenta il maggior favore nell’ambito del rapporto costo, consumi e prestazioni. Certo la versione da 180 cavalli deve essere davvero spinta ma serve davvero tutta questa potenza?

130 cavalli rappresentano il taglio giusto per coloro i quali sono la ricerca di una vettura che nel quotidiano presenti consumi molto contenuti e che possa comodamente trasportare passeggeri e carico senza particolari preoccupazioni. Nel momento in cui si ha la necessità di trasportare un rimorchio allora forse è meglio optare per la versione più prestante che ovviamente offre maggiore sicurezza nell’affrontare terreni di ogni tipo.

Nell’ambito delle diverse offerte presenti a catalogo e proposte della casa francese potete optare per una trasmissione manuale oppure per una trasmissione automatica.

Nel nostro caso c’è stata fornita la versione manuale a 6 rapporti ma in occasione di un breve test drive fatto sempre in occasione di un evento stampa organizzato dalla casa francese ho provato anche la versione con trasmissione automatica e forse mi sentirei di suggerire proprio questa versione che rappresenta il massimo comfort di guida, al pari di quello espresso dalle importanti sedute. Insomma se cercate la comodità forse è meglio farvi coccolare dal sistema EAT8 “Efficient Automatic Transmission” che offre ancora più efficienza e comfort rispetto a molti anni fa.

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