[VIDEO] Prova Dacia Spring 2021: L’elettrica da 300 Km di autonomia a meno di 10.000€

Dacia Spring è qualcosa che prima non c’era. Elettrica, economica nel prezzo e ricca nell’autonomia (fino a 300 Km), rinuncia al lusso ma diventa per tutti. L’abbiamo guidata nella sua versione Business, spinta da un motore elettrico da 44 CV e 125 Nm di coppia. Ecco la video prova

La nuova Dacia Spring si prepara a mettere in atto una piccola rivoluzione. Meno potenza, meno peso, meno prezzo. In sintesi, meno orpelli e più sostanza. I presupposti per fare bene, con il primo veicolo completamente elettrico del brand, ci sono tutti. L’operazione (magistrale) messa in atto con Dacia Duster nello scorso decennio sembra potersi ripetere con Spring. Perché ad oggi l’auto elettrica viene percepita come una scelta elitaria. Pochi punti di ricarica, modelli quasi esclusivamente di alta gamma e potenze stratosferiche. I costruttori, comprensibilmente, hanno puntato ad un unico e complesso obiettivo: dimostrare al pubblico che un’auto elettrica può essere gratificante. Veloce, sicura, emozionante. Dacia Spring prende un altra strada, quella della democratizzazione. Perché una tecnologia comincia a funzionare davvero quando diventa accessibile a tutti. È il modo più naturale per far crescere le infrastrutture, gli abbonamenti per le ricariche e le stesse tecnologie produttive. Ecco perché Spring è un nome azzeccato per questa Dacia. Apre ad una nuova stagione, fa fiorire il segmento e la concorrenza – per forza di cose – dovrà trovare il modo di rispondere.

Come è fatta nuova Dacia Spring

Dacia Spring Fiancata e Posteriore

Il frontale pulito e pieno punta a mettere da subito le cose in chiaro. A sostituire la classica griglia del radiatore c’è lo sportello per la ricarica, apribile dall’interno, mentre i gruppi ottici con firma a Led puntano a dare un tocco di sportività alla vettura. Sotto al cofano – oltre al motore e ai suoi componenti – c’è tanto spazio libero, al punto che si sarebbe potuto ricavare un piccolo vano portaoggetti. Il profilo invece ricorda piuttosto da vicino Dacia Sandero. La versione in prova in allestimento business, per la verità, è una preserie che verrà impiegata nei test drive per i clienti e successivamente utilizzata per lo sharing. Stando a quanto dichiarato dai responsabili Dacia, l’auto di serie verrà leggermente migliorata sotto diversi aspetti, dall’insonorizzazione dell’abitacolo alla firma luminosa dei fanali.

Ad ogni modo Spring, che è costruita sulla piattaforma modulare CMF – A, si conferma un crossover compatto pensato per la città. Abbondantemente sotto i quattro metri di lunghezza (3,73 per essere precisi), misura una larghezza di 1,77 metri ed un’altezza di 1,51. Bene per i parcheggi quindi, ed anche il passo pari a 2,42 metri non sacrifica eccessivamente l’abitabilità. Buona poi la portata del bagagliaio da 290 litri, che diventano 620 con l’abbattimento dei sedili. Da segnalare, infine, la versione Cargo (omologata N1) pensata per i professionisti: rinunciando al divanetto posteriore la soglia di carico sale a 1.100 litri, quasi un piccolo furgone.

Gli interni

Interni Dacia Spring 2021

Gli interni, fatta eccezione per qualche finitura in un didascalico blu elettrico su bocchette dell’aria e cornice centrale, sono in plastica rigida. Niente decorazioni, inserti ed altri abbellimenti, la Dacia Spring è piuttosto cruda. Il necessario però non manca, anzi: ci sono comodi sedili in pelle con poggiatesta integrato, un display infotainment da 7 pollici con navigatore e connettività per smartphone e tutti i comandi del caso, dalla modalità “Eco” al pulsante per escludere il controllo di trazione sulle ruote anteriori. La strumentazione, realizzata appositamente per la vettura, mostra con chiarezza tutte le informazioni necessarie senza bisogno di apprendistato. Ti ci ritrovi subito su questa Dacia Spring, e se siedi davanti anche piuttosto comodo. Per chi siede dietro invece, gli spazi sono leggermente ristretti come da prassi per la categoria. Da segnalare infine ben 23 litri di vani portaoggetti all’interno dell’abitacolo.

Tutto l’elettrico che conta

Dacia Spring ricarica elettrica

Il vero cuore di Dacia Spring è un motore elettrico da 33 kW di potenza (44 CV) e 125 Nm di coppia, che grazie al pacco batterie da 27,4 kW/h permette un’autonomia di 305 chilometri in città nel ciclo di omologazione WLTP e 235 Km nel ciclo misto. Autonomia elettrica che, attraverso la modalità Eco (che taglia la potenza di 10 kW e limita la velocità massima a 100 Km/h) aumenta di un buon 10%. Questi risultati vengono raggiunti anche grazie al peso estremamente ridotto dell’auto, pari a 970 Kg: roba da citycar a benzina. Da segnalare poi che Dacia garantisce un’usura inferiore al 25% delle proprie batterie in 8 anni o 120.000 km, mentre sull’auto la garanzia è di 3 anni. Per quanto riguarda la ricarica, Dacia garantisce diverse possibilità, a cominciare dalla presa domestica da 2,3 kW/h (in poco più di dodici ore) e continuano con wallbox e colonnine, sia da 3,7 kW/h che da 7,4 kW/h. Tuttavia c’è anche la possibilità di ricaricare presso colonnine rapide in corrente continua fino a 30 kW/h di potenza, arrivando ad effettuare un pieno di energia in meno di due ore.

Come va la nuova Dacia Spring: la prova su strada

Dacia Spring 2021 Fiancata

Sali, inserisci la chiave e sulla strumentazione appare la spia “OK”. Vuol dire che Dacia Spring è accesa e pronta a partire nel silenzio più assoluto. Il rotore del cambio ad una velocità rinuncia alla classica posizione “P” solitamente riservata al parcheggio in favore di un classico freno a mano. Per una questione di sicurezza, a basse andature Dacia Spring produce un suono piuttosto gradevole per avvisare i pedoni con un effetto da navicella spaziale. La prima sorpresa al volante è la sua brillantezza. Non che sia un elettrico che attacca al sedile e brucia le gomme, tutt’altro, ma la coppia di 125 Nm è più che sufficiente per ripartire alla svelta ad incroci e semafori. In una Milano sempre caotica e trafficata, il nuovo crossover a zero emissioni di Dacia si comporta benissimo: rapido, maneggevole e confortevole. Lo sterzo, particolarmente leggero, è pensato per aiutare in città, mentre la frenata risulta sempre a punto. Nonostante manchi una “B Mode”, che tipicamente viene offerta sulle elettriche per aumentare il freno motore in discesa, l’auto recupera comunque una buona dose di energia in rilascio e frenata. Guidando in Eco poi la vettura mantiene pressoché invariate le prestazioni, in quanto l’accelerazione (data dalla coppia motrice) non viene intaccata. Si viaggia molto comodi in un bel silenzio, e la paura che la potenza potesse essere poca sparisce in un attimo. Merito anche della leggerezza certo, ma gli oltre 300 Km di autonomia dichiarata sembrano essere tutt’altro che un miraggio. Durante il test abbiamo portato Dacia Spring a velocità autostradali, ma la sensazione è che non sia fatta per questo: i consumi in elettrico salgono e lei non va oltre ai 130 Km/h, motivo per cui non risulta particolarmente adatta ai lunghi viaggi. È una macchina da città Dacia Spring, e lì è un piacere da guidare. Solo su fondi particolarmente sconnessi la risposta delle sospensioni si fa un filo secca e l’abitacolo non filtra il rumore alla perfezione, ma va tenuto a mente che la versione avuta in prova a è leggermente diversa da quella che verrà venduta al pubblico.

Prezzi, allestimenti e dotazioni di Dacia Spring

Dacia Spring Electric Tettuccio

La nuova Dacia Spring viene offerta in tre diverse configurazioni. Una per privati e piccole aziende, una Business (avuta in prova) pensata per il car sharing e (ma arriva nel 2022) la Cargo, la già citata versione per i professionisti con due posti anteriori e l’omologazione N1. La gamma invece si divide in due allestimenti, il Comfort ( climatizzatore, limitatore di velocità, luci diurne a Led con firma luminosa a Y, Radio DAB Bluetooth & USB, Limitatore di velocità e cavo di ricarica Modo 3 /Tipo 2) ed il Comfort Plus ( tinta metallizzata, Sistema di Navigazione con display touchscreen 7” con Bluetooth e smartphone replication & USB, Sensori di parcheggio con retrocamera e dettagli a contrasto in arancione). I prezzi partono da 19.900€ per il Comfort (che diventano 9.460€ con gli incentivi) e 21.400€ per la Plus, che a loro volta scendono a 10.960€. Per tutti i dettagli su offerte e allestimenti vi rimandiamo al nostro listino Eurotax sempre aggiornato.

In Conclusione

Dacia Spring fanali posteriori

Dacia Spring fa veramente primavera. Facile, divertente da guidare, immediata da capire. Ha tutto quello che serve, a cui si aggiunge un pizzico di bellezza ed un prezzo da citycar. Meno di 10.000€ per una vettura a zero emissioni in grado di fare proprio tutto sono un risultato incredibile. Certo, non è adatta ai lunghi viaggi o a trasferte autostradali, ma era l’elettrico che mancava e c’è da scommettere che farà scuola. Le concorrenti, adesso, dovranno rincorrere.

ARTICOLI CORRELATI
TUTTO SU Dacia Spring
Video più visti
RUOTE IN RETE