[VIDEO] Prova Ford Mustang da 450CV: Il Cavallo di Razza Americano!

Ford Mustang è un’auto figlia di un tempo che non c’è più e che forse non tornerà mai: oggi il mondo guarda all’elettrificazione, all’ibridizzazione, alla sovralimentazione – tutte cose non presenti in questa vettura che richiama concetti volti al divertimento più puro – grazie al motore aspirato. Ford Mustang è un’auto moderna e tecnologica che ha una forte vocazione turistica

Ford Mustang rappresenta innanzitutto un pezzo di evoluzione americana e mondiale. La storia racconta che il primo modello sia nato nel 1964, in America, in un periodo in cui l’economia statunitense era raggiante. I figli delle persone nate dopo la seconda guerra mondiale avevano abbondanza di denaro, lavori ben pagati, tempo libero e voglia di divertirsi.

In Ford ebbero il genio di identificare questo specifico target di consumatori e pensarono quindi di creare un prodotto ad hoc, proprio per loro e nacque quindi Ford Mustang, una vettura presentata dapprima alle donne ma che ben presto diventò una vettura must per il genere maschile. L’idea piacque talmente tanto che solo nel primo giorno di commercializzazione vennero ordinate, in tutti gli Stati Uniti, ben 22.000 unità: un valore oggettivamente molto elevato che avrebbe persino potuto mettere in crisi la casa di Detroit.

Di strada, da allora, ne è stata fatta tanta e questa sesta serie che debutta proprio cinquant’anni dopo la prima Ford Mustang porta in dote due motorizzazioni: un motore EcoBoost da 2.3 litri e un potente 5 litri – che è quello oggetto della nostra prova su strada.
Si tratta ovviamente di due versioni radicalmente diverse dello stesso prodotto: la prima è più in linea con un uso quotidiano grazie ad un motore maggiormente votato al risparmio di carburante, mentre la seconda, assolutamente senza compromessi e che però di fatto si avvicina di più a quella che l’idea di prodotto ovvero della tipica muscle car americana, è la vera e oserei dire “originale” Ford Mustang (senza nulla togliere alla versione meno potente).

La vettura oggetto della nostra prova su strada è un vero classico americano: otto cilindri, 450 CV e 530Nm di coppia e che ha ancora più cavalli rispetto alla versione presentata anni prima. Potremmo definirla “quella con il motore giusto” ovvero potente, con tanti cilindri, aspirato, ma soprattutto rumoroso: davvero da pelle d’oca.

Certo in generale i motori turbati vanno più forte ma consideriamoci fortunati ad avere ancora oggi una vettura come questa, perché motori così grandi saranno sempre più rari in futuro.

Il fatto è che il mondo negli ultimi anni è un po’ cambiato e che ci piaccia o che non ci piaccia questo compromesso lo dobbiamo accettare (e subire). Il mondo guarda verso l’elettrico, il mondo guarda verso i turbo ed il piacere di guida di un aspirato come questo è ormai una rarità. È vero che l’aspirato a prestazioni inferiori ma stiamo pur sempre parlando di una vettura che ha una velocità massima di 250 km/h e che copre lo 0-100 in 4,6 secondi.

Il motore è pieno, regolare e fluido, elastico e accoppiato a questa nuova trasmissione a 10 rapporti riesce ad esprimere tutto il suo carattere rabbioso ed aggressivo così come sa essere mansueto e calmo. Si tratta di una guida fatta di emozioni non solo sullo 0-100 ma piuttosto che riguarda tutti i sensi, compreso l’udito.

Il vantaggio è appunto rappresentato dall’assenza di turbocompressori che quindi creano un canale diretto tra i cilindri e lo scarico senza particolari intromissioni (a parte il fisiologico catalizzatore necessario per l’abbattimento dei gas di scarico). Il risultato è un grande sound che può essere reso più o meno udibile grazie alle valvole a comando elettronico.

La Trasmissione

Se avete già letto qualche articolo sulla Ford Mustang 5.0 allora probabilmente sapete già che ci sono colleghi che amano questa trasmissione ed altri che riferiscono che a volte “si impunta”, come se fosse impreparata. Personalmente dopo due settimane di utilizzo della vettura posso spiegare l’uno e l’altro punto di vista e dare un parere definitivo.

Iniziamo col dire che la nuova trasmissione a 10 rapporti è realizzata mediante un convertitore di coppia. Come tecnologia va bene: ci sono cambi CVT (solitamente usati sulle ibride), a doppia frizione (se si rompono è un guaio) e a convertitore di coppia – come questo. In generale come tecnologia è un compromesso: non è un missile ma funziona bene e soprattutto è robusta.

Relativamente alla versione montata sulla Ford Mustang non c’è da lamentarsi: rapida, precisa, di base offre un ottimo comfort di guida ma nel momento in cui si vuole guidare in maniera più aggressiva fornisce al conducente uno strumento per divertirsi. Veniamo al perché ci sono colleghi che dicono che il cambio a volte “si impunta”. Iniziamo col dire che 10 marce sono tante e se guidate tranquilli, tenendo il selettore delle modalità di guida in modalità “normal” non ci sono problemi: in coda con le altre auto a meno di 10 km orari sarete probabilmente già in terza o quarta marcia e la decima arriva a 90 kmh. Va bene perché tiene bassi i consumi.

Il problema accade quando, in modalità “normal” adottate uno stile di guida fatto di cambi improvvisi di stile di guida. Se andate a 80 kmh, in decima e schiacciate a fondo l’acceleratore finirete probabilmente in seconda o terza – se poi mollate il cambio si riporterà in decima per poi tornare in seconda alla prima accelerata decisa. Quello che voglio dire è che lo stile di guida del conducente deve essere uniformato con il selettore delle modalità di guida, pena avere un cambio che a volte fatica a capire il conducente. Del resto come biasimarlo: capireste voi una persona che parla con voi prima lenta, poi rapidissima e poi lenta per poi tornare a parlare sparando parole a raffica?

Cosa voglio dire?

La macchina ha un selettore delle modalità di guida: Normal, Sport, Race, Drag Race e Wet e non è un vezzo degli ingegneri o una cosa messa lì tanto per riempire il cruscotto perché cambiare mappatura da una modalità di guida ad un’altra cambia radicalmente la macchina.

In Normal è tranquilla, ovviamente permette comunque di esprimere tutto il suo potenziale – ma in sport diventa un missile terra terra. Il cambio diventa rapido e preciso e soprattutto non si cura di tenere i giri bassi, prediligendo un regime più alto. La trasmissione, in questo caso, non perde un colpo.

Se poi volete una modalità di guida personale basta interagire con il sistema di infotainment della vettura per creare un ulteriore modalità di guida nella quale ogni singolo parametro è configurato a piacere del conducente: è possibile per esempio avere il motore meno reattivo ma uno scarico comunque aperto e via dicendo.

Come si guida?

C’è poi la questione legata alla guidabilità della vettura, da sempre grande punto di domanda. È noto infatti che le vetture americane sono fatte per andare forte sul dritto mentre col misto hanno meno dimestichezza, ma questa Ford Mustang 2019 riesce ad emozionare anche tra le curve pur con un peso di circa 2000 kg in ordine di marcia.

Innanzitutto il grande quadro strumenti da 12 pollici (rinnovato rispetto alla versione precedente) presenta tutte le informazioni che servono al conducente per tenere sott’occhio la condizione della strada e cambia il proprio aspetto in base alle modalità di guida normal, sport, track, drag race oppure wet.

Per quanto riguarda il sistema di sospensioni poi parliamo di un sistema McPherson all’anteriore, posteriore multilink e volendo come optional ci sono anche delle sospensioni più avanzate a controllo magnetico Magneride. Come funzionano? Di base all’interno delle sospensioni c’è un olio mescolato a delle particelle di ferro e quando c’è bisogno di rendere le sospensioni più reattive basta creare un campo elettromagnetico che irrigidisce il sistema: si tratta di una soluzione semplice ma molto efficace.

Per quanto riguarda lo sterzo ancora una volta ritengo che questa Ford Mustang abbia una risposta superiore alle aspettative: si tratta pur sempre di una che a mio avviso è rivolta al turismo, al piacere di guida e questo è confermato anche dalla grande capacità di carico del baule, ma il grande motore all’anteriore la tiene stabile e contribuisce a renderla precisa. Volendo poi possiamo alleggerire o caricare la risposta – a seconda del contesto di guida.

Infine una chicca ovvero l’impianto frenante realizzato dalla italianissima Brembo con pinze a sei pompanti all’anteriore che riescono ad arrestare la vettura in spazi molto ristretti.

La sicurezza? State guidando pur sempre una Ford!

C’è poi la questione della sicurezza: uno degli aspetti che sta molto a cuore a tutte le case automobilistiche e c’è da ricordare che stiamo comunque parlando di una Ford ovvero di un brand che ha una forte esperienza costruttiva anche per quanto riguarda modelli di auto rivolti alle famiglie e quindi troviamo elementi quali il cruise control adattivo, il sistema di mantenimento attivo della carreggiata oppure il sistema di riconoscimento dei pedoni che grazie all’ausilio di una telecamera legge costantemente la strada, identifica eventuali pedoni e se non rileva alcun azione da parte del conducente interviene frenando attivamente.

Proprio in tema di freni c’è peraltro una tecnologia particolare che va in qualche modo pre-caricare il sistema frenante così da predisporlo ad eventuali richieste di bloccaggio immediate delle ruote nel momento in cui il sistema rileva un potenziale pericolo.

Sempre in tema di sicurezza c’è poi la questione dei nuovi fari a LED che proiettano un fascio di luce intenso e preciso in grado di alzare ed abbassare in maniera automatica gli abbaglianti quando in cui rileva la presenza di un veicolo all’interno della visuale.

Gli interni della Ford Mustang

Gli interni a mio avviso risultano ben fatti: sicuramente ci sono molti elementi in comune con altre vetture del gruppo e questa è una questione che si vede poi in molti brand: il “riuso” è alla base del quotidiano.

La strumentazione è disposta in maniera ordinata ed il conducente si trova in una posizione favorevole tanto nei confronti degli strumenti quanto nei confronti della strada. La visibilità è buona tanto all’anteriore quanto posteriore.

Questa di base a mio avviso è una vettura predisposta per una coppia che permette comunque di trasportare comodamente quattro passeggeri. Certo chi sta davanti vive meglio rispetto a chi sta dietro, ma in generale stiamo parlando di una macchina comoda, spaziosa e con una buona capacità di carico all’interno del bagagliaio. A bordo della vettura si soffre un pochino per l’assenza di vani porta oggetti ma in generale ci si può accontentare.

Ritengo ottimo l’equilibrio tra pulsanti fisici e sistema di infotainment: in molte vetture moderne si tende richiedere al conducente di interagire con il sistema touch per ogni cosa ma in questo caso c’è un buon equilibrio che non mi dispiace.

Parlando di infotaniment abbiamo a che fare con un sistema da 8 pollici. Si tratta del sistema SYNC3 ed ha un tipo di interazione simile agli smartphone. Il tutto è ovviamente compatibile con Apple Car Play e Android Auto, che portano le informazioni dal vostro smartphone al touchscreen.

In conclusione

Guardando il sito Ford si possono consultare i prezzi di partenza di questa vettura che nella versione EcoBoost ha un prezzo iniziale di 41.000 euro mentre in questa si parte da 47.000 a cui vanno aggiunti 2.000 euro per il cambio automatico (ma potete optare anche per la trasmissione manuale).

Certo la versione che stiamo guidando noi è molto ricca e a conti potete arrivare anche a qualcosa di vicino ai 60.000 € che tutto sommato rappresentano comunque una somma proporzionata per tutti coloro i quali sono alla ricerca di una vettura assolutamente unica.

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