[VIDEO] Prova su strada nuova Citroën C4, il comfort dal benzina al 100% elettrico

Abbiamo provato la nuova Citroën C4, sia in versione termica che elettrica. La terza generazione di C4 evolve in tutto, mantenendo un elevato comfort di bordo ed un design più sportivo e tagliente. Prezzi a partire da 22.900€.

Citroën C4 arriva oggi alla terza generazione, ma il nome viene da lontano: la prima C4 della storia, presentata da André Citroën in persona, è datata 1928 ed ha rappresentato la prima berlina compatta del marchio. A quasi un secolo di distanza, il marchio del Double Chevron compie un altro grande passo in avanti, presentando una terza serie che rompe con gli schemi del passato. Per la prima volta infatti la nuova Citroën C4 viene offerta con tre diverse alimentazioni: benzina, Diesel e 100% elettrica. Quest’ultima versione, dotata di 136 CV di potenza ed oltre 300 chilometri di autonomia reale (la casa ne dichiara 350) grazie ad una batteria da 50 kWh , sfrutta il meglio della tecnologia PSA nel mondo dell’elettrico per combinare i vantaggi delle zero emissioni con il tipico comfort targato Citroën. Per quanto riguarda le varianti a motore endotermico invece, tutte omologate Euro 6d, Citroën offre il benzina PureTech da 1.2 litri e 130 CV (sia con manuale a 6 marce che con automatico ad 8 rapporti) ed il Diesel BlueHDi da 130 CV con automatico EAT8. È probabile poi che in futuro la gamma venga arricchita con altre motorizzazioni.

Il Design

Citroën C4 2021 vista posteriore

Il posteriore è dove l’auto è cambiata di più rispetto al passato, e adesso risulta più aggressiva e sportiva.


Le linee di nuova C4
sono state riviste nel profondo ed aprono la strada al nuovo corso stilistico del brand, ma mantengono le proporzioni compatte che hanno resto celebre il modello uscente. Il frontale è ora caratterizzato da gruppi ottici più aggressivi, con i fari diurni a LED che vanno a formare una sorta di freccia verso il centro della calandra, dove è impresso il logo del Double Chevron. Nel complesso l’anteriore appare ora più muscoloso e aggressivo ma ugualmente riconoscibile.

La vista laterale, complice il terzo cristallo rastremato e decisamente più sottile rispetto alla versione uscente, risulta più sportiva e slanciata, ma la vera rivoluzione è al posteriore. Fanali completamente rivisti, spigolosi e d’impatto, si incontrano con un generoso spoiler posteriore che strizza l’occhio agli stilemi tipici dei SUV Coupé.

Le dimensioni della nuova C4 la pongono a metà fra C3 Aircross e nuova C5. L’auto è infatti lunga 4,36 metri, alta 1,52 metri e larga 1,8 metri. Abbondante il passo, di 2,67 metri, per offrire un buon comfort di bordo anche a chi siede dietro, con uno spazio per le gambe che arriva fino a 20 centimetri, un riferimento per la categoria. Buono poi il vano di carico del bagagliaio (da 380 litri) con possibilità di abbattere i sedili frazionati 60/40 ed arrivare a 1.250 litri di spazio. Da segnalare poi che la versione elettrica non perde nulla in termini di abitabilità rispetto alla termica, in quanto le batterie sono collocate sotto al pianale dell’auto.

Gli interni: tante idee e un grande comfort

Interni Citroën C4 2021

Il nuovo corso di Citroën, da qualche anno, è ancor più incentrato sul comfort rispetto al passato. Il marchio francese è ormai un punto di riferimento per quanto riguarda il mercato generalista, grazie a scelte tecniche e stilistiche realmente incentrate sulla comodità, non solo in termini di guida ma anche rispetto alla vivibilità del quotidiano.

Nelle versioni in prova, in allestimento top di gamma Shine, troviamo sedili accoglienti in misto pelle e tessuto (battezzati Advanced Comfort), ampiamente regolabili e comodi anche dopo diverse ore di guida. La strumentazione completamente digitale risulta elegante e minimalista, sottile e quasi sospesa nel suo alloggiamento. Lo sterzo a tre razze è solido e dalla corona piuttosto generosa, e non manca di comandi per la gestione della vettura – pensiamo ad esempio al cruise control adattivo -e con cui scorrere tra i menù dell’infotainment, un generoso touchscreen da 10 pollici. La plancia si completa poi di pratici comandi fisici (molto solidi al tatto) per la gestione del climatizzatore bi-zona, un vano per la ricarica a induzione dello smartphone con due prese USB (una tradizionale ed una Tipo-C, soluzione replicata anche al posteriore) ed un pozzetto svuota tasche con una pratico doppio fondo per mettere al sicuro oggetti di valore. In tutto, i vani porta oggetti sono 16. Da segnalare poi, tra le opzioni, un supporto per il tablet davanti al passeggero anteriore.

Nel complesso la qualità è sopra gli standard: gli assemblaggi sono precisi ed i materiali piuttosto pregiati, ed anche le zone con più plastica mantengono un ottimo livello qualitativo. Niente schricchiolii, rumori fastidiosi o componenti poco ricercati. Davvero scenografico infine il comando del cambio automatico EAT8 inserito nel tunnel centrale, che libera lo spazio e rende l’insieme più pulito.

La prova su strada della versione termica

Prova su Strada Citroën C4 2021

La prova di nuova C4 è stata articolata in due parti, la prima dedicata ad una versione endotermica (nello specifico la variante Diesel da 130 CV) per poi passare all’elettrica pura. Andiamo quindi con ordine. La Citroën C4 accoglie bene i suoi occupanti, la seduta è comoda -come era logico aspettarsi- e l’ambiente a bordo è arioso. Il propulsore, un BlueHDI da 130 CV da subito fluido e perfettamente in sintonia con l’automatico a 8 rapporti, risulta silenzioso anche ad alte andature. Le sospensioni a smorzamento idraulico, con cui Citroën ha ricercato il famoso effetto “tappeto volante” sulla scia delle apprezzatissime Hydractive III, rendono la guida da subito molto confortevole.

Ciò che conquista di questa soluzione è l’assenza di un vero e proprio compromesso: l’auto infatti si dimostra comoda, ma non per questo subisce troppo i trasferimenti di carico in curva e frenata. La risposta dello sterzo poi è sempre adatta alla situazione, che vi troviate in autostrada o nelle strade strette di un paese in periferia. A questo proposito è da segnalare che C4 sembra voler ingannare la matematica riportata sulla scheda tecnica: agli interni risulta più grande di quanto suggeriscano i 4,36 metri di lunghezza, mentre nelle manovre in città appare decisamente più piccola. In queste fasi, come da prassi, vengono in aiuto del guidatore la telecamera a 360° ed i sensori di prossimità, parte di un pacchetto comprendente la bellezza di 20 sistemi ADAS tra cui  sono presenti anche sistemi di guida autonoma di livello 2.

Dopo diversi chilometri alla guida, la sensazione percepita è che in Citroën abbiano preso il claim “inspired by you, ispirato da te” e ne abbiano fatto una bandiera. L’auto risulta estremamente comoda, è tecnologica quanto basta (molto bello anche l’Head-Up Display) e non si fa mancare qualche chicca da segmento superiore come le ruote da 18″, di serie su tutti gli allestimenti. Insomma, c’è tutto quello che serve. Ed il motore, pronto nei sorpassi ma non per questo troppo reattivo, accompagna perfettamente la filosofia del mezzo, restituendo un’auto buona per la città quanto per i viaggi.

A bordo di ë-C4, la versione 100% elettrica

CItroën ë-C4, la versione a zero emissioni

Il “Blue Iceland” in foto è una colorazione esclusivamente dedicata a C4 elettrica.

La prima cosa che stupisce salendo a bordo della versione elettrica è la sua grande somiglianza con la variante tradizionale. Se a livello di carrozzeria può essere intesa come una scelta economica (cambiano solo alcune finiture ed è presente un badge dedicato sulle fiancate), agli interni e soprattutto nella guida il discorso è diverso. Citroën ha voluto fare un’auto elettrica semplice, vicina a ciò a cui siamo abituati e che non vada capita a colpi di tutorial e istruzioni. I 100 cavalli erogati dal motore elettrico (con 260 Nm di coppia sempre disponibili) restituiscono un’erogazione pulita e senza sbalzi, mai troppo scattosa ma non per questo fiacca. Attraverso le tre modalità di guida (Eco, Normal e Sport) è possibile modificare sensibilmente il carattere del motore a seconda delle necessità, così da adattare il proprio stile di guida sulle percorrenze e l’autonomia residua. Il pacco batterie da 50 kW/h, garantito da Citroën per 8 anni o 160.000 Km, può ricaricarsi all’80% in appena 30 minuti (10 minuti, 100 chilometri) a patto che abbiate a disposizione una colonnina di ricarica rapida. Con un wallbox invece (o una colonnina standard), i tempi di ricarica variano dalle 5 alle 7 ore e trenta, mentre attaccando l’auto ad una presa domestica servono dalle 15 alle 24 ore. La wallbox quindi (compresa nell’offerta Citroën) è fortemente consigliata. Il peso aggiuntivo dovuto al pacco batterie sul pianale dell’auto non influisce negativamente sul comportamento dinamico, che invece può contare su di un baricentro più basso rispetto alla versione standard.

Allestimenti e prezzi di nuova Citroën C4

Citroën C4 è disponibile in tre diversi allestimenti: Feel, Feel Pack e Shine, che possono essere configurati con 7 colori diversi per la carrozzeria e 5 pacchetti colore per gli interni. Per quanto riguarda le versioni endotermiche, i prezzi partono da 22.900€ per la versione C4 1.2 PureTech Feel da 130 CV ed arrivano a 29.400€ per l’auto in prova, una C4 1.5 BlueHDI Shine con 130 CV e cambio EAT8. L’elettrico invece ha un prezzo che parte dai 35.150€ per la versione Feel e arriva ai 37.650€ della Shine, a cui vanno sottratti i generosi ecoincentivi messi a disposizione per le auto elettriche. Da segnalare infine i programmi di finanziamento SimplyDrive di Citroën, con cui è possibile avere la nuova C4 a 199€ al mese. L’anticipo è di  4.300€ per le versioni Diesel ed elettriche, mentre scende a 3.400€ per il benzina. Per conoscere nel dettaglio i prezzi di nuova Citroën C4 vi invitiamo a consultare il nostro listino Eurotax sempre aggiornato.

In Conclusione

Citroën C4 2021, standard ed elettrica

Non è un SUV, non è una berlina. Citroën C4 è qualcosa di diverso. Intercetta entrambi i mercati e lo fa nel migliore dei modi. Il fatto che la guida risulti sempre piacevole a prescindere dalla motorizzazione scelta ( termico o elettrico), lascia intendere quanto il progetto sia bilanciato. Il nuovo corso stilistico del marchio introdotto con questa vettura, infine, strizza l’occhio anche ai clienti più giovani.

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