Nasce da una costola di Toyota Corolla, ma si presenta con il DNA Suzuki. Swace è una station wagon confortevole e attenta ai consumi, grazie al motore ibrido e al tanto spazio a bordo. L’abbiamo provata nel suo allestimento Top, equipaggiata dal 4 cilindri da 1,8 litri con 122 CV. Ecco come va
Suzuki Swace nasce da una costola di Toyota Corolla, ma porta con sé tutta la filosofia del marchio che, specialmente negli ultimi anni, ha fatto della qualità per tutti una bandiera da sventolare con orgoglio. Basta pensare ad Ignis o a Jimny, veicoli con una dotazione tecnica ben più ricca di quanto possa suggerire il listino, per rendersi conto che Suzuki sta lavorando per rendere l’auto più democratica per tutti.
Un discorso che in tema ibrido, in un momento di transizione come quello che stiamo vivendo, è più importante che mai. Così Swace si propone come una station wagon dalle linee piacevoli e dai consumi ridotti, forte di tutte le tecnologie Suzuki in termini di ADAS e dell’affidabilità tipica di Toyota. Abbiamo provato la nuova Suzuki Swace nell’allestimento Top, equipaggiata da un 4 cilindri in linea da 1,8 litri e 122 CV, una potenza ottenuta sommando le prestazioni del motore termico ad un’unità elettrica con 72 CV e 163 Nm di coppia. Prima di iniziare, un paio di numeri: i consumi dichiarati si attestano sui 3.40 litri per 100 km per ed il prezzo di listino, a cui vanno scontati gli ecoincentivi statali, parte dai 27.400€.
Sono pochi, anzi pochissimi i tratti che dividono Swace da Corolla. Il più importante è certamente sul frontale, dove il design della griglia del radiatore e gli alloggiamenti per i fendinebbia raccontano una storia leggermente diversa rispetto alla sorella nipponica. Anche la firma dei fari di posizione a LED punta a distinguersi (e cambia a seconda dell’allestimento) mentre il resto delle luci (indicatori di direzione, fanali e retromarcia) sono di tipo tradizionale. Le nervature sulla fiancata puntano a snellire il corpo della vettura, che grazie al buon lavoro fatto per nascondere il montante C appare piuttosto elegante. Di serie su tutte le versioni poi, Swace monta cerchi in lega da 16 pollici. Il posteriore invece ricalca le linee già viste su Corolla, con un piccolo spoiler integrato ad armonizzare le linee.
Le dimensioni sono in linea con il segmento d’appartenenza: Suzuki Swace misura 4,66 metri in lunghezza, 1,8 metri in larghezza ed 1,46 metri in altezza. Notevole il vano di carico piatto, ben sfruttabile e con un generoso doppiofondo per la ruota di scorta. I litri a disposizione in questo caso sono 596, e diventano 1.606 abbattendo i sedili con frazionamento 60/40. Da segnalare infine la possibilità di caricare oggetti per una lunghezza massima di 1,8 metri.
Agli interni poi, la somiglianza con Toyota Corolla diventa ancora più marcata, il che non fa altro che mettere in mostra la qualità costruttiva della vettura. I rivestimenti sono curati, a cominciare da quelli in materiale soft touch (come sulla plancia) e continuando con gli inserti in pelle che troviamo nella parte alta delle portiere. Ineccepibile poi la logica costruttiva dell’auto: ogni pulsante è al posto giusto e facile da raggiungere, a cominciare dai comandi al volante e continuando con i tasti fisici per azionare il clima. Ottima poi la risposta dell’infotainment da 8 pollici, ben integrato con Apple CarPlay e Android Auto e corredato da tutti i tasti fisici del caso. Nell’allestimento Top non mancano poi la ricarica a induzione dello smartphone, il parcheggio automatico ed i fari adattivi.
Suzuki Swace è un’auto concreta. Comoda, alla mano e facile da gestire, mette subito a proprio agio gli occupanti grazie a spazi generosi e comandi semplici. Il motore elettrico garantisce buona parte delle manovre cittadine, mentre ad andature più sostenute è il termico a prendere le redini. Il cambio a variazione continua CVT, completo di una modalità con freno motore maggiorato, predilige una guida rilassata e senza strappi, sacrificando la sportività di un doppia frizione sull’altare del comfort e dell’ecologia. D’altronde Swace Hybrid è capace di percorrere quasi 20 chilometri con un litro di verde, risultato tutt’altro che difficile una volta inserita la modalità Eco. A tal proposito, a quest’ultima si vanno ad aggiungere le modalità Normal e Sport, oltre alla EV Mode per guidare esclusivamente in elettrico. L’unico rimpianto, in quest’ultimo caso, è che l’autonomia a zero emissioni si ferma ad un solo chilometro con le batterie piene: un po’ poco, anche per la ZTL più ristretta. Ottima invece la risposta dello sterzo, sempre adatta alla situazione, così come il lavoro delle sospensioni che – tra rotaie del tram e pavé torinesi – si sono dimostrate sempre all’altezza.
Suzuki Swace Hybrid si presenta al mercato italiano in due allestimenti, con prezzi che partono dai 29.500€ della Cool ed arrivano ai 32.000€ della Top avuta in prova. A questo però vanno sottratti gli incentivi Suzuki in caso di permuta o rottamazione (pari a 4.600€ ) e l’ecobonus statale di 1.500€. Con il piano rateale Suzuki Solutions è possibile avere Swace Cool da 248€ al mese e Swace Top da 299€ al mese, con la possibilità di sostituire, restituire o tenere la vettura. Per informazioni più dettagliate su prezzi, offerte ed allestimenti vi rimandiamo al nostro listino.
Suzuki Swace è una vettura concreta, economica ed ecologica. Perfetta se macinate tanti chilometri, se praticate sport all’aria aperta (il bagagliaio è abbastanza capiente da contenere senza problemi una bicicletta) o se passate diverse ore nel traffico cittadino. L’ossatura è quella di Toyota Corolla, ma l’attenzione maniacale della rete Suzuki per il cliente è un buon valore aggiunto.