Volkswagen prosegue nella sua opera di elettrificazione presentando ben cinque versioni ibride (tre varianti mild hybrid e due ibride plug-in) della best seller Golf, giunta alla sua ottava generazione.
Volkswagen è uno dei brand che maggiormente ha invertito nella rivoluzione green dell’auto. Avrà fatto bene? Solo il tempo e di conseguenza ai numeri lo diranno, ma quello che è certo è che la casa tedesca ha intenzione di fare le cose in grande. In quest’ottica si spiega la scelta di introdurre nella gamma Golf, giunta alla sua ottava generazione, cinque versioni ibride di cui tre mild hybrid (MHEV) e due ibride plug-in (PHEV). Proposte negli allestimenti Life, Style e R-Line, le Golf MHEV sono dotate di serie di cambio DSG a doppia frizione con 7 sette rapporti che permette di sfruttare al massimo le caratteristiche del sistema a 48 Volt.
Le due nuove Golf ibride plug-in, denominate rispettivamente eHybride GTE, che rispetto alla precedente generazione Mk7 sono dotate di una batteria agli ioni di Litio con una capacità energetica accresciuta del 50% a 13 kWh. Le due varianti PHEV sono caratterizzate da prestazioni sportive grazie ai 204 CV di potenza massima per la Golf eHybrid (proposta solo nell’equipaggiamento Style) e ai 245 CV per la Golf GTE. Viaggiando in modalità 100% elettrico l’autonomia è di 80 chilometri.