La notizia arriva dalla Germania: Volkswagen è interessata all’Alfa Romeo. Nel senso che si vuole portare a casa il marchio milanese. A dilro è la rivista tedesca Automobilwoche.
Dopo Lamborghini e l’ultimo acquisto di Italdesign dalla famiglia Giugiaro, Volkswagen ha preso l’Italia come un supermercato dello stile automobilistico.
Se da una parte il fatto non può che lusingare i più patriottici, da un’altra invece infastidisce una certa malcelata arroganza nelle affermazioni di un alto dirigente tedesco: “Alfa è un marchio riconosciuto a livello mondiale con geni sportivi e una grande tradizione. Qualora potessimo avere un simile tesoro, non dovremmo assolutamente esitare troppo a lungo; potrebbe ulteriormente rafforzare la nostra strategia di crescita”.
Forse i tedeschi sono stati colpiti dalle buone pagelle ricevute dall’Alfa Romeo Giulietta nei vari test svolti in Germania e, visti i risultati non all’altezza delle ultime versioni Golf, stanno pensando di affidarsi allo stile italiano.
Che per altro è già ben inserito nella casa tedesca dove Walter de’ Silva è responsabile dello stile mentre Luca De Meo responsabile marketing da poco più di un anno.
Il Gruppo VW inoltre avrebbe già individuato le future vetture Alfa Romeo che finirebbe per contrastare l’acerrima rivale BMW.
Si tratterebbe di bozzetti, realizzari da de’ Silva, relativi a due vetture su base A1 ed A3, una spider ed una coupè derivate dalla concept BlueSport, un’ammiraglia di segmento E, una berlina medio-grande anche in versione station-wagon e per finire una supercar a motore centrale, al posto della 8C Competizione, su base Audi R8.
Il Financial Times ancora lo scorso dicembre sosteneva che “è improbabile che Marchionne butti via Alfa Romeo o che la venda a un concorrente in quanto sta dando al marchio un’ultima chance integrandola più strettamente con Chrysler, producendo le auto più grandi sulle piattaforme Chrysler e tenendo in Italia i modelli più piccoli”.
Qunid, in Fiat non c’è alcuna intenzione di privarsi dello storico marchio milanese.
Almeno per il momento.