T-Cross

Volkswagen T-Cross

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T-Cross

STORIA DEL MODELLO

Il marchio Volkswagen è diventato famoso per vetture come la Golf e la Polo, ma in tempi recenti sta riscuotendo grande successo anche grazie alle protagoniste della cosiddetta “T-Family” – una serie di vetture in stile SUV che aumentano progressivamente le loro dimensioni in modo da adattarsi alle esigenze di qualsiasi tipo di automobilista.
Tra queste figura la T-Cross, la più piccola delle cinque che ben si caratterizza come porta d’accesso del mondo “a ruote alte” della Casa di Wolfsburg. Nata come “sostituta” di un progetto simile basato sulla Taigun, la T-Cross è stata mostrata per la prima volta al pubblico in veste di concept (T-Cross Breeze) al Salone di Ginevra del 2016, per poi arrivare sul mercato in pianta stabile tre anni più tardi.

CARATTERISTICHE DISTINTIVE

Rispetto al prototipo da cui deriva, che si è mostrato a Ginevra con un look da “convertibile”, la Volkswagen T-Cross di serie è a tutti gli effetti un B-SUV compatto che vuole diventare il compromesso ideale per gli automobilisti dell’era moderna. Dimensioni contenute su base Polo – con la quale condivide praticamente lo stesso passo – estrema versatilità a bordo per gli occupanti e una dotazione tecnologica di categoria superiore: queste in sintesi le sue doti
principali, impostate sulla piattaforma modulare MQB che viene oggi assemblata in tre stabilimenti diversi come prova dell’interesse globale da parte del mondo automotive nei confronti del progetto messo a punto in quel di Wolfsburg.
Benchè compatta, la Volkswagen T-Cross è in grado di distinguersi dalle sue concorrenti grazie a una presenza su strada ben definita da un look deciso e muscoloso, sia all’anteriore che nei vari particolari che risaltano specialmente sulle fiancate attraverso le profonde modanature della carrozzeria. Molto curati anche gli interni, dove spiccano il sistema infotainment con schermo touch da 8’’ e una disposizione certosina nonchè estremamente razionale di ogni piccolo dettaglio presente sulla plancia.
Ottimo anche il pacchetto di sicurezza, che di serie propone alcuni aiuti elettronici solitamente riservati ai veicoli di categoria superiore: tra questi il monitoraggio della distanza tra i veicoli con riconoscimento di pedoni e ciclisti, l’assistente al mantenimento della corsia e alle partenze in salita, il radar per la protezione degli angoli ciechi, il rilevatore della stanchezza del conducente e la tecnologia proattiva per gli occupanti che, per esempio, chiude i finestrini in caso di incidente imminente.

A CHI LA CONSIGLIAMO

La Volkswagen T-Cross fa del comfort di guida (in piena sicurezza) il suo vero punto di forza: il fatto di essere stata sviluppata sulla piattaforma MQB con proporzioni molto simili a quelle della Polo le donano un’agilità nel misto stretto inarrivabile per altre vetture della sua categoria, che torna sicuramente utile anche quando è il momento di approcciare il traffico
caotico delle nostre città.
Da non dimenticare, inoltre, il fattore silenziosità, che tocca vette di eccellenza grazie a sospensioni ben tarate per assorbire senza problemi anche le asperità dell’asfalto più importanti. Al volante della T-Cross la parola d’ordine durante un viaggio è una sola: relax!

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