Compatta, accessibile e minimalista: questi sono i tre punti cardine di Volvo EX30, il nuovo “piccolo” SUV completamente elettrico della casa automobilistica svedese, presentato la scorsa estate in anteprima mondiale a Milano e già disponibile sul mercato europeo. A partire da questo modello, Volvo punta a spodestare i fuoristrada di grossa taglia grazie a un design futuristico ed essenziale, a un ambiente semplice e funzionale, oltre a prestazioni interessanti e a un prezzo base di circa 36.000 euro.
Volvo Italia ci ha invitato nei giorni scorsi a provare Volvo EX30, in occasione del primo test drive nazionale riservato alla stampa, e abbiamo avuto modo di guidarlo nelle strade di Bologna e del circondario della città emiliana. Un vero e proprio viaggio per scoprire la tecnologia, i comfort e tutti i dettagli della nuova arrivata scandinava, anche se assemblata nella lontana Cina. Quali sono le sue caratteristiche, la sua autonomia e le versioni a disposizione? Scopriamole insieme.
Volvo EX30 è, al momento, l’auto più compatta tra quelle attualmente in produzione del Marchio: la lunghezza è di 4,23 metri (in confronto, la XC40 misura 4,44 metri), il passo è di 2,65 metri, l’altezza è di 1,55 metri e la larghezza è di 1,84 metri (2,03 metri includendo gli specchietti laterali). Invece, il bagagliaio è da 318 litri, che diventano 904 litri se abbattiamo i sedili posteriori.
Passando alla parte estetica, la EX30 presenta un design pulito e al passo con la modernità. Tuttavia, colpisce fin da subito l’assenza di una calandra o di una griglia anteriore – essendo una vettura elettrica non ha bisogno di un radiatore, al contrario delle motorizzazioni classiche – e la sola presenza dello stemma “minimal” di Volvo, adottato a partire dal 2022. Non stona la fascia inferiore in plastica nera che percorre tutto il corpo vettura, così come il tetto nero. Sono davvero notevoli i cerchi in lega da 18 pollici a cinque razze (di serie, mentre per gli altri allestimenti sono da 19” e da 20”).
Volvo EX30 spicca per i fari anteriori a LED a forma di “martello di Thor”, così come le luci posteriori a “C” composte da tante singole unità a LED rettangolari.
Addentriamoci all’interno della Volvo EX30. Subito possiamo notare l’assenza di un quadro strumenti, con tutte le informazioni trasferite nell’ampio display centrale (che ricorda molto quello di Tesla). Questa scelta libera notevole spazio dietro al volante, tuttavia i guidatori che preferiscono avere tutto sott’occhio saranno costretti a dover spostare continuamente il proprio sguardo. Si tratta di un gusto più che soggettivo: durante la nostra prova, dopo pochi chilometri ci siamo facilmente abituati.
Lo schermo touch da 12,3 pollici risulta molto pratico ed efficace. Le funzionalità sono ben organizzate e semplificate, in modo tale da rendere più facile la navigazione e le impostazioni mentre siamo alla guida. Al centro troviamo la navigazione affidata a Google Maps – scelta assolutamente apprezzata, piuttosto che installare un proprio sistema di navigazione –, mentre sopra appaiono i dati di guida (la velocità e lo stato dell’auto, ad esempio). Sotto, in sequenza, ci sono i widget delle applicazioni più utilizzate sul nostro smartphone, le barre delle applicazioni (facilmente scaricabili da Play Store) e degli strumenti (climatizzatore, regolazione suoni, attivazione ADAS e quattro frecce). Tutto è facilmente controllabile dai comandi al volante: dietro troviamo anche la leva del cambio di marcia (retromarcia, neutrale, parcheggio e Drive).
Qualcuno potrebbe spaventarsi nello scoprire che i materiali interni sono quasi del tutto riciclati, ma sono ben assemblati, di alta qualità, ecologici e morbidi al tatto, al contrario della plastica dura che tante altre concorrenti scelgono per limare il prezzo finale. Azzeccato il design “alla veneziana” per la parte inferiore della plancia (illuminata da eleganti LED interni) e per le portiere, così come l’installazione di un’unica e potente soundbar per l’impianto audio.
Con misure ridotte, lo staff Volvo ha lavorato sodo per offrire uno spazio abitabile e libero da ingombri. Manca un vero e proprio ponte centrale, mentre il bracciolo nasconde al suo interno un vano portaoggetti facilmente estraibile e modulabile. Sotto il display dell’infotainment è presente un cassetto di generose dimensioni… Forse troppo visto che, quando viene aperto, colpisce il nostro ginocchio destro mentre siamo alla guida.
Per inciso, la versione della “nostra” EX30 è quella Ultra – che, come vedremo tra poco, è quello top di gamma – con gli eleganti sedili azzurro “Breeze” e il tetto panoramico.
Sono tre le motorizzazioni elettriche disponibili per Volvo EX30, per un totale di tre allestimenti:
Parlando nel dettaglio degli allestimenti, ecco cos’hanno principalmente a disposizione:
La nostra prova è iniziata dalla sede di Volvo a Bologna e, dopo un primo tratto di autostrada fino a Castel San Pietro Terme, è proseguita verso gli Appennini, per poi fare ritorno alla partenza. In totale abbiamo percorso circa 100 km, quindi non una distanza sufficiente a comprendere del tutto la vettura. A disposizione avevamo la versione Single Motor Extended Range.
Quello che abbiamo potuto constatare fin da subito è l’elevata stabilità di Volvo EX30 – il suo peso è di 1.775 kg – e una grande capacità in fase di accelerazione. Anzi, la sensazione è stata, grazie alla sua leggerezza, di essere a bordo di una berlina piuttosto di un SUV compatto. Anche nelle strade più tortuose e dissestate, le sospensioni hanno svolto un ottimo lavoro, attutendo notevolmente i sobbalzi anche ad alte velocità (e la nostra schiena ringrazia!).
Eccellente anche l’insonorizzazione con l’esterno che, insieme all’impianto audio, ha contribuito notevolmente a rendere piacevole il nostro tempo al volante. Abbiamo testato anche il Park Pilot Assist: sorprendente quanto sia estremamente preciso e facile da utilizzare quando si vuole parcheggiare la propria vettura o anche solo trovare un possibile spazio libero dove lasciare la EX30.
Sul lato autonomia, siamo partiti con una carica del 97% (circa 470 km) e siamo arrivati al 70% (circa 380 km): un risultato niente male, nonostante qualche “sgarro” per provare l’accelerazione. Difficile trovare difetti in Volvo EX30, anche se non abbiamo avuto modo di verificare gli effettivi tempi di ricarica.