Volvo EX60: primo sguardo al nuovo SUV 100% elettrico

Volvo si prepara a lanciare un nuovo modello destinato a diventare protagonista: la nuova Volvo EX60. Svelata parzialmente durante la presentazione della berlina elettrica ES90, la EX60 si configura come una delle novità più attese del marchio svedese per il 2026.

Si tratta dell’equivalente elettrico della XC60, il veicolo più venduto del marchio a livello globale. Proprio per questa ragione, il successo di tale modello sarà determinante per consolidare la posizione della casa automobilistica svedese nel mercato delle auto elettriche premium.

Durante le presentazioni finanziarie, i dirigenti Volvo hanno sottolineato l’importanza di questo modello definendolo “un enorme impulso” nel percorso di elettrificazione dell’azienda.

La piattaforma SPA3

Il cuore tecnologico del nuovo SUV 100% elettrico sarà la piattaforma SPA3, un’architettura completamente nuova che segna un importante passo avanti rispetto alla SPA2 utilizzata per le EX90 ed ES90.

Il nuovo pianale è stato progettato appositamente per veicoli elettrici e adotta un sistema a 800V, abbandonando i vincoli imposti dai motori a combustione interna. Come ha dichiarato il responsabile tecnico Anders Bell, la SPA3 è “100% elettrica e 100% Volvo Cars“, non una piattaforma condivisa con altri marchi del Gruppo Geely.

L’adozione del sistema a 800V costituisce un importante miglioramento rispetto alla precedente architettura. Con tensioni più elevate, la EX60 potrà beneficiare di tempi di ricarica notevolmente ridotti quando collegata a colonnine ad alta potenza.

La gestione termica ottimizzata e l’elettronica di potenza avanzata permetteranno di migliorare non solo la velocità di ricarica, ma anche l’efficienza generale del veicolo, con potenziali benefici sull’autonomia complessiva.

Dal punto di vista software, la piattaforma SPA3 mantiene una continuità con i modelli precedenti. Bell ha spiegato che “tutto il lavoro che stiamo mettendo nell’EX90 andrà direttamente anche nelle auto SPA3. Si tratta fondamentalmente dello stesso stack software“.

Un altro vantaggio chiave del nuovo pianale è la sua elevata scalabilità. Progettata per essere adattabile, questa architettura potrà servire come base per veicoli di diverse dimensioni, dai segmenti B fino a F.

Bell ha sottolineato come la piattaforma sia “scalabile in dimensioni, prezzo e funzionalità“, offrendo a Volvo la flessibilità necessaria per sviluppare rapidamente nuovi modelli in risposta alle esigenze di mercato.

Tecnologie produttive all’avanguardia

La Volvo EX60 sarà il primo modello del marchio svedese a beneficiare della tecnologia megacasting, un processo produttivo innovativo che sta rivoluzionando il modo in cui vengono costruite le auto elettriche.

Questa tecnica consente di creare intere sezioni della vettura come un unico pezzo, anziché assemblare numerosi componenti separati. Si tratta di un approccio già adottato con successo da alcuni produttori come Tesla e BYD, che ora Volvo implementerà con la piattaforma SPA3.

Il sottoscocca posteriore megafuso è uno degli esempi più importanti di questa tecnologia applicata alla EX60. Invece di utilizzare una struttura composta da diverse parti saldate tra loro, il marchio svedese ha sviluppato una struttura in alluminio unica che offre vantaggi sostanziali. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, il peso della zona posteriore della EX60 risulta ridotto tra il 15% e il 20% rispetto a un telaio stampato tradizionale, mantenendo allo stesso tempo livelli di sicurezza e durabilità identici, se non superiori.

La configurazione strutturale del nuovo EV prevede anche l’integrazione del pacco batterie direttamente nel pavimento. Tale soluzione non è solo vantaggiosa per la distribuzione del peso, ma migliora significativamente la rigidità strutturale complessiva del veicolo.

Una maggiore rigidità si traduce in una guidabilità più precisa, un migliore comfort e una sicurezza passiva potenziata in caso di impatto. Inoltre, l’abbassamento del baricentro contribuisce a ridurre il rollio in curva, migliorando la dinamica di guida.

L’adozione di queste tecnologie produttive avanzate avrà un impatto considerevole sui tempi e sui costi di produzione. I processi di fabbricazione più rapidi, la riduzione del numero di componenti e la minore complessità dell’assemblaggio permetteranno a Volvo di contenere i costi manifatturieri, un fattore determinante in un segmento di mercato altamente competitivo.

Sebbene non siano ancora stati comunicati dettagli sul prezzo della EX60, le economie di scala derivanti dalla piattaforma condivisa e dalle tecniche di produzione innovative potrebbero consentire al costruttore svedese di posizionare la vettura a un livello di prezzo più accessibile rispetto ad altri SUV elettrici premium di dimensioni simili.

Design distintivo in linea con la famiglia elettrica

I teaser diffusi da Volvo durante la presentazione della ES90 hanno svelato solo una porzione della parte posteriore della EX60, ma gli elementi visibili sono sufficienti per delineare alcune caratteristiche estetiche del nuovo SUV elettrico.

Il design esterno segue chiaramente il linguaggio stilistico inaugurato con EX30 ed EX90, confermando la volontà del marchio svedese di creare una forte identità visiva per la sua gamma elettrica.

Uno degli elementi più riconoscibili è il sistema di gruppi ottici sdoppiati al posteriore. La sezione superiore è caratterizzata da una serie di LED separati che corrono lungo le estremità del lunotto, creando una firma luminosa distintiva.

La parte inferiore dei fari si estende invece verso i bordi della carrozzeria, seguendo l’andamento della linea di cintura e formando un piacevole stacco visivo con la parte alta. Questa soluzione, già vista su modelli come la EC40 e la EX30, diventa ora un tratto identificativo di famiglia.

Il portellone mostra linee scolpite con forme decise e una vistosa sporgenza posizionata appena sopra la targa. L’esemplare mostrato durante la presentazione, probabilmente un modello in argilla in scala 1:1, presenta superfici lisce e pulite, senza elementi distintivi come il logo del costruttore o il nome del modello.

Nella parte inferiore, il paraurti nero è impreziosito da un sottile listello cromato che attraversa orizzontalmente tutta la larghezza del veicolo, alleggerendo visivamente l’insieme e donando un tocco di eleganza.

Le proporzioni generali appaiono muscolose, con passaruota ben delineati che enfatizzano il carattere sportivo del SUV mantenendo al contempo quel minimalismo tipico del design scandinavo.

Sebbene l’anteriore non sia ancora stato mostrato, è ragionevole aspettarsi che anche in questo caso la EX60 adotterà soluzioni stilistiche in linea con gli altri modelli elettrici Volvo, come il frontale chiuso e i fari a martello di Thor reinterpretati in chiave moderna.

Un SUV pensato per essere competitivo

La Volvo EX60 si inserirà in uno dei segmenti più dinamici e competitivi del mercato elettrico: quello dei SUV di medie dimensioni.

Con una lunghezza che dovrebbe attestarsi intorno ai 4,7 metri, manterrà dimensioni analoghe all’attuale XC60 con motori termici, posizionandosi strategicamente nel cuore del mercato premium. Un segmento dove i clienti cercano il perfetto equilibrio tra spazio, prestazioni e autonomia, senza le dimensioni imponenti dei SUV più grandi.

Il riferimento diretto per la EX60 sarà senza dubbio la Tesla Model Y, attualmente la best-seller del segmento e recentemente rinnovata. La sfida non sarà facile, considerando il consolidato vantaggio di Tesla in termini di rete di ricarica proprietaria e software di bordo.

Tuttavia, la EX60 dovrà confrontarsi anche con una crescente schiera di concorrenti europei e asiatici, dall’Audi Q6 e-tron alla futura BMW della serie Neue Klasse, passando per le proposte di marchi emergenti come BYD.

Geograficamente parlando, oltre ai tradizionali mercati europei dove Volvo gode di ottima reputazione, la EX60 punta a conquistare quote significative negli Stati Uniti e in Cina, mercati fondamentali per il successo di qualsiasi modello premium elettrico.

I vantaggi competitivi su cui Volvo potrà contare includono l’eccellente reputazione del marchio in termini di sicurezza, l’eleganza minimalista del design scandinavo e l’elevata qualità costruttiva. Non meno importante sarà l’integrazione dell’auto nell’ecosistema digitale Volvo, con aggiornamenti via OTA e un’esperienza utente fluida e intuitiva. Se a questi elementi si aggiungerà un’autonomia competitiva, potenzialmente superiore ai 500 km nel ciclo WLTP, la EX60 avrà tutte le carte in regola per conquistare una posizione di rilievo in questo affollato segmento di mercato.

L’integrazione software

Il cuore tecnologico della Volvo EX60 non sarà limitato all’hardware, ma comprenderà un sistema software avanzato che rappresenta un elemento fondamentale nell’esperienza di utilizzo quotidiano.

Per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida, è lecito aspettarsi che il nuovo modello a zero emissioni erediti molte delle soluzioni già viste sulla sorella maggiore EX90, naturalmente adattate alle specifiche esigenze di un SUV di medie dimensioni.

Il pacchetto completo dovrebbe includere sistemi avanzati di assistenza alla guida, monitoraggio del conducente e funzionalità di sicurezza attiva, confermando la tradizione Volvo come punto di riferimento nel campo della sicurezza automobilistica.

L’ecosistema digitale non si limiterà all’auto stessa, ma si estenderà all’integrazione con dispositivi esterni e servizi cloud. Come Bell ha sottolineato, “tutto ciò che facciamo viene collegato al Volvo connected car cloud“.

Tempistiche e roadmap

Durante la presentazione dei risultati finanziari di febbraio, Volvo ha confermato che i primi prototipi della EX60 sono già stati costruiti e stanno iniziando la fase di test su strada. La presentazione ufficiale è prevista entro la fine del 2025, forse in occasione di uno dei principali saloni automobilistici internazionali dell’autunno 2025 o tramite un evento dedicato organizzato dalla casa svedese.

Per quanto riguarda il lancio commerciale, la nuova Volvo EX60 arriverà sul mercato nel 2026. I primi esemplari potrebbero essere consegnati ai clienti nella prima metà dell’anno nei mercati principali come Europa, Nord America e Cina, con una progressiva espansione globale nella seconda metà del 2026.