Volvo V50 Polar 1.6D DRIVe Start/Stop – Long Test Drive

Prova su strada
La Volvo V50 non ha bisogno di presentazioni. L’abbiamo guidata più volte, in tutte le salse, ricavandone sempre giudizi più che positivi. E’ una wagon di sostanza, comoda, ben rifinita e sicura come poche, dal comportamento dinamico appagante e con una linea che non sfigura di fronte alla concorrenza. L’allestimento Polar, ad un primo sguardo, mette sul piatto tutto quello di cui si può aver bisogno: impianto audio Performance con comandi al volante, telaio Dynamic con controllo di trazione e stabilità, sistema per frenata d’emergenza e cerchi in lega da 16 pollici.

Sotto il cofano pulsa un collaudato 1.6 turbodiesel da 109 cavalli, sobrio nei consumi (4,5 l/100 km) ma vivace nella risposta all’acceleratore. Sente un pò il peso della vettura in salita, ma solo fino a quota 2.000 giri: oltre questo limite entra in gioco la coppia di 240 Nm, ben distribuita lungo tutto l’arco di utilizzo. Il cambio a 5 marce non presta il fianco a critiche, alla pari di sterzo, freni e frizione.

Discorso a parte merita il sistema Start/Stop, che dovrebbe spegnere il motore a vettura ferma ed in folle. Una volta ripremuta la frizione in vista della partenza, da un semaforo ad esempio, il motore si riavvia istantaneamente. Tale soluzione permette sulla carta consumi ridotti del 4-8 % a seconda del tipo di utilizzo. In realtà, perlomeno con le alte temperature di questo periodo, difficilmente si riescono a sfruttarne tutte le potenzialità: il climatizzatore elettronico analizza infatti la temperatura in abitacolo, e riavvia il motore se necessario. Durante la nostra prova, con valore esterno di 35 gradi e clima impostato a 21, lo Start/Stop non è mai entrato in funzione. Poco male, a conti fatti, visto che tranne queste condizioni particolari il sistema si dimostra efficace, assolutamente poco invasivo e “furbo” nel far risparmiare carburante senza alcun sacrificio nella guida.

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