La nuova Volvo XC40 si inserisce come modello chiave nella gamma del marchio svedese con l’intento di anticipare i tempi in termini di tecnologia, sicurezza e modalità d’acquisto. I massicci investimenti da parte del colosso cinese Geely stanno dando i loro frutti e, per capire a fondo questo salto in avanti, siamo stati Milano al lancio della nuova Volvo XC40.
Il capoluogo lombardo ospita infatti Studio Milano, che vuole essere il punto vendita del futuro per quel che riguarda il settore automotive. Realtà aumentata, eventi lancio e lounge bar sono ciò che vi aspetta in questo spazio estremamente raffinato.
Chi sceglie Volvo difficilmente torna indietro. Il Marchio di Ferro si distingue da sempre per un’eleganza che dura nel tempo, per standard di sicurezza ai vertici del mercato e per la grande affidabilità delle vetture prodotte.
Fu Volvo a introdurre per prima le cinture di sicurezza in auto, evitando appositamente il brevetto in modo che anche i concorrenti potessero equipaggiarle.
Se pensiamo ai giorni nostri invece, è la prima casa costruttrice ad aver implementato le proprie auto con Airbag per i pedoni. Il marchio scandinavo è testimone di quell’eleganza che difficilmente lascia abbagliati al primo sguardo e che, allo stesso tempo, riesce a conquistare nel tempo. Loro potrebbero dirvi che non è da portare a ballare, è da portare all’altare. E, in un certo, senso non avrebbero tutti i torti.
Il nuovo corso Volvo punta però su design, qualità degli interni e possibilità di personalizzazione. XC40 si presenta subito azzeccata nelle proporzioni: a dividere i gruppi ottici a Martello di Thor c’è una griglia inedita con il logo al centro che integra una telecamera, mentre al posteriore la linea dei fari rimane la classica doppia L che a qualcuno ricorda un po’Atari e a qualcun’altro WESC, il brand -anch’esso svedese- di abbigliamento sportivo.
La nuova XC40 si fa voler bene da subito e salendo a bordo si nota l’ottima fattura degli interni che -nella versione in prova- sono davvero qualcosa di speciale. Troviamo spazi ben organizzati e un abitacolo arioso, con la plancia dominata dal grande display infotainment Sensus da 12″ sempre fluido e reattivo nelle risposte. Non manca un raffinato sistema di assistenza al parcheggio e l’interazione con smartphone tramite Android Auto e Apple Car Play. La strumentazione è chiara e ben leggibile ma, a onor del vero, avremmo preferito dei quadranti analogici per contachilometri e contagiri.
Il divanetto posteriore è davvero comodo solo per due, ma con qualche piccolo sacrificio tre adulti riescono a starci. Per quanto riguarda il bagagliaio siamo nella media del segmento, anche se era lecito aspettarsi qualcosina in più: sono 460 i litri di capienza, che diventano 1336 una volta abbattuti i sedili.
Una volta accesa, l’auto si dimostra subito molto silenziosa. I 190CV erogati dal 2,0 litri benzina sembrano quasi troppi, o almeno lo sono nel traffico milanese. Nelle manovre, oltre al completissimo sistema di telecamere, emerge il fatto che il montante C copre la tre quarti posteriore. Di contro però, la visibilità anteriore è ottima e anche dal lunotto si riesce ad avere un’idea chiara di ciò che abbiamo alle spalle.
L’auto non è particolarmente sportiva nelle reazioni, i suoi pregi vanno ricercati nella grande comodità e nel fatto che l’impegno per portarla è davvero minimo. Durante la prova ci siamo poi accorti di un gancio porta borsa sul lato passeggero e di un pratico portacarte a scomparsa. La vettura poi non ha altoparlanti sulle fiancate, un’idea pensata per aumentare l’abitabilità dei passeggeri.
Davvero completa poi la dotazione di sicurezza, che comprende Pilot Assist, City Safety, Run Off Road Protection, Cross Traffic Alert e telecamera a 360°. Volvo infatti vuole portare a zero gli incidenti mortali entro il 2020 e, per farlo, si affida a un sistema elettronico complesso e all’avanguardia.
La Volvo XC4o è un SUV compatto Premium pronto a scendere nell’arena con Mercedes GLA, BMW X1, Audi Q3, Range Rover Evoque e altri capisaldi del segmento. La vettura va ad affiancare a XC60 e XC90, riprendendone le linee ma non le dimensioni, più contenute in modo da rendere più semplice la vita in città.
Al debutto XC40 porta la nuova piattaforma modulare CMA, che verrà utilizzata in futuro anche su V40 e S40. L’auto misura una lunghezza di 4,43 metri per un’altezza di 1,65 ed una larghezza di 1,85. Nella versione base la trovate equipaggiata con cerchi da 17″, ma si può arrivare fino ai 21 pollici della R-Design.
Cinque quindi le versioni disponibili: XC40 (da 31.200€), Business (da 32.400€), Momentum (da 33.820€), Inscription (da 36.820€) ed il top di gamma rappresentato dalla R-Design che viene venduta a 37.020€.
Le motorizzazioni previste sono piuttosto eterogenee: per chi sceglie il benzina si parte dal T3 a 3 cilindri da 1,5 litri e 156CV per arrivare al quattro cilindri da 2 litri con 190CV -disponibile anche con trazione integrale e cambio Geartronic- arrivando poi al più prestazionale T5 da ben 247CV, sempre con automatico Geartronic e trazione AWD.
Ampia anche la gamma Diesel, dove il D3 da 2,0 litri e 150CV piò essere equipaggiato nelle più diverse configurazioni partendo dal cambio manuale con trazione anteriore e arrivando al Geartronic con trazione integrale, senza escludere le vie di mezzo. Nei listini compare anche il D4, che alza la soglia della potenza a 190CV mantenendo i comfort dell’automatico e del 4×4.
Durante il lancio stampa ci è stato confermato che nel 2019 arriveranno versioni ibride ed elettriche pure, difficile però prevederne le caratteristiche tecniche.
Tra le novità più chiacchierate introdotte da Volvo nel 2018 c’è un sistema di abbonamento simile a quello proposto dalle compagnie telefoniche. Care by Volvo è un vero noleggio a lungo termine, non un leasing. A fronte di un abbonamento di 699€ (questo il prezzo europeo) si avrà Volvo XC40 in comodato d’uso senza costi aggiuntivio, con cambi gomme stagionali, cambio auto per 14 giorni e gestione di tutta la manutenzione (inclusa nel prezzo) attraverso un’applicazione per smartphone. L’offerta è dedicata solamente a D4 e T5 (no, non dovrete pagare bollo e assicurazione) e comprende 15.000Km all’anno.
Questo primo contatto con Volvo XC40 si è rivelato per certi versi sorprendente. Dal vivo l’auto è ancora più bella, si guida molto bene e sembra fatta per farci distendere i nervi dopo una lunga giornata. Non è economica e nemmeno corsaiola (se non la scegliete con il T5…) ma regala grandi soddisfazioni.