In occasione di un evento tenutosi a Pechino, Xiaomi ha svelato la versione di produzione della sua top di gamma Xiaomi SU7 Ultra, oltre ad aver annunciato un nuovo record sul giro stabilito sul Circuito del Nurburgring per un’auto a quattro porte con un prototipo della super berlina 100% elettrica.
Con al volante il pilota britannico David Pittard, la SU7 Ultra ha stabilito un tempo di soli 6:46.874, rendendola oltre 20 secondi più veloce della Porsche Taycan Turbo GT. La cosa però più impressionante è il fatto che questo nuovo record è stato ottenuto in un unico tentativo. Tra l’altro, il prototipo ha perso potenza per circa 10 secondi, quindi sarebbe stata ancora più veloce.
Al momento non sappiamo quali sono le differenze tra il prototipo utilizzato per stabilire il nuovo record e il modello di produzione. Tuttavia, dispone sempre di tre motori elettrici che sviluppano una potenza complessiva pari a 1548 CV. In particolare, questo sistema è costituito da due motori V8 e da un V6.
La casa automobilistica cinese afferma che la berlina ad alte prestazioni impiega soli 1,98 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e 5,86 secondi da 0 a 200 km/h mentre la velocità massima è di 350 km/h.
Accanto al gruppo propulsore elettrico è presente una batteria Qilin 2.0 sviluppata da CATL che promette di offrire fino a 630 km di autonomia con una singola ricarica secondo il ciclo cinese CLTC.
Xiaomi afferma di aver aggiornato il sistema di raffreddamento della SU7 standard per renderlo più adatto alle performance superiori, migliorando la capacità del compressore, della pompa dell’acqua, della ventola di raffreddamento e del radiatore. Secondo quanto affermato, la SU7 Ultra è in grado di completare due giri consecutivi del Nurburgring senza surriscaldarsi.
L’impianto frenante è costituito da dischi carboceramici su tutti e quattro gli angoli che consentono all’EV di fermarsi da 100 km/h a 0 in 30,8 metri. I dischi anteriori sono da 430 mm e sono i più grandi in carbonio presenti su una berlina di produzione attuale.
Le pinze freno sono state sviluppate da Akebono e sono costituite da sei pistoncini nella parte anteriore e da quattro pistoncini in quella posteriore.
Non mancano ulteriori aggiornamenti rispetto al modello standard. Ad esempio, il sistema di sospensioni è costituito da nuove molle ad aria e da ammortizzatori a doppia camera. In alternativa, sono disponibili come optional gli ammortizzatori Bilstein Evo T1, che offrono 10 livelli di compressione e regolazione del rimbalzo.
A livello estetico, la nuova Xiaomi SU7 Ultra non ha alcune caratteristiche presenti sul prototipo, come l’alettone posteriore rimpiazzato da un piccolo spoiler. Anteriormente notiamo un nuovo splitter e delle prese d’aria più larghe mentre sul retro c’è un diffusore posteriore attivo. Lateralmente possiamo vedere delle nuove minigonne.
Per quanto riguarda l’abitacolo, il brand cinese ha apportato diversi miglioramenti. Ad esempio, troviamo un nuovo volante con bordo superiore e inferiore piatto, un marcatore alle ore 12, un rivestimento in Alcantara e vari inserti in fibra di carbonio. Vanta anche un pulsante Boost che, se premuto, permette di tirare fuori il meglio dalla super berlina.
L’interfaccia utente del quadro strumenti completamente digitale, del display head-up e del sistema di infotainment è stata personalizzata per un aspetto più sportivo. Tramite l’infotainment è possibile registrare le sessioni sul giro e visualizzare i parametri più importanti relativi alle prestazioni tramite l’app Racetrack Master. Infine, ci sono nuove parti in Alcantara che adornano tutto l’abitacolo.
Le prime consegne della Xiaomi SU7 UItra partiranno a marzo 2025, con prezzi a partire da 814.900 yuan (105.402,43 euro).