Il 2022 che è appena iniziato sarà l’anno di numerosi rincari, soprattutto per quanto riguarda luce e gas. Le famiglie e imprese si stanno preparando a ricevere una vera e propria stangata, ma una buona notizia sul fronte viabilità c’è: su quasi la totalità della rete autostradale non ci saranno rincari.
Il quasi è doveroso perché, come spesso, accade, c’è un’eccezione. Il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, nelle scorse ore, ha annunciato che le tariffe resteranno invariate anche per l’anno in corso, salvo i 105 chilometri della A21 Piacenza-Brescia, gestita da Autovia Padana SpA: 105 chilometri su un totale di oltre 6mila. In questo caso la variazione tariffaria è pari al +5,45%. “Ogni variazione sarà applicata esclusivamente alla definizione dei nuovi contratti che dovranno recepire il regime tariffario previsto dall’Autorità di regolazione dei trasporti“, si legge in una nota del Ministero.
Non sono previsti aumenti nemmeno sulle tratte autostradali per le quali, essendo scadute le relative concessioni, si stanno perfezionando le procedure di gara per il nuovo affidamento. Per tali società il decreto del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, conferma le tariffe attuali e prevede la sospensione degli adeguamenti tariffari fino al perfezionamento del nuovo rapporto concessorio. La società Serravalle-Milano SpA, inoltre, ha comunicato al ministero che a decorrere dal primo gennaio 2022 non è stata rinnovata la sospensione dell’adeguamento tariffario riconosciuto con decreto interministeriale del 31 dicembre 2018 e finora non applicato. Per effetto di tale decisione potranno registrarsi quindi delle variazioni tariffarie sulle tratte A7 Milano-Genova e sul sistema di tangenziali milanesi.