1979: Peugeot presenta la 604 D turbo, la prima turbodiesel venduta in Europa

Negli anni 70 le crisi petrolifere stravolsero il mercato dell’auto in Europa. Le vendite delle berline calavano e i consumi rappresentavano un elemento critico soprattutto per questa tipologia di vetture. Peugeot credeva molto nell’alimentazione turbo Diesel e decise di scommettere su questa scelta, introducendola, per prima nel mercato, nel segmento delle ammiraglie. La 604 infatti fu la prima berlina alto di gamma ad adottare un motore Diesel sovralimentato in Europa. Rappresentò, quarant’anni fa, una vera rivoluzione che poi, come la storia ha avuto modo di testimoniare, fu ripreso anche dal resto della concorrenza. Il motore da 2,3 litri adottato dalla prima versione della 604, nel 1979, era accreditato di 80 CV, sufficienti a farla arrivare alla soglia dei 160 orari di velocità massima e con consumi nettamente diversi rispetto alle berline a benzina dell’epoca.

Le due crisi petrolifere che negli anni settanta si abbatterono sul mercato dell’auto come fulmini a ciel sereno costrinsero molte Case automobilistiche, dopo anni di costante crescita, a rivedere i propri programmi perché all’improvviso fu necessario fare i conti con una nuova realtà. Inutile dire che i maggiori problemi si registrarono per le auto di grossa cilindrata e, in particolare, per il mercato delle grosse berline a benzina.

La Peugeot 604 era tra queste e rappresentava l’ammiraglia della Casa del Leone a metà degli anni 70. Presentata nel 1975, fu ben recepita dal mercato nei primi due anni di commercializzazione, in seguito ai quali vide le vendite rallentare e risentì delle incertezze della situazione economica. Il lancio sul mercato della versione V6 TI nel 1977, equipaggiata con motore 6 cilindri ad iniezione che forniva maggiori prestazioni con minori consumi, stabilizzò temporaneamente le vendite, ma non fu sufficiente a farle ripartire in modo deciso. Peugeot, investì  molto sul progetto 604, sia in termini di innovazione che di qualità e con questa vettura aveva il preciso obiettivo di contrastare il forte predominio dei marchi tedeschi nel segmento delle berline di lusso. Non si arrese e giocò nuovamente la carta dell’innovazione, battendo la concorrenza con la presentazione della 604 Turbo Diesel nel 1979.

Questa nuova motorizzazione rappresentò una novità assoluta tra le vetture di grande serie. Infatti, l’adozione del motore turbo Diesel portò nuova luce su questa berlina alto di gamma del Leone. Permise a Peugeot di entrare, per prima, in un segmento in cui tale alimentazione non era mai stata esplorata da una berlina di serie e fu la prima di una lunga serie di modelli ad avere un’alimentazione che offriva nuove ed importanti potenzialità di sviluppo, come poi si è visto.

Le ottime doti stradali e di confort della Peugeot 604, sommate alle qualità del motore Turbo Diesel da 2.304 cm3 con 80 CV ed accreditato di una velocità massima di 157 Km/h, ne fecero una temibile avversaria per tutta la concorrenza. Anche se non fu possibile fermare la flessione delle vendite, l’arrivo della turbo Diesel ne contenne decisamente la tendenza, tanto che, dal 1979 in poi, il peso delle vetture Diesel sul totale della produzione fu sempre crescente.

Nel 1981 la gamma delle motorizzazioni Diesel di 604 si sdoppiò e acquisì le nuove codifiche commerciali già adottate sul resto della gamma Peugeot, la DTurbo prese il nome di GRD Turbo e la SRD Turbo, divenne la versione equipaggiata con il livello di finitura ancora superiore denominato “Grand Confort”. Quest’ultima fu anche la versione prescelta per il mercato italiano, dove la concorrenza tedesca era molto forte, allora come oggi.

Gli ottimi risultati ottenuti dalla 604 con motorizzazione Diesel, spinsero Peugeot a battere il ferro ancora caldo, presentando di lì a poco anche la versione Turbo Diesel della 505, mossa dallo stesso motore della sorella più grande.

Mentre la concorrenza cercò di correre ai ripari, Peugeot presentò nel 1983 l’ultima evoluzione della 604: la GTD, un vero “Must” sia in termini di dotazioni di bordo (regolatore di velocità, vetri elettrici e tetto apribile, cerchi in lega con pneumatici TRX, per fare degli esempi) che di meccanica: sotto il cofano batteva un motore da 2.498 cm3 con 95 CV e 165 Km/h che alzò nuovamente l’asticella, costringendo gli altri marchi presenti sul mercato ad una nuova rincorsa. La 604 GTD si differenziava dalle sue rivali anche in accelerazione, coprendo rispettivamente i 400 e i mille metri con partenza da fermo rispettivamente in 19,6’ e 36,3’ facendo così crollare anche uno dei principali tabù usato dai detrattori di tale alimentazione. La 604 Turbo Diesel chiuse la sua carriera nel 1985 con un consuntivo di vendite che sfiorava le 29.000 unità prodotte.

Le sue grandi doti di confort, robustezza e affidabilità ne hanno fatto nel corso degli anni una vettura ricercata nel mercato dell’usato e la maggior parte di queste auto hanno chiuso la loro carriera con chilometraggi davvero impressionanti (spesso oltre il mezzo milione di km), tanto che oggi per i collezionisti non è facile reperire un esemplare in ottimo stato di conservazione e con pochi km sulle spalle.

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