La fatica dei piloti comincia a farsi sentire in questa gara massacrante, ed è nella parte finale di gara che le DS si scatenano e si assicurano la vittoria. Ogier e mademoiselle Véron con la loro DS21 di serie effettuano il miglior tempo mentre Neyret e Terramorsi prendono la testa della classifica generale; Nicolas e Roure avranno invece diverse noie meccaniche.
Nella prova speciale seguente la DS21 di Verrier e Murac scala la classifica sino al secondo posto. A Ourzazate solo sei vetture arrivano nei tempi previsti: cinque DS21 e la Gordini di Nicolas-Roure. Resta ancora da percorrere un terzo del percorso di gara e gli organizzatori si interrogano ansiosi: arriverà almeno una vettura a Casablanca?
Nel penultimo settore Nicolas e Roure avranno altre difficoltà andando su tutte le furie. Più tardi, molto sportivamente, Verrier e Murac si fermeranno per aiutarli a rimettere in strada la loro vettura, nel frattempo Ogier-Véron hanno conquistato ancora una posizione. La classifica generale -che non cambierà più sino all’arrivo- è la seguente: 1° Neyret-Terramorsi (DS21 prototipo), 2° Verrier-Murac (DS21), 3° Ogier-Véron (DS21), 4° Nicolas-Roure (R8 Gordini Prototipo), 5°Vanson-Joly (DS21 Prototipo), 6° Terminarias padre e figlio (DS21), 7 Vasquez-de Pottier (R16 TS).
E’ stato perfetto, ha commentato Neyret: traversate di torrenti in secca o in piena, enormi pietre sulla strada, buche, solchi, pezzi d’asfalto mancanti, dorsi d’asino, curve su sabbia o pietrisco. Mi è mancata una cosa soltanto: un tratto di strada ghiacciata!
Una vittoria totale per DS: prima in classifica generale, prima nei gruppi 1, 5 e 6, prima classificata per equipe e coppa dei costruttori. Una volta di più gli equipaggi della casa francese hanno stabilito la superiorità della tenuta di strada, della robustezza, delle prestazioni e della sicurezza della DS21. In questo straordinario Rally del Marocco si trattava di resistere strenuamente per vincere. Le cinque DS21 hanno resistito e vinto con orgoglio.