È considerata l’antenata dell’Hummer. La Lamborghini LM002 è un fuoristrada derivato dal prototipo LMA-002 della Casa di Sant’Agata Bolognese (a sua volta nato dalle ceneri del progetto LM001 e del precedente Cheetah del 1977, costruito nei laboratori americani della MTI – Mobility Technology International). Pensata anche per un uso militare, è stata presentata al Salone di Bruxelles del 1986. Cruda, grande e potente, è stata prodotta in 328 esemplari, apprezzata soprattutto da re e attori desiderosi di sfrecciare sulle dune alla stessa velocità e con lo stesso confort offerto dalle loro granturismo. Nel 1993 l’uscita di scena.
Caratteristiche
La Lamborghini LM002 era equipaggiata con un V12 da 5.2 litri (derivato da quello montato sulla Countach), in grado di erogare una potenza di 450 CV. E poi, trazione posteriore (quella anteriore inseribile manualmente) e tre differenziali tutti autobloccanti. Il motore era abbinato a un cambio a cinque rapporti. La prima versione montava un motore aspirato a carburatori (l’iniezione elettronica era riservata solo al mercato americano). Dal 1989 tutti i modelli adottarono l’iniezione elettronica (mantenendo lo stesso 12 cilindri della Countach). Ciò permise anche un lieve incremento di potenza (da 450 a 455 CV). Paurosi pure gli pneumatici della LM002, appositamente pensati per questo modello.
Lunga 4,9 metri, larga 2,0 metri e alta 1,85 metri, si caratterizzava per un look accattivante nonostante le linee nette e squadrate e le dimensioni “oversize”. La Lamborghini LM002 raggiungeva una velocità massima di 210 Km/h, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi. Ottime le performance sia su strada che nell’off-road. Alti però i consumi, in media un litro di carburante ogni 5 chilometri (anche molto meno in condizioni esasperate). Per non creare problemi di autonomia, la Lamborghini LM002 era dotata di un serbatoio da 290 litri. Stratosferico il prezzo: 240 milioni di lire. Una zavorra, insieme a qualche problema di affidabilità. Prima di congedarsi, però, arrivò pure qualche esperienza nelle competizioni off-road.