La PEUGEOT 201 rappresenta uno spartiacque nella storia del Marchio del Leone: nei trent’anni di vita che hanno preceduto la nascita di questo modello, PEUGEOT, pur affermandosi stabilmente nelle primissime posizioni tra i costruttori transalpini, non aveva ancora ottenuto un’affermazione eclatante in termini di vendite di un singolo modello. Certo, le piccoline dalla Bebè del 1913 alla 172 5HP, passando dalla mitica Quadrilette, avevano portato a casa PEUGEOT degli ottimi risultati, ma nulla in confronto a quello che riuscirà ad ottenere la 201.
Molte le leggende che ci giungono su questa vettura, la 201. A cominciare dallo zero centrale che si racconta servisse per infilare la manovella ed avviare il motore nel caso in cui la batteria o il motorino di avviamento non riuscissero nell’intento. Nulla di vero, intanto perché lo stemma con il logo 201 era posizionato in alto sulla calandra e non all’altezza del foro della manovella e poi perché la 201 deve il suo nome semplicemente al fatto di essere il “duecentounesimo” progetto sviluppato.
Fino ad allora le PEUGEOT (fatte salve alcune ben precise eccezioni) avevano preso il nome dal numero in progressione del progetto. Ma è a questo punto che le cose cambiano completamente; il numero 201 fornisce lo spunto per creare e brevettare quella numerazione a tre cifre che a tutt’oggi è in uso esclusivo per le vetture nate sotto il segno del Leone.
Ma quale fu la ricetta del successo della 201? Poche ma semplici cose, una vettura in grado di portare quattro adulti alla velocità di 80 chilometri orari sulle strade dell’epoca in maniera confortevole ma, soprattutto, con costi gestione molto contenuti. E la 201 era in grado di soddisfare egregiamente tutte queste richieste. Tra il 1929 e il 1937 (data di cessazione della produzione) ne furono prodotte ben 142.309 esemplari, (quando PEUGEOT tra il 1890 e il 1929 aveva prodotto nel totale 205.000 vetture). La più venduta fu, come è facile immaginare, la berlina 4 porte con ben 81.267 esemplari, mentre la più rara è stata la 201 torpedo con 397 unità prodotte, seguita dalla stupenda roadster con 626 esemplari. Cosa ancor più sorprendente è come negli otto anni di produzione la 201 si sia evoluta, soprattutto in termini di linea, ma anche di prestazioni. Se confrontate un esemplare del 1929 con uno degli ultimi, difficilmente riuscireste a riconoscerla, se non fosse per il logo con i tre numeri che riprendono i colori della bandiera d’oltralpe.