Anche se solo in questi anni stanno davvero prendendo piede nelle città di tutto il mondo, le vetture elettriche non sono una novità. Nel 1972, per esempio, Volkswagen aveva già proposto un proprio mezzo a zero emissioni: si trattava di un Transporter T2, oggi diventato un vero e proprio modello iconico della casa tedesca. Che nel 2020 ha deciso di “provarci di nuovo”, svelando in anteprima quello che si chiamerà e-Bulli: si tratta del mitico “Samba bus” basato sul Transporter T1, ideato dalla divisione Veicoli Commerciali e che andrà presto sotto i riflettori di Techno-Classica, fiera automobilistica di Essen prevista dal 25 al 29 marzo.
Il nuovo Volkswagen e-Bulli, attualmente ancora allo stato di prototipo, saprà essere l’anello mancante tra il precedente Transporter elettrico (prodotto dal 1972 al 1979) e il futuro ID.BUZZ, furgoncino futuristico che entrerà in produzione dal 2022. La divisione Veicoli Commerciali Oldtimer della casa tedesca ha ideato l’e-Bulli con un telaio più moderno e sicuro, modificando un grande classico come il Transporter T1 nel segno della modernità elettrica.
I designer della Volkswagen, per la precisione, lo hanno progettato con nuovi fari circolari a LED, sedili in pelle e un pavimento inedito in legno, che ricorda il ponte di una nave in abbinamento al tetto pieghevole di grandi dimensioni. Nonostante ciò, il concept originale non è mai stato perso di vista, in modo da preservare l’identità di questo simpatico furgoncino.
La tecnologia a bordo, tuttavia, lo rende sicuramente più al passo con i tempi: tra il sedile del pilota e quello del passeggero è stato posizionato il nuovo selettore del cambio automatico, mentre la plancia ora ospita un nuovo tachimetro con luci a LED che indicano la marcia innestata (P, R, N, D). Dulcis in fundo, l’importantissimo tablet incastonato nella console centrale, che permette di gestire le varie impostazioni dell’e-Bulli oltre a visualizzarne le informazioni più importanti.