DS Virgin Racing prende quota in Messico

Nella quarta gara del Campionato FIA Formula E 2016/2017 in Messico, DS Virgin Racing cercherà di concretizzare contando sulle prestazioni della monoposto DSV-02 e dei suoi piloti.

Nonostante il secondo posto di Sam Bird a Marrakech, la vittoria sfiorata a Hong Kong ed i migliori tempi realizzati nelle prove di Buenos Aires, l’inizio di stagione non è stato all’altezza del potenziale di DS Virgin Racing.

L’ePrix del Messico si svolgerà sull’Autódromo Hermanos Rodríguez, 2.094 km in totale e diciassette curve. I giri in programma sono 45. A 2.500 metri sul livello del mare, quest’anno è il circuito alla maggiore altitudine e il secondo più veloce, con una velocità massima di 210 km/h.

La scorsa stagione, Sam Bird è arrivato sesto, a soli tre secondi dal podio. «La gara di Buenos Aires è stata difficile ma per questa quarta gara sono positivo», spiega il pilota. «Credo nella squadra e nella nostra monoposto. Se riusciamo a posizionarci bene sulla griglia di partenza, possiamo puntare al podio».

José María López arriverà in Messico sabato mattina, dopo una sessione di prove in Endurance. Per iniziare il lavoro nello shakedown, Alex Lynn, terzo pilota e test driver, scenderà in pista venerdì al volante della DSV-02 e, se necessario, parteciperà alla gara.

José María López: «Arrivare il mattino della gara complica un po’ le cose ma ho lavorato molto al nostro simulatore per preparare l’ePrix del Messico. Dopo aver lottato a Buenos Aires per portare a casa un punto in campionato, sono più a mio agio con l’auto». E questa voglia di combattere ci dà solo un assaggio di quello che l’argentino ha in serbo per noi in Messico.

Alex Tai, Team Principal, aggiunge: «Tutto il team DS Virgin Racing è impaziente di tornare in Messico. Lì il motorsport ha un enorme successo e non ci ha sorpreso vedere così tanti spettatori al primo ePrix del Messico nel 2016. Mi aspetto la stessa partecipazione anche quest’anno. Abbiamo tutta l’intenzione di dare ai fan un motivo per festeggiare, e daremo il massimo per fare in modo che i nostri piloti siano competitivi e possano combattere per vincere».