Fiat Group Automobiles partecipa al “Goodwood Festival of Speed 2011”
È in programma questo fine settimana, dal 1° al 3 luglio nella contea inglese West Sussex, l’importante evento annuale capace di richiamare oltre 150.000 persone e circa 700 tra giornalisti e fotografi provenienti da 24 Paesi. Tema centrale dell’edizione 2011 sono le “Racing Revolutions”, le grandi idee che hanno cambiato radicalmente la storia delle corse negli ultimi cento anni di storia dell’automobilismo.
Per questo motivo non poteva mancare il Gruppo Fiat con le sue vetture che nel corse degli anni hanno partecipato al cambiamento epocale con i suoi modelli.
Alfa Romeo 4C Concept al “Goodwood Festival of Speed 2011”
A Goodwood è stato allestito un grande stand Alfa Romeo dove poter ammirare le Alfa MiTo e Alfa Giulietta nella potente versione “Quadrifoglio Verde”, il simbolo che negli anni ha identificato alcune tra le più sportive realizzazioni firmate Alfa Romeo.
Ma la protagonista assoluta dello stand è certamente l’Alfa Romeo 4C Concept, una “supercar” compatta che rappresenta l’essenza della sportività secondo i valori del brand: prestazioni, stile italiano ed eccellenza tecnica finalizzata al massimo del piacere di guida in piena sicurezza. Il coupé da 2 posti secchi a trazione posteriore misura circa 4 metri in lunghezza: dimensione che mettono in risalto le doti di compattezza della vettura e la sua agilità, nonché la linea sinuosa ed essenziale.
Sull’Alfa Romeo 4C Concept trovano posto tecnologie e materiali derivati dalla 8C Competizione – carbonio e alluminio.
Alfa 8C Spider protagoniste del “Supercar paddock”
Nell’area denominata “Supercar paddock”, sarà possibile ammirare l’affascinante Alfa 8C Spider. Derivata dall’Alfa 8C Competizione, anche questa “scoperta” Limited Edition (500 esemplari tutti venduti) equipaggiata con il potente “8 cilindri” da 4,7 litri che sviluppa 450 CV abbinato a un cambio meccanico sequenziale a 6 rapporti. È disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo e realizzata interamente in fibra di carbonio.
Attenzione rivolta anche sull’Abarth 695 “Tributo Ferrari”, la più veloce e performante 500 stradale di sempre nata dalla collaborazione tra la casa dello Scorpione e quella di Maranello e basata sulla condivisione di numerosi valori quali la passione per le prestazioni, l’anima racing, la cura del dettaglio e lo stile italiano.
Mefistofele: la vettura da record ritorna dopo dieci anni alla “Goodwood Festival of Speed”
Nell’area denominata “Cathedral Paddock” sarà esposta la famosa Mefistofele, vettura da record realizzata da Sir Ernest Eldridge utilizzando come base una Fiat SB4 Corsa del 1908. Affascinante la storia di questo esemplare unico al mondo che ritorna dopo dieci anni alla “Goodwood Festival of Speed”. Sir Eldridge acquistò una Fiat SB4 del 1908, vettura da corsa a fine carriera agonistica, per farne un’automobile da record secondo la sua fantasia e in linea con la filosofia pioneristica dell’epoca. Infatti, fu modificata allungandone il telaio, utilizzando pezzi derivati da un autobus londinese, e dotandola di un motore aeronautico Fiat A12 (tipo “A-12 Bis”) trasformato per erogare 320 CV a 1800 giri (furono aggiunti 4 carburatori e 4 spinterogeno al posto dei 2 magneti). Il 12 luglio del 1924 la Mefistofele – così chiamata per via degli scoppi e sbuffi di fumo che emise durante la conquista del record mondiale di velocità – affrontò il lungo rettifilo in terra battuta alla straordinaria velocità di 234,980 Km/h. Acquistata nel 1969 dall’Avvocato Giovanni Agnelli dagli eredi di Sir Eldridge, oggi questo esemplare unico appartiene alla collezione storica Fiat e, dopo un attento e laborioso restauro, è tornata in perfette condizioni di funzionamento.
Fiat 500 by Gucci e gli originali “Gucci Chicnic”
Durante il Festival è previsto l’originale “Gucci ChicNic”, esclusivo ed elegante pic-nic estivo che consentirà agli ospiti sia di rilassarsi in un ambiente mozzafiato sia di conoscere da vicino la nuova Fiat 500 by Gucci, un’edizione speciale dell’iconica Fiat 500 personalizzata dal Gucci Creative Director, Frida Giannini, in collaborazione con il Centro Stile Fiat.
I leggendari esemplari Alfa Romeo e il tributo a Juan Manuel Fangio
Se il 2010 è stato il Centenario del marchio di Arese, celebrato con una scultura, il 2011 festeggia il centenario della nascita di Juan Manuel Fangio, cinque volte iridato in F.1 e pilota ufficiale Alfa Romeo, e i sessant’anni della vittoria del Campionato del Mondo di F.1 dell’Alfetta 159, guidata proprio da Fangio.
Presso il Cathedral Paddock sono esposte preziose automobili del Museo Storico Alfa Romeo – Alfetta 159 (1951), 6C 3000 CM (1953), 6C 1750 Gran Sport (1930) e 33 TT 12 (1975) – che affronteranno la principale attrazione del Festival of Speed: l’impegnativo percorso Goodwood Hillclimb sul tracciato di quasi 2 chilometri. Il tracciato ha un dislivello di quasi 100 metri ed è particolarmente tecnico e difficile, al punto di mettere a dura prova le doti di concentrazione e velocità dei migliori piloti del mondo.
Ma il tributo a Juan Manuel Fangio non si focalizza solo sull’Alfetta: anche la “6C 3000 CM”, spider da competizione dotata di un sei cilindri in linea da 3,5 litri con 275 CV, è stata guidata con successo dall’argentino. Oltre alla sfortunata Mille Miglia del 1953, nello stesso anno, Fangio porta alla vittoria la “3000 CM” al “Gran Premio Supercortemaggiore” di Merano: si tratta proprio dell’esemplare appartenente al Museo Alfa Romeo, modificato nel 1955 dalla stesso “Reparto Esperienze” dell’Alfa con l’adozione dei freni a disco.
Altro modello di sicuro interesse è l’Alfa Romeo “6C 1750 Gran Sport” del 1930, all’esordio al Festival of Speed, portata alla vittoria alla Mille Miglia del 1930 da un altra leggenda, Tazio Nuvolari, in coppia con Guidotti, stabilendo anche il record di 100 km/h di velocità media su tutto il percorso.
Altro debutto a Goodwood è la “750 Competizione”, esemplare unico del Museo Alfa Romeo, spider da corsa realizzata nel 1955, affiancata dalla “33 TT 12”, Campione del Mondo Marche nel 1975, guidata dai più importanti top-drivers dell’epoca, da Arturo Merzario (il migliore interprete della vettura) a Mario Andretti (stagione 1974), da Henri Pescarolo a Jochen Mass, da Derek Bell a Jacques Laffite. La vettura è dotata del dodici cilindri “boxer” di tre litri da 500 CV progettato dall’Autodelta dell’ingegnere Chiti. La “TT 12″ del Museo Alfa Romeo è una delle più assidue frequentatrici del Festival of Speed e, la sua presenza scenica le permette di non passare inosservata, anche accanto alle ” Gruppo C” degli anni 80 e ai “Prototipi” degli anni 90.