MoTechEco il quarto salone della mobilità sostenibile a Roma

MoTechEco nel cuore di Roma
Quando si pensa al rispetto per l’ambiente si immagina subito un caldo sole infuocato che bagna alberi e piante, con uccellini che cinguettano felici rincorrendosi da una fronda all’altra degli alberi che incorniciano la visione: esattamente questo è lo scenario in cui si è svolto il quarto salone della mobilità sostenibile MoTechEco, incredibile a dirsi, nel cuore della Capitale.
Proprio dove la via Appia prendeva il via, di fronte al Circo Massimo e alla FAO, ha sede l’aranceria di San Sisto, un oasi di verde rigoglioso ed ordinato, direttamente curato dai reparti botanici del comune di Roma, lì adiacenti; in questi giorni delle tensostrutture sono comparse tra i pini secolari e sotto di esse alcune automobili sono state lasciate in bella vista, per chi è passato a prendere parte a MoTechEco.
Il salone prosegue con il suo percorso di mediazione tra le parti, ossia, è da quattro anni il momento di incontro tra le grandi aziende chiamate in causa nelle tematiche ambientali, le istituzioni ed ovviamente tutti coloro che sono interessati alla questione e vogliono tastare il polso della ricerca in tal senso.

Ricaricare le auto elettriche
Di innovazioni in questo, senso, da parte dei produttori di autoveicoli, ce ne sono state svariate, ma auto a parte, anche altri grandi sforzi sono stati fatti. Pensiamo ad esempio a tutte le auto elettriche che stanno proliferando e la domanda più comue che sempre si sente: ma dove si ricaricano?
Per rispondere a questa domanda, in Italia, è scesa in campo già da anni Enel, che ha stretto collaborazioni con le più importanti case automobilistiche per dare vita ad una rete di ricarica pubblica, public station, o installando un dispositivo di ricarica a casa, home station, di chi partecipa ai programmi sperimentali attualmente in corso.

Design e sostenibilità a MoTechEco
Veterani dell’automobile come Pininfarina, hanno a Motecheco la possibilità di mettere in mostra il proprio estro e capacità di coniugare il design con un’opera di pubblica utilità, come appunto il caso di Antares. Una pensilina di ricarica con pannelli fotovoltaici, disegnata appunto da Pinifarina e realizzata da Metalco, con attaccata un’auto elettrica al 100%, la Nido EV, prototipo elettrico interamente progettato e realizzato sempre da Pininfarina.
Come già detto, ci sono ovviamente i produttori di auto.

Renault, Fiat, Piaggio, Nissan e Opel a MoTechEco
Renault, sfrutta ad esempio l’occasione per annunciare l’arrivo a fine anno di numerosi veicoli elettrici, come il Kangoo Z.E., la Fluence Z.E., la Twizy e la Zoe.
Il gruppo Fiat punta invece su motori a combustione bi-fuel, nello specifico sul metano come miglior comburente in termini di rapporto emissioni Co2/prestazioni, come testimonia il Qubo Natural Power in esposizione.
La Piaggio, sempre del gruppo Fiat, coniuga invece diverse filosofie ed alimentazioni, presentando l’MP3 Hybrid, con alimentazione a combustione o elettrica, e la gamma del piccolo veicolo commerciale Porter, disponibile sia con motori bi-fuel che 100% elettrico, candidandosi a miglior mezzo per il lavoro nei centri storici e le aree pedonali.
Appunto pensando a quelle zone, magari delle grandi città, riservate unicamente ai pedoni o ai veicoli elettrici, emerge l’esigenza di piccoli autobus elettrici, capaci di inerpicarsi in stretti vicoli, senza far rumore o produrre inquinamento: questione capita e risolta, almeno per il trasporto pubblico urbano, da Breda Menarinibus, che mostra Zeus, minibus elettrico perfetto per lo scopo.
Tornando al trasporto privato, troviamo ancora Nissan, che presenta la sua vettura compatta ed elettrica LEAF, mentre Opel mostra la sua gamma ecoFLEX di vetture equipaggiate con sistema Start&Stop e motori particolarmente parchi d’emissioni, ma soprattutto l’Ampera: auto elettrica al 100% che non rinuncia alle doti delle auto tradizionali, come 500 chilometri di autonomia, prestazioni brillanti e la possibilità di essere ricaricata in circa due ore e mezza da qualsiasi presa elettrica.
Insomma, per quanto siamo ancora in epoca di sperimentazioni e la tecnologia di settore sia in tumultuosa evoluzione, MoTechEco risulta essere il luogo migliore dove buttare un occhio sul futuro imminente della mobilità sostenibile.