Domenica sera ha chiuso i battenti l’edizione 2022 di Motor Bike Expo. La kermesse dedicata alle due ruote era molto attesa per diversi fattori. Il primo era legato al ritorno alla sua versione invernale, il secondo per la risposta del pubblico, che si sperava potesse essere forte come quella degli espositori.
Alla fine di quattro intense giornate, il messaggio che arriva da Veronafiere è di forte ottimismo, come sottolineato da Paola Somma, co-fondatrice della manifestazione: “Ancora una volta l’incontro tra economia e passione segna la forza di MBE. Il messaggio che ci trasmette la moto è di tornare a correre, in libertà, con la grinta e la determinazione che c’è in ogni motociclista“. Sulla stessa lunghezza d’onda è il patron di MBE, Francesco Agnoletto: “Gli ampi spazi del quartiere fieristico si sono rivelati una risorsa fondamentale: e i sistemi d’ingresso e sicurezza di Veronafiere sono stati un grande alleato per la riduzione dei disagi e per il raggiungimento di questo importante risultato“.
Anche Maurizio Danese. presidente di Veronafiere, si è detto soddisfatto del lavoro svolto: “Si tratta di un’altra sfida vinta per il sistema fieristico, sia dal punto di vista orga-nizzativo che commerciale. Motor Bike Expo ha confermato una volta di più che le fiere possono e devono restare aperte grazie ai più severi protocolli di prevenzione che anche in questa occasione hanno dimostrato tutta la loro efficacia“.
Anche in considerazione del particolare momento storico i numeri di Motor Bike Expo sono di tutto rispetto: 600 espositori, 8 padiglioni occupati e 94 eventi in programma su quattro giornate, tutti organizzati nel rispetto delle normative vigenti. Ora ci sarà qualche giorni di meritato riposo e poi si invierà a pensare alla prossima edizione: l’appuntamento per il 2023 è già fissato dal 26 al 29 gennaio, sperando che termini come pandemia, Covid e mascherina siano solo un ricordo e ci si possa dedicare solamente alla passione per il due ruote, in tutte le sue declinazioni.