L’Italia si trova sempre più nella morsa del Coronavirus: i contagi e i decessi aumentano ogni giorno, il che spinge sempre di più a seguire la regola di base di rimanere nella propria abitazione e a limitare il più possibile i propri spostamenti quotidiani. Le nostre abitudini stanno cambiando, così come il nostro approccio a situazioni e persone quando dobbiamo uscire di casa.
Allo stesso modo sta mutando anche l’interesse nei confronti di tutte quelle applicazioni di navigazione che solitamente le persone scaricavano per programmare i propri viaggi intorno al mondo. Al primo posto rimane il cavallo di battaglia di Google con la sua app Maps, validissima per la localizzazione GPS e per definire tutti quei piccoli movimenti che le persone sono chiamate ad effettuare quotidianamente.
Subito dietro si assesta Waze GPS, utilissima per seguire l’andamento del traffico nelle maggiori città italiane, seguita da Prezzi Benzina, che definisce il costo dei carburanti nelle più importanti stazioni di rifornimento italiane. Quarto posto per Moovit, che invece trova la propria utilità quando arriva il momento di controllare gli orari di autobus e treni.
Meno popolare ma ancora nella Top 5 l’app Wikiloc, che invece può essere utilizzata per programmare dei piccoli percorsi outdoor che permettono di staccare, anche se per un breve tempo, dalla routine quotidiana. La segue l’applicazione di car sharing Share Now, lo Speedometro GPS per il rilevamento della velocità quando ci si trova al volante della propria automobile e la famosa Radarbot, creata con la funzione di rilevatore di tutti gli autovelox posizionati in Italia dalle Forze dell’Ordine. Nelle posizioni di rincalzo, invece, scendono app molto famose come TripAdvisor, Booking e SkyScanner, utilizzate di solito per la programmazione di viaggi di piacere (o di lavoro) quando è il momento di uscire dall’Italia: cosa che ora è decisamente da evitare.