Quando arriva il momento di cambiare la propria auto, il dilemma è sempre lo stesso: nuovo o usato? E se invece, stavolta, la nostra scelta si orientasse su qualcosa di diverso? Stiamo parlando delle KM Zero, vetture già immatricolate e subito disponibili nelle concessionarie che vengono proposte, nella maggior parte dei casi, a prezzi assolutamente convenienti. Insomma, delle automobili tecnicamente nuove ma messe in vendita a un prezzo molto vicino a quello di un usato: un affare da comprare ad occhi chiusi? In questa guida vi spieghiamo se è effettivamente così.
Un’automobile a chilometri zero è essenzialmente un veicolo presente in concessionaria e pronto per la consegna: dal punto di vista meccanico è equiparabile a un’auto nuova, perchè la sua soglia di utilizzo deve essere inferiore ai 100 km, mentre sotto il lato tecnico è a tutti gli effetti un’auto usata, perchè già immatricolata.
Solitamente quando si parla di un’auto a km zero si identifica un veicolo che ha vissuto la parte iniziale della propria vita in un salone d’esposizione, oppure nel piazzale destinato al parco macchine della concessionaria. Sono “a metà” tra un’automobile nuova e una usata e sono presenti sul mercato per un ben preciso motivo commerciale.
Le concessionarie, infatti, hanno degli obiettivi di vendita da rispettare se vogliono incassare i premi di produzione, per cui se le immatricolazioni standard non vengono raggiunte, da parte loro è necessario immatricolare le vetture restanti a proprio nome. Una procedura che viene seguita anche quando un modello sarà sottoposto a un restyling, il che costringe ad immatricolare le giacenze della precedente versione per liberare i magazzini. Lo scopo, in ogni caso, è quello di mantenere la quota di mercato fissa a livello locale e globale.
Molte volte le auto a chilometri zero vengono definite come “auto aziendali”: in realtà stiamo parlando di due categorie molto diverse l’una dall’altra. Quelle aziendali, infatti, sono vetture già immatricolate intestate a società che le utilizzano per un periodo di tempo molto lungo (fino a due anni) con la formula di noleggio o leasing. Questo permette loro di avere a disposizione veicoli sempre nuovi nella propria flotta, che tra l’altro sono anche incentivati in fase di rivendita attraverso il concessionario.
A conti fatti, quindi, le auto aziendali sono dei veicoli usati a tutti gli effetti, proposte a prezzi veramente bassi e, per questo motivo, molto appetibili da parte dei consumatori. Sono utilizzate solitamente per lavoro e per fini commerciali, che richiedono degli allestimenti davvero ben curati e completi. D’altro canto, però, sono in circolazione da più tempo rispetto alle km zero, nei confronti delle quali sono anche state utilizzate molto di più a livello di chilometri.
Rispetto a un’auto nuova, una vettura a chilometri zero ha il grande vantaggio di avere un prezzo d’acquisto decisamente inferiore rispetto a quello di listino. Il risparmio che si può ottenere oscilla dal 10 a quasi il 40%, con una media che solitamente si assesta sul 20-25%: tutto dipende dall’offerta che abbiamo di fronte e quando è stata immatricolata. Per esempio, un’auto immatricolata dal concessionario e rivenduta entro 6 mesi avrà un risparmio rispetto al nuovo più contenuto di una vettura presente in concessionaria da oltre 6 mesi.
Essendo un’auto già presente nel parco macchine del concessionario, il suo allestimento è fisso e quindi, in questo caso, bisogna valutare bene se la vettura che abbiamo di fronte ha effettivamente tutte le caratteristiche che vogliamo. In tal senso è opportuno effettuare una comparazione con la sua controparte nuova attraverso l’apposito preventivo, in modo da individuare effettivamente la sua convenienza.
Un altro vantaggio delle auto a chilometri zero sta nel fatto che sono immediatamente disponibili e pronte alla consegna: una volta sbrigate le questioni burocratiche, è possibile guidarla entro pochi giorni dall’acquisto, mentre nel caso di un’auto nuova bisogna attendere i tempi previsti dal costruttore.
Anche le auto a chilometri zero, però, presentano degli svantaggi: come abbiamo già anticipato poco fa, il loro allestimento è fisso e quindi, quando si valuta il loro acquisto, bisogna “accontentarsi” di quello che il concessionario offre, senza la possibilità di variare il colore oppure la dotazione di bordo.
Oltre a ciò, le vetture a chilometri zero possono essere presenti in concessionaria da tanto tempo, perchè rimaste invendute: possono essere passate dal salone espositivo al piazzale del parco macchine, per cui in fase di acquisto è sempre opportuno controllare il loro stato di salute.
Un altro, importante, svantaggio consiste nella garanzia ridotta: un’auto nuova, in fase di acquisto, viene proposta con una copertura che varia da 5 a 7 anni, mentre una vettura a chilometri zero, per legge, è garantita solamente per 24 mesi (ridotti alla metà in alcuni casi particolari che vengono definiti direttamente tra acquirente e venditore, per esempio se il veicolo è immatricolato da più di sei mesi). Essendo auto tecnicamente usate, inoltre, sono più soggette a una maggiore svalutazione nel tempo rispetto a un veicolo nuovo: più proprietari risultano sul libretto di circolazione, maggiore sarà la difficoltà in fase di rivendita futura. Se non sai dove trovare queste informazioni ti conviene fare riferimento all’apposita legenda nella prima pagina del libretto.
A questo punto andiamo a rispondere alla domanda che vi abbiamo proposto all’inizio: le auto a chilometri zero sono veramente degli affari da concludere ad occhi chiusi? La risposta è: dipende dalla vettura che abbiamo di fronte. Se stiamo trattando un veicolo che è stato immatricolato da poco tempo da parte del concessionario, con una dotazione full optional e con un prezzo almeno del 20% inferiore rispetto al listino del nuovo, allora può essere davvero un ottimo acquisto.
Avremo una vettura praticamente nuova al prezzo dell’usato, garantita per 2 anni, con un chilometraggio che, per legge, deve essere limitato entro i 100 km e con il bollo già pagato perchè versato in fase di immatricolazione dal concessionario. Potremo guidarla molto presto dopo aver firmato le carte di acquisto, un momento che deve essere preceduto sempre da un’attenta valutazione del suo stato di salute (controlliamo la carrozzeria, le guarnizioni e gli pneumatici, soprattutto se ha vissuto per gran parte del tempo in luoghi esterni).
Se il veicolo in questione è quello che vogliamo, con il colore e l’allestimento che preferiamo, allora avremo solo lo svantaggio della svalutazione più elevata rispetto alla sua controparte nuova. Ben poca cosa nei confronti del risparmio che abbiamo ottenuto in fase di acquisto!