Battlax SC2 e Battlax SC2 Rain: la prova degli pneumatici Bridgestone

Un tempo quando si parlava di scooter si faceva riferimento a mezzi di piccola cilindrata – da 50 o al massimo da 150 cc – ma in questi ultimi anni è andata sempre più crescendo la voglia grandi cilindrate in grado di fare accelerazioni brucianti e pieghe al limite – per sentirsi un po’ “il Vale” della situazione o semplicemente per coprire tratti di strada più lunghi senza essere schiavi del traffico.

Al crescere delle prestazioni dei motori si deve tuttavia fare molta attenzione agli pneumatici, unico punto di contatto con la strada e vero e proprio salvavita in molte occasioni.

Noi di Infomotori siamo volati in Portogallo per provare su strada i nuovi Battlax SC2 e Battlax SC2 Rain, eredi della versione SC1 e che promettono di fare miracoli sugli scooter sportivi e da turismo.

Scegliere il giusto pneumatico anche per lo scooter?

Una volta usurati gli pneumatici forniti dalla casa si è chiamati ad una scelta importante e purtroppo spesso la scelta ricade sul primo prodotto che capita, magari il più economico, ma siamo sicuri che sia sempre la scelta più idonea? Ogni manovra che compiamo dal manubrio del nostro scooter viene trasmessa attraverso gli pneumatici e questi sono i responsabili della nostra andatura ma soprattutto della nostra traiettoria.

Perché scegliere i Battlax SC2?

Maggiore linearità nella discesa in curva, miglior grip e migliore maneggevolezza sono i concetti chiave di questi pneumatici che provengono direttamente dal mondo delle moto. I più attenti riconosceranno infatti il disegno in tutto e per tutto simile ai Battlax Hypersport S21 ed al Battlax Sport-Touring T31. Non solo l’aspetto ma tante sono le analogie con questi prodotti altamente tecnologici.

Quale scegliere? Battlax SC2 oppure Battlax SC2 Rain?

All’esito della mia prova su strada posso affermare che non vi sono differenze di rilievo tra SC2 e SC2 Rain, specie per l’utente comune che cerca sicurezza e stabilità unite ad una giusta durata dello pneumatico.

Ammetto tuttavia che se fossi chiamato a scegliere prenderei la versione “rain” perché sono il genere di persona che usa lo scooter tutto l’anno e che preferisce andare sul sicuro in ogni contesto anche perdendo quel minimo di prestazioni “estreme” che possono dare gli SC2 (da menzionare comunque il fatto che nel mio test portoghese c’erano quasi trenta gradi).

Adesivi, non pneumatici

Va chiarito sin da subito il fatto che non stiamo parlando di pneumatici invernali che rischiano di “sfaldarsi” dopo mezza stagione: i Battlax SC2 Rain hanno un taglio che favorisce il drenaggio e sono formati da una mescola più ricca di silice che meglio si adatta alle condizioni di pioggia ma soprattutto che migliora la trazione e la maneggevolezza sul bagnato. La durata nel tempo è quindi garantita. L’impiego di silice che si lega ai polimeri dello pneumatico garantisce altresì una maggiore prontezza all’uso grazie alla capacità di raggiungere in breve tempo la temperatura di esercizio.

In generale poi l’uso in ambito stradale impone il rigido rispetto del codice della strada e in città – si sa – non si dovrebbe esagerare con la velocità e con la guida aggressiva. Pur volendo cercare le massime prestazioni – e nel mio test drive portoghese ammetto di aver cercato le pieghe al limite (complici alcune strade chiuse al traffico) – non ho notato una importante differenza su asfalto asciutto nell’ambito della guida con i due pneumatici. Minimo comune denominatore: la grandissima confidenza che si percepisce sin da subito e il grande senso di divertimento – qualsiasi sia la destinazione.

Sulle strade veloci la maneggevolezza è impressionante: la gomma SC2 è una buona radiale e montata sui nostri scooter performanti ha davvero fatto la differenza.

Gli scooter provati


T-Max e C650

Nell’ambito del test drive portoghese ho concentrato la mia guida su Yamaha T-Max ABS e BMW C650 Sport. Il primo è rapido ed agile ma ha quel fastidioso ritorno della leva che comanda il posteriore dove entra in maniera troppo invadente il sistema anti bloccaggio. Il tedesco – con i suoi 60 CV – è semplicemente bruciante e pur offrendo un pelo meno di maneggevolezza rispetto al giapponese mi ha divertito molto. In entrambi gli scooter – già provati in precedenza – ho notato un importante salto in avanti in termini di rapidità di esecuzione, maneggevolezza, stabilità e confidenza.

Il costo? Amazon – ad esempio – li quota intorno ai 130 euro e il prezzo non varia rispetto alla versione precedente “SC1”. Non varia nemmeno la durata, sempre la medesima rispetto al passato.

Nella scelta della gomma per il vostro scooter siate coscienziosi e pensate al fatto che la guida di mezzi performanti richiede uno strumento che assicuri la giusta aderenza al fondo stradale: in rettilineo o in curva.

A cura di Alessio Sanavio

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