Bollo auto storiche gli ultimi aggiornamenti

Continuano gli aggiornamenti e con questi anche la confusione circa il pagamento del bollo delle auto storiche. Il 2 febbraio scade il termine di pagamento del bollo per le auto “normali” (scopri di più in questo articolo sui costi e le tempistiche di pagamento del bollo) e dopo l’approvazione della Legge di Stabilità 2015 (che ricordiamo vede l’esenzione al pagamento del bollo per auto che hanno dai 30 anni in su e non più da 20 anni) la parola per quanto riguarda la sua applicazione è passata, dunque, alle Regioni, che hanno autonomia impositiva al riguardo. Ecco quindi gli ultimi aggiornamenti.

Nella Regione Veneto non ha ancora deliberato in merito al pagamento dei bolli per i veicoli storici a causa dei tempi ristretti (approvazione Legge di Stabilità – Gazzetta Ufficiale 29/12/2014). Il 23 Febbraio nella riunione di chiusura del Bilancio della Regione verrà discusso il tributo per i veicoli dai 20 ai 29 anni (Art 63 della legge 342/2000). Se verrà approvata (SI al 99%) entrerà in vigore a Marzo con decorrenza Gennaio 2016. In tale sede verrà valutata la possibilità della retroattività della Tassa di Circolazione da Gennaio 2015.
Quindi riassumendo si hanno 3 possibilità:
1-Pagare entro fine mese € 28,40 per le auto o € 11,32 per le moto (eventuale conguaglio con sanzione);
2-Pagare interamente la Tassa di Proprietà;
3-Attendere la prima settimana di Marzo ed eventualmente pagare l’intera somma con la % di sanzione.

Solo negli uffici postali è possibile il pagamento della Tassa di Circolazione con bollettino da Voi compitato. Tale modalità è ammessa esclusivamente quando le altre modalità non sono accettate. Solo in questi casi (pagamenti integrativi, per veicoli storici, per autocarri), il contribuente potrà versare la tassa sul conto corrente postale intestato a ‘Regione Veneto-Tasse automobilistiche-Omessi/ritardati pagamenti” avendo cura di indicare in modo chiaro, nella causale del bollettino, la targa e la scadenza del bollo nel caso in cui abbiate la necessità di utilizzare il veicolo.

Il ritardato pagamento della Tassa di Proprietà comporta una sanzione pari:
-allo 0,2% della tassa per ogni giorno di ritardo entro 14 giorni dalla scadenza del termine ultimo di pagamento (ravvedimento veloce);
-al 3% della tassa, se il versamento avviene a 30 giorni dalla scadenza del termine ultimo di pagamento (ravvedimento breve);
-al 3,33% della tassa, se il versamento avviene a 31° giorno al 90° giorno dalla scadenza del termine ultimo di pagamento (ravvedimento medio);
-al 3,75% della tassa, se il versamento avviene dopo il 90° giorno ma non oltre un anno dalla scadenza del termine ultimo di pagamento (ravvedimento lungo).

Per i veicoli dai 20 ai 29 anni l’agevolazione sull’ Imposta Provinciale di Trascrizione (I.P.T.) per i passaggi di proprietà è stata tolta.

Alcune Regioni poi, alle quali adesso si è aggiunta la Liguria, come l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Piemonte hanno mantenuto praticamente inalterata la situazione del 2014, evitando provvedimenti che potrebbero penalizzare il settore. Altre invece stanno applicando la direttiva innescando un problema di fondo che riguarda uno dei fondamenti della Costituzione, che vuole tutti i cittadini uguali di fronte alla legge con il rischio è di aumentare la confusione già esistente.

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