Il sistema di raffreddamento è una componente essenziale per qualsiasi motore a scoppio. Tra le operazioni di manutenzione e controllo più importanti per ogni automobilista va sicuramente annoverato il controllo e, se necessario, il rabbocco del liquido di raffreddamento. Tale operazione è necessaria sia per le vetture di nuova o recente produzione, munite di vaschetta di espansione, che per le auto d’epoca o vetuste, dove il rabbocco va effettuato direttamente nel radiatore.
Innanzitutto questa operazione va effettuata a vettura spenta e motore freddo.
Una volta aperto il cofano della vettura va identificata la vaschetta di espansione: in genere tale vaschetta in plastica è di colore bianco, in modo da lasciar intravedere in trasparenza la presenza di liquido. Il tappo riporta un simbolo che ritrae in basso l’acqua stilizzata nella quale è immersa un’asta per la misurazione. Lo stesso simbolo è riportato in una spia luminosa nel quadro strumenti, che si accende quando il livello scende sotto la soglia di guardia. Nel caso risulti difficile identificare l’ubicazione della vaschetta di espansione, è necessario controllare nel libretto di uso e manutenzione della vettura.
La vaschetta riporta due scritte accompagnate da una linea di demarcazione: min e max. Il livello ideale del liquido di raffreddamento è compreso tra le due “tacche” appena citate. Una volta effettuato il rabbocco fino al livello ideale (poco al di sotto della linea “max”) è sufficiente chiudere con cura il tappo e successivamente il cofano della vettura.
Nei giorni immediatamente successivi al rabbocco del liquido di raffreddamento è consigliabile effettuare ulteriori controlli. Se il livello del liquido scende troppo velocemente, se la vettura lascia a terra tracce di liquido o se tali tracce compaiono nel vano motore, è possibile che il circuito di raffreddamento presenti una perdita. Di conseguenza, un controllo presso il meccanico di fiducia metterà l’automobilista al riparo da spiacevoli ed onerose noie meccaniche.