Doveva essere il 20 aprile ma poi è diventato il 2 maggio: l’intervento del Governo italiano per far fronte alla crisi energetica e petrolifera causata dalla guerra Russia-Ucraina ha avuto un grande effetto sulle tasche degli italiani, abbassando di almeno 25 centesimi i prezzi alla pompa di benzina e diesel. E anche se ora, per le fluttuazioni delle quotazioni del petrolio in borsa, questi valori stanno lentamente aumentando (benzina e diesel sono in self rispettivamente a 1,777 e 1,778 Euro/Litro), c’è da aspettarsi che a Palazzo Chigi prenda molto presto forma una nuova proroga per il taglio delle accise.
Nel Documento di Economia e Finanza approvato il 20 aprile, infatti, si trova già l’intenzione di “intervenire ancora per contenere il costo dei carburanti e dell’energia” grazie a un’ulteriore fornitura pari a 1,1 miliardi di Euro che andrà quindi a confermare i prezzi bassi di benzina e diesel almeno fino al prossimo 30 giugno. L’effetto di questa misura, finora, ha ottenuto come risultato una flessione del 19,2% sul prezzo dei carburanti, che per quanto riguarda la benzina è passata dal valore di 2,184 a quello di 1,765 Euro/Litro rilevato lo scorso 11 aprile.
“La dinamica dei prezzi dei carburanti resta un tema di primo piano su cui è massima l’attenzione del governo, che proseguirà, implementandola, nell’attività di monitoraggio, oltre che nella valutazione delle misure necessarie a calmierare i prezzi, fra cui la proroga del taglio delle accise disposta nell’ultimo decreto legge“, queste le parole del Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti a riguardo, le quali rassicurano di conseguenza il prolungamento della misura di cui abbiamo parlato. Non resta che attendere l’annuncio ufficiale, previsto per la settimana prossima.