Si estende per 80 chilometri il percorso situato all’interno del Centro Prove Ford di Lommel in Belgio. Nella sua estensione, è costituito di buche, dissuasori, avvallamenti e spaccature che simulano le condizioni presenti in 25 paesi. Il percorso permette di verificare gli effetti delle irregolarità su sterzo e sospensioni e di sviluppare soluzioni come il controllo dinamico degli ammortizzatori con riduzione degli effetti delle buche (Continuous Control Damping with Pothole Mitigation). I veicoli vengono guidati per oltre 1.000 chilometri e misurando gli effetti causati da vibrazioni, avvallamenti e irregolarità del fondo stradale, gli ingegneri Ford possono intervenire su componenti chiave come telaio e sospensioni per ideare soluzioni e tecnologie innovative.
Lo specialista dei test di resistenza del Centro Prove Ford di Lommel, Eric-Jan Scharlee, ha spiegato: “Che si tratti di una strada secondaria tedesca o di un incrocio dissestato in Cina, questo percorso simula le condizioni peggiori alle quali potrebbero andare incontro gli automobilisti di tutto il mondo. Implementando questi scenari all’interno delle nostre strutture di test possiamo comprendere al meglio a quali sollecitazioni siano sottoposti i veicoli guidati dai clienti Ford di tutto il mondo, e studiare soluzioni preventive per migliorare la loro esperienza a bordo”.
Gli strumenti usati per le rilevazioni, sono ad altissima sensibilità e tramite speciali sensori, registrano il carico meccanico al quale sono sottoposti elementi strutturali durante la guida a 70 km/h su dissuasori di velocità e buche profonde. Questi test servono a sviluppare soluzioni come il controllo dinamico degli ammortizzatori con riduzione degli effetti delle buche (Continuous Control Damping with Pothole Mitigation), disponibile ad esempio su Mondeo, S-MAX e Galaxy.
Il sistema riconosce la tipologia di fondo stradale e interviene automaticamente sulla taratura delle sospensioni se l’auto incontra una buca. Nei casi più gravi, il monitoraggio della pressione degli pneumatici (Tyre Pressure Monitoring System) avvisa in tempo reale il guidatore di un danneggiamento alle gomme permettendogli di mettere immediatamente l’auto in sicurezza con l’aiuto del Controllo Elettronico di Stabilità (ESC).
I chilometri percorsi su questo tracciato ogni anno, sono oltre 6 milioni. Inoltre la struttara è dotata, di un circuito ad alta velocità e di strutture che simulano le condizioni ambientali più estreme, come aria satura di salsedine e livelli di temperatura e umidità fuori dall’ordinario. Scharlee ha dichiarato inoltre: “Analizzando i dati ricavati durante i test facciamo in modo che i nostri modelli siano in grado di affrontare le peggiori strade di tutto il mondo grazie all’implementazione di soluzioni, sia strutturali che hi-tech, per migliorare sia la sicurezza che il comfort”.