I sensori determinano le modalità di interazione dei sistemi
La taglia dell’occupante del sedile e il tipo di collisione sono i parametri principali per la definizione del momento e del modo in cui i pre-tensionatori delle cinture, gli airbag e i limitatori di forza entrano in azione. Per prendere la decisione giusta in ciascun caso, il computer di bordo della vettura utilizza i dati ricavati da migliaia di scenari di collisione pre-programmati e di incidenti reali analizzati in precedenza da Volvo. Per lo sviluppo del sistema sono stati utilizzati scenari che coprono una casistica completa, dagli impatti frontali ad alta energia alle collisioni con incastro contro autocarri e ad impatti laterali di difficile interpretazione. Il tipo di incidente determina
la rapidità e il livello di attivazione dei vari sistemi. Le informazioni provengono da sensori distribuiti in tutta la vettura. Un processore principale situato al centro dell’auto raccoglie i dati e decide di conseguenza le modalità più opportune di interazione fra i sistemi, compresa la cintura di sicurezza.
Evoluzione della cintura per una maggiore sicurezza e un utilizzo più ampio
Gli attuali sistemi di sicurezza sono ottimizzati l’uno in funzione dell’altro e le cinture continuano a svolgere un ruolo centrale. Ma che cosa accadrà in futuro? Le cinture di sicurezza verranno ancora utilizzate nel 2020? “Volvo è convinta che le cinture di sicurezza saranno ancora in uso ben oltre il 2020, anche se potranno avere un aspetto in qualche misura diverso. Esse potranno avere quattro punti di attacco invece di tre, e saranno probabilmente progettate in modo da risultare ancora più facili da indossare rispetto ad oggi. Sarà possibile fare a meno delle cinture soltanto quando vi saranno vetture che garantiscano automaticamente di non venire coinvolte in alcuna collisione. Tale obiettivo è tuttavia ancora molto lontano, benché anche in tale campo siano in corso approfondite ricerche”, spiega Lennart Johansson.
L’evoluzione delle cinture procede lungo due percorsi paralleli: uno di questi mira ad aumentare la massimo la sicurezza della cintura e del sistema nell’ambito del quale essa agisce; l’altro consiste nell’adozione di una serie di misure volte a rendere le cinture ancora più agevoli e pratiche da indossare.
Cinture più facili da utilizzare
Un numero davvero eccessivo di conducenti però continua a non indossare la cintura di sicurezza. Le soluzioni che ne rendono più pratico e naturale l’uso sono quindi oggetto di un’attenzione costante. Un’alternativa può essere costituita da una fibbia che si solleva dalla sua posizione fra i sedili quando qualcuno si siede sul sedile. Tale soluzione agevola la ricerca della fibbia e l’uso della cintura, specialmente nel caso dei sedili posteriori. Sono inoltre state effettuate prove su sistemi totalmente automatici che dispongono la cintura sull’occupante del sedile e la allacciano. Tali soluzioni comportano una sfida non di tipo principalmente tecnico, ma piuttosto associata alla logica delle relative modalità di utilizzo. In quale momento preciso occorre indossare le cinture? Quando gli occupanti si accomodano sui sedili? In alcuni casi, tuttavia, non vi è l’intenzione di mettersi immediatamente in movimento. Quando si chiudono le porte? Quando si ruota la chiavetta di accensione? Che cosa accade se l’occupante di una vettura si è appena accomodato sul sedile tenendo in mano un mazzo di fiori o un gelato? Si tratta di sfide interessanti, che i progettisti dello sviluppo però devono ancora risolvere.
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