L’estate ormai è alle porte e la voglia di vacanze si sta facendo sentire sempre più tra gli italiani, anche a fronte di un’ondata di caldo eccezionale che, da qualche settimana, si sta abbattendo con forza sulla nostra penisola. Per far fronte a ciò, fortunatamente, esiste sempre la cara aria condizionata quando si sta al volante… ma attenzione: se siete fermi in sosta prolungata per code e rallentamenti, vi consigliamo fortemente di spegnere il climatizzatore.
Il motivo? Lo espone il comma 7-bis dell’articolo 157 del Codice della Strada, che appunto riguarda le norme di Arresto, fermata e sosta dei veicoli a motore: “È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso“. Entrando nello specifico, il termine “sosta” si riferisce alle pause prolungate a mezzo fermo che non contemplano, quindi, i più brevi arresti al semaforo oppure in colonna in caso di traffico a scorrimento lento.
Tale normativa, presente fin dalla definizione del nuovo Codice della Strada secondo la legge n. 120 del 29 luglio 2010, è stata riportata alla luce per limitare l’inquinamento dei mezzi a motore perchè per mantenere attiva l’aria condizionata nell’abitacolo è necessario tenere acceso anche il propulsore della vettura. La multa per i trasgressori? Piuttosto salata: da 223 fino a 444 Euro, comminabile a patto che si venga colti in flagranza dalle Forze dell’Ordine.