Volete cambiare la vostra vecchia automobile ma non volete approfittare dei recenti Ecoincentivi statali (a cui si possono aggiungere quelli specifici per la Lombardia) perchè il prezzo d’acquisto di un nuovo mezzo è troppo elevato? Allora dovete rivolgervi al mercato dell’usato, dove però non è scontato trovare l’occasione giusta al momento giusto. L’alternativa, in questo caso, possono essere le aste giudiziarie. Facciamo un esempio: se un’azienda fallisce e ha a disposizione delle vetture aziendali, queste finiscono all’asta e vengono vendute con la formula “vista-piaciuta”. Il loro costo è sicuramente più basso di quello che si può trovare sugli annunci online oppure tra i veicoli usati del proprio concessionario di fiducia, ma resta il fatto che bisogna sempre controllare che non ci siano pendenze in gioco come ipoteche oppure contraffazioni di vario genere.
Se avete per le mani un veicolo in una situazione del genere e vi sembra possa essere la “vostra” occasione, allora ora vi spieghiamo come dovete comportarvi e cosa controllare per concludere la trattativa nel miglior modo possibile. Cominciamo con il distinguere le aste giudiziarie, gestite rispettivamente “con incanto” – cioè con un gioco al rialzo tra i possibili acquirenti – e “senza incanto“, dove ogni compratore consegna la propria offerta in busta chiusa. Entrambe prevedono il versamento di una cauzione prima della partecipazione all’asta, al massimo pari e non superiore al 10% del prezzo base del veicolo nel primo caso e del 10% dell’offerta presentata nel secondo caso.
A seconda del tipo di asta a cui parteciperete, se risultate vincitori dovrete versare la quota per intero che avete proposto, che solitamente si assesta su un valore superiore del 20% del prezzo base della vettura interessata. A questo punto si procederà al trasferimento di proprietà del veicolo: l’atto di vendita sarà sostituito dal verbale di aggiudicazione dell’asta, mentre la procedura di modifica del proprietario al PRA seguirà lo stesso iter che solitamente si effettua per la compravendita tra privati. Proprio come in quest’ultimo contesto, tuttavia, l’acquisto di un’auto usata all’asta giudiziaria non avrà alcun tipo di garanzia su cui fare affidamento, inoltre l’auto stessa potrà essere esclusivamente visionata senza la possibilità di essere controllata a fondo (per esempio grazie all’aiuto di un meccanico di propria fiducia) nè di essere provata su strada.
Il rischio, quindi, è quello di comperare un veicolo che successivamente può manifestare dei problemi meccanici, i quali dovranno ovviamente essere gestiti e risolti da parte dell’acquirente. Esiste anche la possibilità che sia stata manomessa, oppure che sia sottoposta a un’ipoteca: in questi casi è sempre opportuno farsi dare tutte le informazioni del caso prima di effettuare la propria offerta, in modo da non farsi cogliere impreparati. Per chi, invece, volesse avere dei canali di riferimento tramite i quali trovare queste aste, vi riportiamo il seguente link dove sono contenuti tutti i siti verificati dal Ministero della Giustizia: buona fortuna!