La ricarica domestica è quella più ampiamente utilizzata, essendo la più comoda oltre che economica. E’ anche la più lenta considerando che di norma le nostre case hanno contratti da 3 kW o per le più grandi da 7,4kW e oltre, ma per le citycar elettriche una ricarica notturna a 3 kW con la casa “dormiente” sono più che sufficienti. Per auto di dimensioni più grandi conviene adeguare l’impianto a 7,4kW con costi, peraltro, molto contenuti grazie agli attuali ecoincentivi che consentono di risparmiare il 50% della spesa.
Ogni veicolo elettrico ha normalmente in dote un cavo con connettore di Tipo 2, mentre può avere come opzionale il cavo con presa Shuko, che andrebbe usato per le ricariche eccezionali, mentre per quelle quotidiane la wallbox è sicuramente la scelta più efficiente e sicura. La wallbox garantisce infatti la sicurezza del passaggio dell’energia nei cavi appositamente predisposti e con prese espressamente progettate per questo tipo di funzione, assicurando anche la funzionalità e la longevità del resto dell’impianto elettrico domestico preesistente. L’offerta è davvero ampia (con diverse marche automobilistiche che propongono le proprie) e fra le più autorevoli troviamo Enel X con una serie di offerte su misura con la garanzia del leader del settore.
Altra proposta particolarmente interessante per chi percorre molti chilometri elettrici è quella di Neogy (nata dall’alleanza fra Dolomiti Energia di Trento ed la altoatesina Alperia) che oltre ad assicurare energia green vi offre dei piani flat molto interessanti. Da un lato potete scegliere fra una wallbox da 3,7 o 7,4 kW offerte a 1.000 e 1.800 euro tutto compreso, inclusa eventuale manutenzione per poi abbinare una tariffa flat mensile di 75 euro senza alcun limite con abbinata una tessera con cui potete caricare su tutte le colonnine Neogy (capillari in Trentino Alto Adige) ma anche sulle reti italiane di Duferco ed Enel X oltre alla rete europea Hubject che vi assicura una mobilità davvero green ed economica oltre che comoda prchè con una wallbox da 7,4 kW significa caricare in una notte qualsiasi tipo di vettura elettrica eliminando quindi l’ansia di ricarica eliminando pure i tempi morti nelle colonnine.
Carlo Valente in collaborazione con andiamoelettrico.it