Benchè la loro stazza offra una consistente protezione dalle minacce esterne, gli ungulati come i cervi, i caprioli e i cinghiali corrono sempre il pericolo di finire sul parabrezza di un’automobile o di un veicolo più grande quando si trovano in libertà e nelle vicinanze delle principali vie di comunicazione. Un rischio che riguarda da vicino non solo la nostra realtà italiana, ma anche quella europea e quella nordamericana, dove l’invasione di questi animali sulle strade diventa un problema per ben 1,5 milioni di automobilisti l’anno.
Come fare, quindi, per ridurre e circoscrivere questo pericolo? In Spagna sembra che la soluzione sia in fase di testing: l’idea è quella di utilizzare uno speciale fischietto ad ultrasuoni, chiamato “fischietto anticervo”, da installare sulla parte frontale delle automobili, che genera un rumore tale da spaventare gli animali in questione prima che diventino carne da macello.
Nello specifico, questi fischietti generano al passaggio dell’aria (con una velocità di 55-60 km/h) un suono di una frequenza non udibile da parte dell’uomo ma molto fastidioso per tutti gli ungulati. Nonostante le sperimentazioni stiano dando buoni frutti, i dubbi sull’efficacia di questi dispositivi sono però ancora presenti: rimane il problema del rapporto che intercorre tra la velocità a cui si deve procedere per ottenere il suono e il raggio d’azione del fischietto, che in linea generale ha una portata di 400-450 metri. Inoltre non si può avere ancora la certezza della “ritirata” da parte degli animali una volta spaventati.
Se nel frattempo li volete provare, questi fischietti sono facilmente reperibili in commercio a prezzi davvero accessibili, in kit da 2 o da 4. La loro installazione? Sul paraurti anteriore, dove non è richiesta alcuna modifica in particolare perchè vengono montati con nastro biadesivo.