“Come leggere la patente di guida?” è una domanda che si pongono in molti. Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare una guida completa per aiutarvi a comprendere tutte le informazioni riportate su di essa.
La patente di guida è senza dubbio un documento fondamentale per ogni automobilista in quanto rappresenta non solo l’abilitazione alla guida ma anche un importante documento di identificazione personale. Infatti, spesso può essere sostituito alla carta d’identità.
A partire dall’ottobre 1999, la vecchia patente cartacea è stata sostituita da un formato più moderno e sicuro, noto come modello MC 720, che da gennaio 2013 ha assunto la versione MC 720 P conforme alle normative europee.
Tale cambiamento ha portato numerosi vantaggi, tra cui una maggiore resistenza all’usura, difficoltà nella falsificazione e una gestione più agevole dei rinnovi e dei cambi di residenza. In questo articolo scopriremo come interpretare correttamente ogni parte della patente di guida, sia il fronte che il retro, rendendo chiare anche le sigle e i codici meno noti.
La sezione dedicata all’identificazione del titolare contiene dati molto importanti che attestano l’identità del possessore del documento. Questi dati patente sono disposti in modo chiaro e leggibile sulla parta frontale e comprendono: cognome e nome, data e luogo di nascita, fotografia a colori e firma del titolare. Tutti questi elementi formano un quadro dettagliato dell’identità del titolare, rendendo la patente un documento di grande valore sia per la guida che per l’identificazione personale.
Sia nella versione più recente in formato card che in quelle precedenti, trovare il numero della patente e la data di rilascio è importante per una serie di procedure, dal controllo dei punti al rinnovo del documento.
In particolare, il numero della patente è presente anteriormente, esattamente al punto numero 5. Si tratta di un codice alfanumerico posizionato proprio vicino alla foto del titolare che permette di identificare il titolare e di effettuare procedure amministrative, come la verifica del saldo punti patente.
Per quanto concerne la data di rilascio della patente, tale informazione può essere identificata grazie alla sigla 4a sulla patente. Sul lato destro del retro del documento è presente una leggenda che offre una chiara indicazione su dove trovare ciascun dato relativo alla patente, compresa la data di rilascio.
Nel passaggio alla nuova patente di guida europea, alcuni numeri presenti nelle versioni precedenti sono stati rimossi o sostituiti. Ad esempio, non viene più riportato sulla patente l’indirizzo di residenza del titolo (precedentemente indicato con il numero 8).
Le diverse categorie di veicoli indicate sul retro patente permettono di sapere quale tipi di veicoli si possono guidare. Ogni categoria è identificata da specifiche lettere e rappresenta un insieme di veicoli con caratteristiche e requisiti di guida diversi.
In particolare, la patente AM consente di guidare ciclomotori a due ruote, veicoli a tre ruote e quadricicli leggeri con specifiche limitazioni di cilindrata, potenza e velocità massima. È necessario avere minimo 14 anni per poterla conseguire.
Le categorie di patente moto A1, A2 e A sono dedicate ai motocicli e si differenziano principalmente in base alla cilindrata, alla potenza e all’età minima richiesta per il loro conseguimento. Ad esempio, la patente A1 è accessibile dai 16 anni e comprende motocicli con cilindrata massima di 125cc.
La patente A2 è accessibile dai 18 anni in su e permette di guidare motocicli con 35 kW di potenza massima. Infine, la patente A consente di guidare motocicli senza limiti di potenza ma bisogna avere almeno 24 anni oppure 20 anni se si è già in possesso della A2 da almeno due anni.
La patente B consente di guidare veicoli con massa massima autorizzata fino a 3500 kg ed è possibile trasportare massimo otto persone + il conducente. A questa categoria possono essere agganciati rimorchi con massa massima autorizzata non superiore a 750 kg.
La patente BE permette di guidare veicoli composti da una motrice di categoria B e da un rimorchio o semirimorchio con certe limitazioni di massa. Ad esempio, si possono guidare trenini turistici con un numero limitato di passeggeri.
Le patenti C per camion C1, C1E e CE sono indirizzate ai veicoli pesanti destinati al trasporto merci, con specifiche limitazioni riguardanti la massa massima autorizzata del veicolo o del complesso. Le varie versioni si distinguono in base alla massa massima del veicolo o del complesso e, in alcuni casi, includono limitazioni aggiuntive legate all’uso dei rimorchi.
In conclusione, abbiamo le patenti di categoria D1, D1E, DE e D per autobus destinate ai veicoli per il trasporto di persone. Le categorie differiscono per il numero massimo di passeggeri trasportabili e per la lunghezza del veicolo. Si possono guidare sia mezzi piccoli con un numero limitato di posti che autobus destinati al trasporto di numerosi passeggeri.
Conoscere tutte le informazioni riguardanti il rinnovo e le limitazioni della patente di guida è importante per ogni conducente. Le date di rilascio e di scadenza, insieme alle eventuali restrizioni, solo riportate chiaramente sulla patente.
Come anticipato qualche riga fa, la data di rilascio è presente sul fronte del documento alla voce 4a mentre quella di scadenza si trova nella voce 4b. Quest’ultimo rappresenta il termine entro cui la patente di guida è considerata valida e necessita di essere rinnovata per continuare a guidare nel pieno rispetto della legge (scopri qui come).
Le patenti di guida seguono regole ben precise per il rinnovo, che variano in base all’età del titolare e del tipo di patente posseduta. Generalmente, la scadenza della patente coincide con il giorno e il mese di nascita del titolare e può essere rinnovata fino a quattro mesi prima della sua effettiva scadenza.
Per quanto riguarda le restrizioni o le limitazioni, queste possono includere l’obbligo di guidare veicoli con specifici adattamenti o l’uso obbligatorio di lenti correttive durante la guida. Tali sezioni sono indicate con codici numerici nel campo 12 sul retro della patente. Ad esempio, il codice 78 si riferisce ai veicoli con cambio automatico mentre il codice 01 indica l’obbligo di portare occhiali o lenti a contatto.
È importante sottolineare che le patenti professionali (come KB per NCC) e quelle speciali (come la patente BS) hanno regole e limitazioni specifiche legate al loro rinnovo e alle categorie di veicoli che abilitano alla guida.
La sigla MIT UCO, presente sulla patente di guida alla voce 4c, rappresenta l’Ufficio Centrale Operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo dettaglio non è presente su tutte le patenti, ma soltanto su quelle di cui l’Ufficio Centrale Operativo ha emesso un duplicato.
Questa procedura viene solitamente avviata in seguito a smarrimento, furto o deterioramento del documento originale. L’UCO si trova a Roma e svolge altre funzioni relative alla gestione delle patenti di guida in Italia, oltre a rilasciare duplicati.
Con l’introduzione delle nuove patenti in formato tessera (MC 720 F), il numero della patente si trova sulla parte frontale, ma spostato leggermente più a destra rispetto alla collocazione precedente (al punto 5).
Se la tua patente è stata rilasciata prima dell’introduzione del formato digitale e poi convertita, il numero originale sarà riportato sul retro di quella nuova, nell’angolo in basso a sinistra, mentre un codice seriale si trova nell’angolo in basso a destra.
A partire dal 30 giugno 2024, in Italia sarà disponibile anche la patente elettronica, che sarà accessibile da smartphone e tablet usando l’app IO. Questa versione della patente conterrà tutte le informazioni del documento fisico, che potranno essere visualizzate scansionando un semplice codice QR. Per accedere alla patente digitale saranno necessario procedere con il login all’app IO tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Se ti stai ponendo questa domanda, allora devi sapere che il numero della patente fisica è generalmente posizionato sul fronte al punto 5. Per chi possiede una versione precedente, il numero si trova nella pagina dedicata ai dati anagrafici del titolare, vicino alla fotografia, e anche in questo caso è indicato con il numero 5.
Come già riportato nelle precedenti righe, la data di rilascio della patente di guida è presente sul fronte, esattamente al numero 4a. La data di scadenza, invece, è presente sempre sul fronte ma al numero 4b.
La durata della validità varia in base all’età del titolare e della categoria di patente posseduta. Ad esempio, le categorie A e B sono valide dai 10 anni per i conducenti fino ai 50 anni di età a due anni per chi ha più di 80 anni. Le patenti C e D, invece, hanno regole specifiche per il rinnovo, che includono limitazioni basate sull’età e, in alcuni casi, la necessità di una visita medica presso commissioni locali.