Ci siete cascati anche voi, vero? Avete parcheggiato la vostra auto in una zona d’ombra… ma poi, dalla mattina al pomeriggio, questa si è spostata esponendo la carrozzeria al sole rovente tipico dell’estate. Quando andrete ad aprire le portiere la sensazione sarà solamente una: un caldo soffocante, che rende impossibile sedersi dietro al volante e riprendere la via di casa.
In questi casi i rimedi sono veramente pochi ma possono essere sicuramente utili a migliorare la situazione, nonchè a prevenirla se utilizzati prima di chiudere la serratura e proseguire con i propri impegni quotidiani. Il primo consiglio, per quanto banale, è immaginarsi dove l’ombra andrà a finire nell’arco della giornata in modo da non trovarsi impreparati: se però il parcheggio è direttamente posizionato sulla strada, il problema si circoscrive alla semplice fortuna di trovare per primi il luogo ideale dove far riposare la propria vettura.
Se la Dea bendata non è dalla vostra parte e, controvoglia, avete posteggiato completamente sotto il sole, potete limitare il successivo caldo nell’abitacolo attraverso l’utilizzo di schermi e tendine riflettenti da posizionare sul parabrezza e sui finestrini laterali, che limiteranno quindi l’entrata a bordo dei raggi solari. Lo stesso si può fare adottando i vetri oscurati (solo al posteriore e sul lunotto) oppure scegliendo un telo protettivo per coprire completamente la vettura, con il quale si ridurrà drasticamente il rischio di andare incontro a sedili e plancia roventi.
Nel caso in cui, invece, la vostra auto fosse comunque “off-limits”, l’accorgimento migliore da adottare è quello di aprire finestrini e portiere lasciando che il caldo fluisca all’esterno in maniera naturale. Magari spostando l’auto di qualche metro, all’ombra, e attendendo giusto un minuto o due. Non provate nemmeno ad utilizzare il climatizzatore dell’auto “a tutta”, perchè il rischio è quello di uno shock termico tra la temperatura degli interni e quella del gas refrigerante proveniente dalle bocchette: accendetelo piuttosto in maniera graduale quando gran parte dell’aria viziata è uscita verso altre destinazioni…