E’ capitato sicuramente anche a voi: siete rimasti imbottigliati in città tra mille impegni e, nel percorrere una strada secondaria, un’altra auto vi taglia la traiettoria finendo contro la vostra vettura. Un incidente a bassa velocità in cui nessuno, fortunatamente, si è fatto male, ma che ha causato una discreta somma di danni da riparare; l’altro automobilista, ovviamente, si assume l’intera colpa dell’accaduto… ma come mettere nero su bianco queste dichiarazioni descrivendo nei dettagli quanto successo?
Una domanda che trova risposta nel famoso CID, documento di constatazione amichevole d’incidente che è opportuno sempre compilare per rendere più semplici e veloci le procedure di risarcimento dopo un sinistro. Come utilizzarlo al meglio? Continuate a leggere!
Per chi non lo sapesse o, più semplicemente, non lo avesse mai utilizzato, il CID consiste in un modulo prestampato che serve, appunto, a definire non solo le dinamiche di un incidente stradale, ma anche a riportare tutti i dati utili delle persone coinvolte nello stesso. Solitamente ne viene fornita una copia dalla compagnia assicurativa quando si stipula o si rinnova un contratto, la quale recentemente è stata affiancata da un’app per smartphone che mette a disposizione lo stesso modello… ma in virtuale.
Rispetto alla versione cartacea, quella elettronica permette l’invio praticamente immediato alla compagnia di assicurazione di tutta la documentazione necessaria ad accertare il sinistro, senza dover attenersi al tempo limite di tre giorni dall’incidente per far partire la procedura. La copia fornita in originale presenta quattro fogli uno sopra l’altro che consentono la duplicazione dei dati riportati sul foglio principale: se si volesse, invece, utilizzare un modulo trovato su internet, bisognerà invece stamparne due copie, da destinare ad entrambe le parti coinvolte nel sinistro.
Il CID, in ogni caso, va compilato ogni qualvolta si verifichi un incidente tra due veicoli a motore senza alcun danno alle persone e consente la liquidazione entro 30 giorni dalla sua presentazione alla compagnia assicurativa.
Il modulo di constatazione amichevole di incidente si presenta con un foglio principale diviso in tre colonne: la prima, contrassegnata in azzurro, riguarda tutti i dati del Veicolo A, mentre quella diametralmente opposta, contrassegnata in giallo, riporterà tutto ciò che riguarda il Veicolo B. Al centro, invece, è presente una colonna dove bisognerà indicare le circostanze per le quali è avvenuto l’incidente, che si conclude in fondo con uno spazio riservato a una rappresentazione schematica di come è avvenuto il sinistro.
I dati con i quali compilare il CID si distinguono per la sezione che definisce il modulo stesso. Quelli generici, riportati in cima al modello prima delle colonne riservate ai due veicoli, prevedono di riportare:
Successivamente si passerà a compilare le due colonne principali del modulo, attestanti i dati del Veicolo A e del Veicolo B e riportanti:
L’ultima parte è destinata a compilare il questionario centrale che aiuta a descrivere le circostanze dell’incidente, il quale poi termina con una descrizione schematica della dinamica dello stesso. Questa va effettuata con un disegno che riporta i veicoli coinvolti, la loro direzione precedente l’impatto e la loro posizione finale, così come il nome del luogo del sinistro e la segnaletica stradale presente in quel momento, utile a definire di chi sarà effettivamente la colpa.
Una volta terminata la compilazione, il CID dovrà essere consegnato alle parti coinvolte che, nel limite di tempo di tre giorni, dovranno recarsi alla propria compagnia assicurativa al fine di far partire la procedura prevista in questi casi. L’intento è quello di ottenere il risarcimento dei danni subiti entro un mese di tempo, sempre che esistano le condizioni… e che i proprietari dei due veicoli abbiano firmato il modulo in questione.
Se una delle due parti, infatti, si rifiuta di firmare la constatazione amichevole dopo aver fornito i propri dati, perchè magari non ritiene corretta la dinamica dell’incidente, la procedura dei 30 giorni di tempo per ottenere l’indennizzo aumenterà fino a 60 o addirittura fino a 3 mesi, utili all’assicurazione per definire una proposta di risarcimento anche in caso di danni a persone. Se, invece, una delle due parti si rifiuta non solo di firmare ma anche di compilare il CID, quest’ultimo dovrà essere sostituito dalla chiamata alle Forze dell’Ordine con tanto di denuncia.