Ultimamente la vostra auto ha qualcosa di strano: quando percorrete una strada rettilinea vi siete accorti che il volante non è perfettamente dritto, oppure non si auto-allinea correttamente dopo una sterzata. Inoltre, magari, avete sentito uno sforzo differente in caso di curva a destra o a sinistra. Se questi sono i sintomi che avete rilevato durante la guida della vostra vettura, allora probabilmente è necessario effettuare la convergenza delle gomme. Si tratta di un’operazione a cui si dovrà dedicare il vostro gommista di fiducia e che risulta indispensabile per la vostra sicurezza su strada.
La convergenza, come la campanatura o l’incidenza, rappresenta uno degli angoli caratteristici delle gomme di un’automobile, che serve a determinare il suo assetto geometrico. Entrando nel dettaglio, la convergenza consiste nell’inclinazione (verso l’interno o verso l’esterno) delle ruote di uno stesso asse rispetto al piano di mezzeria longitudinale della macchina: se sono inclinate all’interno si parla di convergenza positiva, se verso l’esterno di convergenza negativa o divergenza.
In parole povere, le gomme di un’automobile non sono perfettamente parallele tra di loro, ma presentano un angolo minimo di inclinazione che risulta indispensabile per la corretta stabilità del veicolo. Quest’angolazione, in particolare, serve a compensare le deformazioni che si vengono a creare nella geometria delle sospensioni a causa delle sollecitazioni nelle varie fasi di frenata, accelerazione e sterzata in curva.
Dal momento che la convergenza delle gomme rappresenta un angolo (misurato in millimetri o in gradi) stabilito dal produttore di un’automobile durante la fase progettuale della stessa, la domanda sorge spontanea: perchè viene perso nel corso del tempo che passiamo al volante? Le cause principali sono molteplici: tra le più critiche figurano sicuramente le buche che caratterizzano l’asfalto delle nostre strade, che se prese a una certa velocità possono destabilizzare la stabilità del veicolo. Ma anche i marciapiedi, i cordoli e tutti quei rialzi che vengono toccati, per esempio, in fase di parcheggio.
I “sintomi” per rilevare la perdita della convergenza, come già detto all’inizio della nostra guida, sono un volante non allineato in fase rettilinea, la mancanza dell’auto-allineamento dello stesso dopo una sterzata, uno sforzo differente se viene affrontata una curva a sinistra o a destra… e la sensazione che la nostra macchina “tiri”da una parte nel caso in cui stiamo affrontando un rettilineo.
Se non equilibrata in tempi brevi, una convergenza errata delle gomme può portare all’inevitabile consumo eccessivo del battistrada, così come a un comportamento su strada difficile da controllare, a tutto svantaggio della nostra sicurezza. Un valore troppo positivo, infatti, provoca sottosterzo (la macchina tenderà ad andare dritta in fase di sterzata), mentre un valore altamente negativo avrà la conseguenza opposta, ovvero il sovrasterzo (la macchina tenderà a chiudere le curve troppo velocemente).
Quindi, se avvertite delle sensazioni “strane” alla guida della vostra auto, forse è il caso di rivolgervi al vostro meccanico di fiducia per effettuare la regolazione della convergenza. Si tratta di un’operazione che richiederà circa mezz’ora di lavoro: prima di tutto il tecnico andrà a misurare lo scarto fra le distanze delle ruote dello stesso asse in corrispondenza delle estremità posteriore e anteriore, misurate sul bordo del diametro orizzontale del cerchio. Poi passerà alla fase manuale, avvitando o svitando i tiranti dello sterzo macchina: nel primo caso la gomma si avvicinerà alla convergenza zero, nel secondo si allontanerà.
Al termine dell’intervento, che dovrà aver portato come risultato un valore di convergenza il più possibile simile tra le ruote sinistre e quelle destre di uno stesso asse, la vostra auto avrà recuperato l’assetto migliore per mantenere il massimo comfort su strada: sarà più stabile e risponderà immediatamente ai comandi che impartite allo sterzo.
Ma quando è opportuno procedere a verificare la corretta convergenza delle gomme? Innanzitutto ogni volta che vengono cambiate, in modo da mantenere sempre i più alti standard in termini di sicurezza, consumi e guidabilità su strada. Poi… ogni qualvolta sentiate qualcosa di anomalo provenire dalle ruote, oppure vi siete accorti di un’usura irregolare del battistrada (con conseguente aumento dei consumi) che presenta delle creste sugli spigoli longitudinali dei tasselli. In questi casi, meglio non procrastinare: la vostra sicurezza su strada è più importante!