La tecnologia nel settore automobilistico ha fatto passi da gigante e l’ipotesi di un guasto all’impianto frenante è un’ipotesi a dir poco rara. Ma una perdita di efficacia, sia totale o più probabilmente parziale del circuito frenante – non è comunque da scartare a priori. Una situazione del genere può verificarsi a seguito di un guasto improvviso, ma anche per un eccessivo riscaldamento dell’impianto, dovuto quasi sempre ad un uso prolungato del pedale del freno. Ecco allora qualche consiglio da mettere in pratica nel caso in cui si abbiano problemi nel rallentare o arrestare la propria vettura.
Tra i casi in cui i freni possono perdere efficacia c’è – come dicevamo – quello di un utilizzo eccessivo, specialmente nei tratti di strada in discesa. Viaggiando su itinerari con pendenze elevate, dovremo infatti star bene attenti a non sollecitare eccessivamente il sistema, sfruttando al massimo le potenzialità del cosiddetto “freno motore”. Per questo s’intende lo scalare verso una marcia più bassa, soluzione che impedisce all’auto di prendere troppa velocità evitando uno stress elevato per pastiglie e dischi.
Proprio questi ultimi, infatti, raggiungendo temperature troppo alte – per via dell’uso continuato del pedale del freno, potrebbero perdere gran parte della propria efficacia con grandi rischi per quanto riguarda la sicurezza. Nel caso in cui l’impianto frenante perda di efficacia in autostrada o comunque su altre strade a scorrimento veloce – vanno in primis ricordati i comportamenti da evitare. Il primo è quello di non credere di poter sostituire il pedale del freno con il “freno a mano”! Utilizzando quest’ultimo – e anche se stiamo viaggiando ad andature non troppo elevate – innescheremo la sicura perdita di controllo della vettura con la conseguenza di dar vita ad un testacoda.
Altra reazione istintiva, ma assolutamente da evitare è quella di girare la chiave e spegnere il motore. Così facendo andremmo infatti a disattivare anche l’elettronica dell’automobile (servosterzo compreso), rendendo ancor più complicato il suo controllo. Il consiglio principale in prima battuta resta quello di mantenere la calma – per poi rilasciare gradualmente il pedale dell’acceleratore, mantenendo però la marcia inserita. Sfruttiamo anche in questo caso il “freno motore” e scaliamo gradualmente i rapporti (senza “saltare” dalla quinta alla seconda) fino a raggiungere una bassa velocità. Solo a questo punto, per fermarci completamente, possiamo utilizzare il freno a mano.