Tutti noi amiamo le vacanze: trascorrere qualche giorno al mare, un weekend in montagna o al lago… o semplicemente mettersi in marcia verso una destinazione sconosciuta, per il semplice gusto di godersi il viaggio e ogni singola tappa in cui dovremo fermarci. Sì, perchè a un certo punto avremo la necessità trovare un posto sicuro per riposarci e ricaricare le batterie.
Quale sarà la nostra scelta? Una camera di hotel? Un economico B&B? Oppure… perchè no, la nostra automobile? Se il viaggio che abbiamo intenzione di fare avrà un budget di spesa limitato, allora quest’ultima alternativa è tutt’altro che da scartare. Dormire in macchina per qualche notte non rappresenta legalmente un problema, per cui dovremo concentrare la nostra attenzione su tutta una serie di passaggi per rendere il più possibile comoda e confortevole la nostra avventura.
Se avete già provato a dormire in auto nella vostra vita da automobilisti, allora conoscete benissimo quella sensazione di intorpidimento che fa inevitabilmente capolino al risveglio mattutino. Per evitare dolori in ogni parte del corpo è fondamentale munirsi dell’attrezzatura giusta: visto che sfrutteremo il sedile anteriore del passeggero per riposarci (opportunamente reclinato), rivestiamolo con una coperta e poniamo sul poggiatesta un cuscino, in modo da rendere comoda la posizione dove andremo a coricarci. In alternativa possiamo utilizzare un sacco a pelo, utilissimo soprattutto di notte nel caso in cui le temperature scendano eccessivamente.
Tra gli altri strumenti indispensabili per trascorrere una notte il più possibile serena, non possono mancare una torcia elettrica, una bottiglia d’acqua, il nostro telefono (da utilizzare in caso di emergenza e per svagarci un po’) e, se siamo amanti della lettura, magari un buon libro per conciliare il sonno.
Per quanto riguarda i finestrini, lasciare uno spiraglio per il ricircolo dell’aria è sempre un buona idea… tranne d’estate: nei mesi più caldi la possibilità che le zanzare possano arrivare nell’abitacolo con il solo scopo di pungerci è estremamente elevato, per cui valutiamo in questo caso la possibilità di rivestire i vetri con delle zanzariere.
Un altro aspetto da considerare quando si sceglie di dormire in automobile è quello di invididuare il luogo migliore per tenere la nostra vettura in sosta durante la notte. La nostra ricerca dovrà puntare a luoghi tranquilli, non eccessivamente lontani dai centri abitati ma nemmeno in pieno centro: l’ideale sarebbe un parcheggio posizionato nelle vicinanze di bagni e servizi pubblici, con alcune vetture già presenti tra le quali “mescolarci”.
Trovare posto in un luogo completamente vuoto e isolato, come i parcheggi esterni di un centro commerciale, non è sicuramente l’idea migliore, perchè la nostra presenza potrebbe dare nell’occhio. Stessa cosa per le aree di sosta presenti a lato di strade che, all’apparenza, sembrano tranquille e sicure: oltre ad essere a rischio di multa, il giorno successivo i residenti potrebbero insospettirsi facilmente nel vederci uscire dalla nostra auto.
In ogni caso, per evitare noie sarà indispensabile mantenere positivo il nostro atteggiamento: curiamo il più possibile il nostro aspetto, lavandoci la faccia quando ci risveglieremo la mattina successiva e sostituendo i nostri vestiti con un cambio che ci saremo preparati preventivamente la sera precedente. Attenzione anche ai nostri modi di fare: cerchiamo di essere socievoli ed amichevoli, in modo da non destare sospetti sulle nostre intenzioni e di non rimanere troppo a lungo al centro dell’attenzione nel caso qualcuno si avvicini a noi.
Se poi saranno le Forze dell’Ordine a trovarci, manteniamo la calma e rimaniamo collaborativi con gli agenti, raccontando semplicemente la verità: siamo in vacanza, abbiamo guidato per parecchie ore e, presi dalla stanchezza, abbiamo scelto di dormire in auto piuttosto che trovare un albergo. Trattando nel modo giusto chi ci sta di fronte ci permetterà di non attirare addosso a noi potenziali problemi e di continuare il nostro viaggio: dopotutto il nostro obiettivo è divertirci, no?