F1 2012: prima volta per i Pirelli P Zero nel circuito delle Americhe di Austin

Il GP degli Stati Uniti di F1 secondo gli pneumatici Pirelli P Zero
Austin è un nuovo circuito, quindi è probabile che la sua superficie sia “verde” e scivolosa, con un alto grado di evoluzione della pista durante il fine settimana (vedi gli orari tv del GP degli Stati Uniti). Spesso la superficie di un nuovo tracciato è ricoperta da una sottile pellicola di olio, rilasciato dall’asfalto quando viene posato. 56 i giri della gara.
La curva 11 sottopone gli pneumatici a molte sollecitazioni, in particolare, quando il pilota frena e contemporaneamente sterza si crea una distribuzione non uniforme delle forze sulle gomme. Un buon grip è essenziale per una curva efficace.
Le monoposto correranno con marce basse e un carico aerodinamico medio, il set-up non dovrebbe essere diverso da quello di Istanbul Park in Turchia.
In questo periodo dell’anno le condizioni atmosferiche del Texas possono essere variabili, con una media giornaliera del 31% di probabilità di pioggia. In particolare, il mese di novembre è caratterizzato da rapide diminuzioni delle elevate temperature giornaliere, con massime che passano da 25 a 19° nel corso del mese; oppure giornate con oltre 29° o in discesa al di sotto dei 13 gradi C ogni dieci giorni.
“Austin è uno dei tre circuiti inediti per noi in questa stagione di Formula Uno, insieme al Bahrain – dove però avevamo effettuato dei test in precedenza – e Hockenheim, dove abbiamo già corso con la GP3. Dunque, l’America sarà per noi la sfida più grande di quest’anno, ma siamo abituati a saltare nel buio: la scorsa stagione la gran parte dei circuiti era completamente nuova per noi. Abbiamo scelto la mescola dura e quella media poiché, sulla base dei campioni di asfalto e dei dati di simulazione che abbiamo raccolto, pensiamo che si tratti di una pista piuttosto impegnativa. Abbiamo optato per una scelta un po’ più conservativa al fine di coprire tutte le possibilità che può presentare un circuito nuovo di zecca; sebbene anche la scelta delle gomme fatta ad Abu Dhabi sia stata conservativa, abbiamo assistito a una delle gare più emozionanti dell’anno. Siamo molto felici di tornare in America con la Formula Uno: è un mercato importante per noi, oltre a essere la casa di molti dei fan più entusiasti di questo sport” dice Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli.

Pirelli P Zero Silver hard e P Zero White medium per il GP degli USA di F1
Pirelli per il nuovo circuito delle Americhe opta per gli pneumatici P Zero Silver hard e P Zero White medium: una scelta prudente per un circuito che presenta ancora una serie di incognite circa le prestazioni degli pneumatici. Per consentire ai Team di conoscere al meglio il nuovo circuito, il venerdì sarà loro consegnato un set extra di gomme dure per le due sessioni di prove libere.
Una cosa certa è che il circuito del Texas sarà veloce e impegnativo, con temperature ambientali elevate che andranno ad aggiungersi alle sfide meccaniche cui saranno sottoposte le gomme.
I 5,515 chilometri del tracciato alternano sezioni più lente e tecniche ad altre decisamente più veloci. Le prime informazioni a disposizione suggeriscono che l’asfalto è abbastanza liscio.
La prima sezione del giro è particolarmente impegnativa, con un tornante alla curva 1 seguito da una rapida sequenza di cambi di direzione dalla curva quattro alla sei: ricorda Silverstone o Spa. Tale sequenza comporta che si scarichi molta energia sulla struttura dello pneumatico, in particolare sulla parte esterna della gomma che deve sopportare la maggior parte delle forze di sterzata. A causa delle curve lente gli pneumatici dovranno offrire il massimo del grip e, quindi, della trazione sia con molto sia con poco carburante.
In assenza di dati degli anni precedenti, Pirelli ha usato una avanzata tecnologia di simulazione per prevedere quale sarà il comportamento delle gomme sul circuito di Austin. Gli stessi Team faranno riferimento a dati analoghi per formulare le prime strategie di gara; per questo, le informazioni derivanti dalla prove libere saranno ancora più decisive del solito. Le squadre, infatti, cercheranno di raccogliere quanti più dati possibile su entrambe le mescole, con molto o poco carburante, e il set extra di gomme dure dovrebbe consentire di massimizzare i run.

Video 3D Pirelli per il GP degli Stati Uniti di F1 nel circuito delle Americhe di Austin, Texas

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