Guida senza patente: cosa prevede il piano di depenalizzazione
La guida senza patente o con patente scaduta può portare a spiacevoli conseguenze. La normativa è stata modificata, e dal 6 febbraio entrerà in vigore la nuova regolamentazione. I cambiamenti fanno parte del piano di depenalizzazione, voluto dal Governo Renzi per ridurre il lavoro dei Tribunali e risolvere, in parte, il sovraffollamento delle carceri.
Le multe in caso di guida senza patente o con patente scaduta
Ancora per pochi giorni è in vigore la regola dell’articolo 116 del Codice della Strada, che prevede, in caso veniste sorpresi alla guida senza la patente, la denuncia penale e una multa di 2.257 euro per chi guida con patente mai conseguita, sospesa o revocata. A partire dal 6 febbraio entrerà in vigore il sistema di depenalizzazione, che tramite i decreti numero 7 e 8 del 15 gennaio 2016 pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, prevede nuove norme per quanto riguarda la patente. Infatti guidare senza patente, perché non conseguita, sospesa o revocata, non è più un reato ma raddoppia la precedente multa arrivando a 5.000 euro. Restando sull’argomento, scopri in questo articolo i casi di sospensione della patente per i neopatentati.
Guida senza patente per dimenticanza
Il reato per guida senza patente o con patente scaduta, con denuncia penale, scatta solo in caso di recidiva. Nel caso di una semplice dimenticanza della patente, l’articolo 180 del Codice della Strada prevede una sanzione di 41 euro e in seguito il documento dovrà comunque essere esibito alle Forze dell’Ordine. Altra cosa importante da ricordare è che nel caso di incidente, se la patente è scaduta e non è stata rinnovata, la propria assicurazione ha il diritto di rivalersi su di voi. Ossia, prima liquida il sinistro e poi si fa rimborsare.