Henry Morrogh Racing Drivers School, scuola di guida sportiva

Inaugurata la Henry Morrogh Racing Drivers School, pienamente operativa sul Circuito del Sele a Battipaglia. Si tratta di una pista moderna da 1.800 metri, dove è possibile imparare a pilotare una monoposto in piena sicurezza. I risultati, poi, con l’esperienza del “vecchio irlandese”, sono assicurati. Giornate indimenticabili per Henry: “mi sembra di essere ringiovanito di almeno vent’anni” – confessa il Maestro mentre dispensa consigli di guida ed anedotti della sua lunga carriera. Di piloti ne sono passati tanti dalla scuola più famosa del mondo: ben 18 sono arrivati alla Formula 1, con un campionissimo, Jacques Villeneuve che, in pochi anni, gli ha regalato la soddisfazione di un titolo Indycar, una vittoria ad Indianapolis ed un titolo mondiale in Formula 1. Ma non vanno dimenticati De Angelis, De Cesaris, Pirro, Giacomelli,  Giovanna Amati, Larini ed i tanti che comunque si sono distinti nelle Formule minori e nelle altre categorie: “quando impari a pilotare una monoposto addestrativa come quelle della scuola, puoi salire su qualsiasi vettura sicuro dei risultati”.

La scuola di Henry Morrogh
Henry Morrogh, irlandese purosangue classe 1931 sotto il segno della bilancia, comincia a correre nei rally appena ha l’età per guidare. Presto passa alle moto, classe 500, dove diventa pilota ufficiale Norton. Riprende la carriera in auto, alternandosi su monoposto e sport, fino a quando nel 1962 viene chiamato dalla Renault per guidare le nuovissime Alpine. In Francia vive a diretto contatto con i più grandi piloti transalpini dell’epoca che lo ammirano per il coraggio e per la grande sensibilità verso il mezzo meccanico. E proprio daloro arriva l’incitamento a creare una scuola.
La Henry Morrogh Racing Drivers School ha cominciato quindi l’attività in Francia, a Magny Cours, nel 1964 quando era ancora pilota ufficiale Renault, poi si è trasferita negli States, per una breve parentesi: “Abituati già con i cambi automatici, gli allievi mi chiedevano cosa era il terzo pedale – ricorda l’irlandese – sono scappato via terrorizzato”.

Nel 1968 approda in Italia, a Vallelunga, dove inizia la nuova avventura che ancora oggi sforna piloti di altissimo livello: “qui mi sono trovato subito bene – afferma il Maestro – gli italiani erano cresciuti a pane e 500: cambio non sincronizzato. Quindi nessun problema a guidare una vera auto da corsa”. I suoi corsi cominciano ad attirare piloti ed anche personaggi famosi. Il divertimento è garantito così come i progressi nella guida..

Il nuovo campo scuola
“Sono del parere che lo sport dell’automobile deve essere quanto più accessibile è possibile a tutti. Ed io mi batterò sempre per cui questo accada. Negli ultimi anni i costi di Magione erano lievitati troppo ed ho preso la decisione di trasferire la scuola a Battipaglia – dice Henry – la pista è giusta per chi comincia ed io posso proporre un prezzo competitivo, accessibile ai più. Questo rimarrà sempre il mio spirito!”.
La Henry Morrogh Racing Drivers School trova un nuovo socio nell’ingegnere napoletano Giovanni Ciccarelli, ex allievo di Henry, che si adopera per offrire nuova linfa alla scuola. Sul circuito di Battipaglia prende un capannone da 160 mq, lo ristruttura, e crea la nuova officina con aula didattica annessa. Le vetture della scuola (Formula Ford 1600 e 1800) vengono completamente messe a nuovo da Manrico Liberati, responsabile tecnico, ed arriva anche una Dallara 302 Mugen Honda per i corsi di perfezionamento.