Il 28% delle strade d’Europa è quaranta volte più pericoloso di quelle giudicate sicure. Su tredici chilometri della A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra la barriera di Napoli Nord e l’allacciamento della A16 Napoli-Canosa, si contano quindici incidenti ogni milione di veicoli in transito.
Sono forse questi i dati più interessanti che emergono dal primo atlante europeo sulla sicurezza stradale presentato al Parlamento Europeo di Bruxelles da Eurorap e Aci.
Eurorap e Aci hanno illustrato i risultati del nostro Paese a una delegazione dei componenti italiani della Commissione Trasporti, rappresentata dagli onorevoli Antonio Cancian e Carlo Fidanza. Lo studio calcola per la prima volta il rischio di rimanere coinvolti in un incidente secondo il numero dei sinistri che si verificano su una strada e il volume di traffico.
La presentazione dell’Atlante rientra tra le iniziative della Campagna europea “Progettiamo Strade Sicure”, alla quale aderisce anche l’Automobile Club d’Italia, che sollecita l’Unione Europea a promuovere un programma di messa in sicurezza delle strade più pericolose, in grado di salvare 50.000 vite ogni anno. Lo studio EuroRAP evidenzia che il 28% della rete europea è talmente pericolosa da far registrare un rischio di incidente 40 volte superiore alle strade giudicate sicure.
Nella graduatoria riportata nell’Atlante EuroRAP-ACI, al tratto campano della A1 seguono i 37 km della A5 tra Torino e Ivrea. Al terzo posto la strada statale SS53 Postumia, tra Cittadella (PD) e Treviso. Seguono la SS7 Appia tra Velletri (RM) e Sezze (LT), la A21 Torino-Brescia nel tratto Casteggio (PV) e Piacenza, e la SS1 Aurelia tra Torreinpietra e Santa Marinella in provincia di Roma.