Chi ha acquistato un’auto moderna negli ultimi anni ormai li starà utilizzando in maniera del tutto automatica: stiamo parlando degli ADAS, acronimo di Advanced Driver Assistance Systems che, recentemente, sono stati sottoposti a dei test di “attenzione” attraverso una prova con un orsetto di peluche attaccato sul posteriore di un’automobile in prova. In altre parole, sono i cosiddetti aiuti elettronici alla guida, che comprendono per esempio il cruise control adattivo con regolazione della velocità, la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento della corsia, il rilevatore di pedoni e ciclisti e della segnaletica stradale e, non ultimo, proprio il controllo dell’attenzione del guidatore.
Tecnologie utilissime al giorno d’oggi per aumentare la sicurezza su strada, che però talvolta… possono fare cilecca, soprattutto dopo un utilizzo particolarmente intensivo oppure in seguito alla sostituzione di un componente della propria vettura, come il parabrezza. In questi casi, infatti, il software di gestione del radar di bordo, della telecamera frontale e degli altri sensori connessi non ha più i soliti riferimenti e per questo motivo deve essere ricalibrato, in modo da tornare a funzionare al meglio delle sue possibilità.
Come procedere? Sicuramente non da soli, ma rivolgendosi a un’officina specializzata oppure direttamente alla Casa costruttrice che ha prodotto il proprio veicolo: queste, infatti, dispongono di sistemi specifici come quelli marchiati Bosch, tra i quali il DAS 3000, oppure di più semplici strumenti di diagnosi (anche noti come “tester”) come il Bosch Connected Repair e il KTS 250, che basta siano collegati alla vettura per individuare il malfunzionamento che ha determinato una minor precisione degli ADAS presenti a bordo.
In ogni caso, la ricalibratura degli aiuti elettronici alla guida può avvenire in due modalità: statica, presso l’officina con l’automobile ferma su un piano davanti allo strumento prescelto che andrà a dialogare con la centralina per ripristinare lo “zero” (cioè il punto di riferimento) della tecnologia presa in considerazione , oppure dinamica, che prevede invece un test su strada a velocità costante e meteo stabile con il minor numero di influenze esterne possibili.