Manutenzione impianti a metano Complici le altalenanti variazioni di prezzo dei carburanti tradizionali (benzina e gasolio) e aiutate anche dai numerosi provvedimenti anti-inquinamento presi da tutte le più grandi città, le auto a metano stanno attraversando un vero e proprio boom. L’esempio più evidente è a casa nostra, dove le percentuali di vendite delle auto a doppia alimentazione Fiat (Panda, Multipla e Grande Punto) rappresentano una fetta sempre più larga degli introiti totali. I benefici portati dal metano sono sicuramente notevoli. Il primo è senza dubbio il risparmio economico, visti i costi nettamente inferiori del gas rispetto ai carburanti tradizionali. L’altro è la ridotta quantità di emissioni ridotte e la conseguente libertà di circolazione anche in periodi di blocchi, targhe alterne ed Eco-Pass. Rimangono però molti gli scettici anche per via delle scarse e il più delle volte imprecise informazioni riguardo cali “enormi” di prestazioni e costi di manutenzione delle bombole “esagerati”.
Noi di Infomotori cercheremo di far luce sui dubbi e le domande più frequenti riguardo manutenzione e affidabilità dei mezzi a metano.
Riguardo alla sicurezza degli impianti a metano c’è da dire che il livello di tecnologie e materiali impiegati sono sicuramente all’avanguardia. Spesso si sente affermare che in caso di incidenti e/o tamponamenti le auto a metano sono pericolose e pronte ad esplodere, ma non è affatto così. Anzi. Le bombole impiegate per l’alimentazione alternativa sono progettate e testate per sopportare temperature e pressioni elevatissime. Per costruirle vengono impiegate leghe speciali di acciaio ad alta resistenza collaudate a pressioni di 300 atmosfere (difficilmente raggiungibili in seguito a urti o accelerazioni). Inoltre, si potrebbe definire il metano addirittura meno pericoloso della benzina, visto che non si disperde al suolo ed ha una soglia di infiammabilità ed una temperatura di autoaccensione a contatto con l’aria di 540 graddi rispetto ai 228 della benzina. Irreali sono poi le possibilità che le auto si danneggino se lasciate troppo sotto il sole cocente d’estate e ancora più insensate le preoccupazioni di non dover fumare in auto a metano.