Rispettare sempre i limiti di velocità è fondamentale per la sicurezza stradale e il rispetto delle norme previste dal Codice della Strada. In questo articolo vedremo nel dettaglio le conseguenze legali e le sanzioni previste in caso di superamento dei limiti di velocità, i punti che vengono tolti dalla patente e soprattutto come contestare una multa eccesso velocità.
I limiti di velocità vengono stabiliti dal Codice della Strada e variano a seconda della tipologia di strada e delle condizioni specifiche. Sulle strade urbane, il limite generale è di 50 km/h. Tuttavia, in prossimità di scuole e aree con alta concentrazione di pedoni, il limite può scendere a 30 km/h. In alcuni tratti specifici con caratteristiche idonee, il limite può essere aumentato a 70 km/h.
Sulle strade extraurbane principali (come le superstrade e le tangenziali), il limite è di 110 km/h. Questo può scendere a 90 km/h in caso di condizioni meteorologiche avverse. Sulle strade extraurbane secondarie, il limite di velocità è di 90 km/h. In tratti particolarmente pericolosi, segnalati adeguatamente, il limite può scendere a 70 km/h.
Sulle autostrade, il limite di velocità standard è di 130 km/h. In caso di pioggia, il limite scende a 110 km/h. Inoltre, per il limite di velocità per neopatentati (ovvero chi ha la patente da meno di tre anni), è ridotto a 100 km/h.
Ricevere una multa per eccesso di velocità può essere un’esperienza stressante. Tuttavia, è importante sapere come verificare se si ha effettivamente ricevuto una sanzione e quali sono i passaggi successivi. Il metodo più comune per sapere se si è presi una multa per eccesso di velocità è tramite la notifica a domicilio. In. questo caso, il verbale sarà inviato direttamente a casa tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Il documento conterrà tutte le informazioni rilevanti, come il luogo e l’ora dell’infrazione, la velocità rilevata, il limite di velocità vigente e il dispositivo utilizzato per la rilevazione (autovelox fisso o mobile).
È possibile verificare eventuali multe anche attraverso il sito Web dell’ACI (Automobile Club d’Italia) e il Portale dell’Automobilista. Se si possiede una casella di posta elettronica certificata (PEC), si possono ricevere le notifiche delle multe per eccesso di velocità direttamente via email. Questo metodo è sempre più utilizzato dalle autorità per velocizzare il processo di comunicazione.
In alternativa, è possibile recarsi direttamente al comando di Polizia locale o alla Polizia stradale per verificare di persona se è stata emessa una multa a proprio nome.
Se si riceve una multa per superamento dei limiti di velocità, è importante agire quanto prima. È necessario leggere attentamente il verbale, assicurandosi che tutte le informazioni siano corrette. Poi bisogna verificare la tolleranza dell’autovelox. Gli autovelox, infatti, hanno una tolleranza del 5% sulla velocità rilevata, con un minimo di 5 km/h.
Le sanzioni per eccesso di velocità in Italia si differenziano in base a quanto il limite viene superato e possono includere multe pecuniarie, decurtazione di punti dalla patente e sospensione del documento di guida.
Fino a 10 km/h oltre il limite, è prevista una multa da 42 a 173 euro. Tra 10 e 40 km/h oltre il limite, una multa da 173 a 695 euro e la decurtazione di tre punti dalla patente. Tra 40 e 60 km/h oltre il limite, una multa da 544 a 2174 euro, la decurtazione di sei punti dalla patente e la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Oltre 60 km/h oltre il limite, una multa da 847 a 3389 euro, la decurtazione di 10 punti dalla patente e la sospensione della patente da sei a 12 mesi. Per questo motivo, per evitare brutte soprese, conviene controllare il saldo dei punti della propria patente.
Se l’infrazione viene rilevata tramite autovelox o altri sistemi automatici e non viene immediatamente contestata, il proprietario del veicolo ha l’obbligo di comunicare alle autorità chi era alla guida al momento dell’infrazione. La mancata comunicazione può comportare ulteriori sanzioni.
La multa eccesso velocità in Italia può essere aggravata o ridotta in base a diversi fattori specifici. Ad esempio, le multe per eccesso di velocità vengono aumentate di un terzo se l’infrazione viene commessa tra le 22:00 e le 07:00.
In caso di recidiva (cioè se si commette una seconda infrazione di eccesso di velocità entro due anni), le sanzioni diventano più severe. Per superamenti tra 40 e 60 km/h, la sospensione della patente può aumentare da otto a 18 mesi. Per superamenti oltre i 60 km/h, la patente viene revocata direttamente.
Chi guida veicoli destinati al trasporto di merci pericolose, autobus, filobus o autoveicoli con rimorchi vede raddoppiare le sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie se supera i limiti di velocità. Le multe per eccesso di velocità usufruiscono di una riduzione del 30% se pagate entro cinque giorni dall’accertamento o dalla notifica della multa. Tuttavia, tale riduzione non si applica alle violazioni che prevedono, oltre alla multa, la confisca del veicolo o la sospensione della patente.
È possibile presentare ricorso se il verbale contiene errori formali, come la mancata indicazione del giorno, del luogo dell’infrazione o della norma violata. Un ricorso accettato può annullare la multa e le relative sanzioni.
Il Codice della Strada italiano prevede una tolleranza per le rilevazioni di velocità effettuate tramite autovelox, tutor e altri dispositivi elettronici. Questa tolleranza è stata stabilita per tenere conto dei possibili errori di misurazione degli strumenti e garantire un margine di sicurezza per gli automobilisti.
Per le rilevazioni effettuate in autostrada (dove il limite di velocità massimo è di 130 km/h), la tolleranza applicata è del 5%. Ciò significa che fino a 136 km/h (130 km/h + 6 km/h), non verrà emessa alcuna multa. La sanzione scatta a partire dai 137 km/h. In aree urbane con un limite di velocità di 50 km/h, la tolleranza minima applicata è di 5 km/h. Dunque, non si riceve una multa fino a una velocità rilevata di 55 km/h (50 km/h + 5 km/h).
Anche per le strade extraurbane principali (dove il limite di velocità è di 110 km/h), la tolleranza del 5% si traduce in una non sanzionabilità fino a 115 km/h (110 km/h + 5,5 km/h). La multa scatta a partire dai 116 km/h.
Gli autovelox devono essere installati in conformità con le norme vigenti, che prevedono la segnalazione preventiva del dispositivo almeno 1 km prima del suo posizionamento nelle aree extraurbane e 500 metri prima nelle aree urbane. Questa regola è stata istituita per garantire la trasparenza e la correttezza delle rilevazioni.
Se si riceve una multa per eccesso di velocità, si hanno due principali opzioni per fare ricorso:
Per presentare ricorso, è necessario seguire queste fasi:
Ecco alcune ragioni per cui è possibile contestare una multa per eccesso di velocità: