Multa semaforo rosso: cosa sapere e come fare ricorso (2024)

Passare con il semaforo rosso è una delle infrazioni più comuni e pericolose nel Codice della Strada. Non solo comporta pesanti sanzioni economiche, ma mette a rischio la sicurezza di tutti gli utenti della strada. In questo articolo vedremo nel dettaglio tutto ciò che bisogna sapere sulla multa semaforo rosso, come contestarla e quali sono le conseguenze per chi infrange questa regola.

Passare con il rosso: cosa dice il Codice della Strada

L’infrazione relativa al passaggio con il semaforo rosso è regolata principalmente dall’articolo 146 del codice stradale italiano. Esso stabilisce che, durante l’accensione della luce rossa, i veicoli devono fermarsi prima della linea di arresto o, in mancanza di essa, prima del semaforo stesso. Superare tale linea durante il rosso comporta severe sanzioni amministrative e accessorie.

La durata del semaforo giallo è stabilita in modo tale da permettere ai veicoli di fermarsi in sicurezza. Il lasso di tempo tra il giallo e il rosso è di almeno tre secondi, tempo sufficiente per decidere se fermarsi o procedere, a seconda della velocità e della distanza dal semaforo. Superare il semaforo giallo quando non è più possibile arrestare il veicolo senza creare pericoli non comporta sanzioni, ma è sempre consigliabile fermarsi.

Multa semaforo rosso

Multa semaforo rosso: importo e sanzione

Quando si riceve una multa per il passaggio con il semaforo rosso, l’importo può variare in base a diversi fattori, tra cui l’orario dell’infrazione. Ad esempio, possono essere più salate se l’infrazione avviene durante le ore notturne.

Sanzioni accessorie e decurtazione punti patente

L’articolo 146 del Codice della Strada riporta che la multa per il passaggio con il semaforo rosso varia da un minimo di 167 euro a un massimo di 665 euro. Questo importo può aumentare di un terzo se l’infrazione viene commessa durante le ore notturne, ovvero tra le 22:00 e le 07:00.

Oltre alla sanzione pecuniaria, l’infrazione comporta la decurtazione di sei punti dalla patente. Se l’infrazione è commessa da un neopatentato (entro tre anni dal conseguimento della patente), la decurtazione dei punti viene raddoppiata, arrivando a 12 punti.

In caso di recidiva (ovvero se si commette la stessa infrazione entro due anni) è prevista la sospensione della patente da uno a tre mesi. Questo accade perché la legge vuole scoraggiare la ripetizione di comportamenti pericolosi alla guida.

L’importo può essere diminuito del 30% se la multa viene pagata entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica. Tale riduzione, però, non si applica se l’infrazione prevede anche la sospensione della patente.

Multa semaforo rosso

Aumento delle sanzioni dal 2023

A partire dal 1° gennaio 2023, le sanzioni per il passaggio con il semaforo rosso hanno subito un importante incremento, in conformità all’articolo 195 del Codice della Strada. Questo adeguamento biennale è stato introdotto per tenere conto dell’aumento dell’inflazione e ha interessato tutte le sanzioni previste dal Codice della Strada, non solo quelle specifiche per il passaggio con il rosso.

L’importo della multa semaforo rosso è ora compreso tra 184 euro e 720,5 euro, a seconda delle circostanze dell’infrazione. Questo rappresenta un aumento rispetto ai precedenti importi che variavano da 167 euro a 655 euro. La normativa prevede un incremento di circa il 10%, basato sull’indice Istat dell’inflazione, che ha visto un aumento significativo negli ultimi anni.

Multa semaforo rosso

Quando arriva la multa per passaggio con il rosso

Ricevere una multa per passaggio con il semaforo rosso è un’esperienza sicuramente spiacevole, ma conoscere le tempistiche di notifica può aiutare a gestire meglio la situazione.

La notifica della multa per semaforo rosso deve avvenire entro 90 giorni dal rilevamento dell’infrazione. Questo periodo viene calcolato a partire dal giorno successivo all’infrazione stessa, escludendo i giorni festivi. Ad esempio, se l’infrazione avviene di sabato, i 90 giorni saranno calcolati dal lunedì successivo.

Nel momento in cui l’infrazione viene rilevata da una telecamera (Photored), la multa viene emessa in automatico. Questi dispositivi sono attivi solo quando il semaforo è rosso e catturano due immagini: una quando il veicolo supera la linea di arresto e una seconda quando attraversa l’incrocio. Non è necessaria la presenza fisica di un agente di polizia per convalidare la multa, rendendo il processo di rilevazione molto efficiente.

La notifica della multa per semaforo rosso avviene generalmente tramite raccomandata, inviata all’indirizzo del proprietario del veicolo. La data di spedizione della raccomandata è quella che fa fede per il rispetto dei termini di notifica. Se la notifica arriva oltre i 90 giorni, è possibile presentare ricorso e la multa può essere annullata.

Multa semaforo rosso

Ricorso verbale per infrazioni semaforo rosso

Se si ritiene che una multa con il rosso sia stata emessa ingiustamente, si ha la possibilità di presentare un ricorso multa semaforo rosso.

Ecco i principali motivi di contestazione:

  • Il verbale deve contenere informazioni precise riguardo alla data, all’ora, alla località dell’infrazione, alle generalità del proprietario del veicolo, alla norma violata e ai dettagli del dispositivo di rilevazione utilizzato. Se mancano questi elementi, il verbale può essere considerato nullo.
  • La notifica multa semaforo rosso deve essere effettuata entro 90 giorni dall’infrazione. Se si riceve la notifica oltre questo termine, si ha diritto a fare ricorso.
  • Se la telecamera che ha rilevato l’infrazione non era omologata correttamente oppure se le immagini non sono chiare e non permettono di identificare il veicolo in modo inequivocabile, è possibile contestare la validità della multa.
  • Se si è passati con il rosso a causa di un’emergenza, come un’urgenza medica, è possibile presentare prove a supporto e contestare la multa.
  • La multa può essere contestata se si dimostra che il Comune ha installato le telecamere solo per scopi di guadagno e non per migliorare la sicurezza stradale. In questo caso, è necessario richiedere la delibera comunale che autorizza l’installazione e verificarne la legittimità.

Ecco come procedere con un eventuale ricorso:

  • Raccogliere tutte le prove necessarie, inclusi eventuali certificati medici, testimonianze o documenti che dimostrano l’errore nel verbale o la non conformità della telecamera.
  • Presentare il ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla notifica della multa o al Prefetto entro 60 giorni. In alcuni casi, è utile farsi assistere da un avvocato o da servizi specializzati per aumentare le probabilità di successo.
  • Una volta presentato il ricorso, bisogna partecipare alle udienze e seguire le istruzioni del Giudice di Pace o del Prefetto. Se il ricorso viene accolto, la multa verrà annullata e non ci saranno conseguenze sulla patente.

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