La Camera lo aveva approvato ma per il Senato è “incostituzionale”. Stiamo parlando dell’ergastolo della patente, relativo alla formulazione del reato di omicidio stradale. Negli ultimi quattro anni l’ergastolo della patente si era fatto strada ma ora pare che non possa più divenire realtà, stando a quanto stabilito dai senatori. Il senatore Giuseppe Luigi Cucca (Pd) sostiene che la sanzione non sarebbe costituzionale: “Un simile meccanismo sanzionatorio, per la definitività dei suoi effetti non appare difendibile sul piano della legittimità costituzionale”.
L’ergastolo della patente è stato quindi sostituito da una sospensione della patente du guida per un periodo compreso tra i 5 ed i 12 anni. Un cambiamento sostanziale. Inoltre, chi ha causato un incidente grave perché ubriaco o sotto l’effetto di droga potrebbe dover scontare in carcere una pena massima di dieci anni. La non approvazione dell’ergastolo della patente è destinato a scatenare veri e propri scontri verbali tra le Associazioni che rappresentano le vittime della strada e le istituzioni.